Il Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC) lancia un appello a boicottare AnyVision, società israeliana di tecnologia di riconoscimento facciale per via della sua innegabile complicità nell’occupazione e nella repressione dei palestinesi da parte di Israele.
AnyVision trae profitto dalle violazioni israeliane dei diritti umani dei Palestinesi e esporta la sua tecnologia repressiva di sorveglianza a livello globale.
Con uffici a Tel Aviv, New York, Città del Messico, Londra, Belfast e Singapore, la società fondata nel 2015 ha rapidamente ottenuto investimenti, contratti e joint venture con le forze armate israeliane, governi e imprese a livello internazionale.
Human Rights Watch ha esortato Microsoft a rivedere i propri investimenti in AnyVision dato il “rischio legato ai diritti umani associato agli investimenti in una ditta che sta fornendo tecnologia [di riconoscimento facciale] a una potenza occupante.” AnyVision viola i principi di Microsoft sul riconoscimento facciale perché fornisce una tecnologia utilizzata per la sorveglianza illegale.
HPE che fornisce i server del registro per il controllo della popolazione di Israele, una colonna del suo sistema di apartheid, utilizza la tecnologia di riconoscimento facciale AnyVision nei suoi server.
Telefónica, impresa multinazionale spagnola di telecomunicazione e G4S utilizzano anche loro la tecnologia di AnyVision. La città di Nizza in Francia, sorveglia i suoi cittadini con AnyVision e l'ingresso al London Stadium era sorvegliata da AnyVision la scorsa estate.
Rendere possibile l’occupazione
AnyVision gioca un ruolo diretto nell’occupazione militare della Cisgiordania palestinese che comprende il muro illegale e i checkpoint militari. Secondo l'esercito israeliano, AnyVision è parte di un “programma per l'aggiornamento” dei checkpoint militari in Cisgiordania con tecnologie per le nuove “stazioni di identificazione e ispezione”. AnyVision si occupa anche della manutenzione di telecamere per le forze armate israeliane all'interno della Cisgiordania per spiare i Palestinesi e consentire all’esercito israeliano di mirare illegalmente i civili.
AnyVision si pubblicizza come impresa di “progettisti in intelligenza artificiale e veterani della sicurezza” con oltre 20 anni di “esperienza sul campo”. Il presidente di AnyVision, Amir Kain, è un ex-capo del dipartimento di sicurezza presso il ministero della difesa di Israele. Tamir Pardo, uno dei suoi consiglieri, è un ex-capo del Mossad, l’agenzia di intelligence israeliana.
Il ministero della “difesa” di Israele è responsabile per avere commesso ripetuti crimini di guerra e contro l'umanità nei territori palestinesi occupati, inclusi i massacri a Gaza, e la pulizia etnica a Gerusalemme. Il Mossad è un'agenzia criminale che viola direttamente le leggi internazionali e i diritti umani dei Palestinesi con operazioni segrete illegali e uccisioni extragiudiziali.
Il Governo israeliano sostiene in modo sistematico le società private nell’esportazione di tecnologia e tattiche repressive per trarne profitto. I profitti realizzati con questi affari sporchi servono a compensare le spese militari di Israele e altre spese relative al suo regime di apartheid.
Esportazione della repressione
Le organizzazioni per i diritti civili e accademici negli Stati Uniti hanno lanciato l’allarme sull'uso del riconoscimento facciale. L’ACLU (American Civil Liberties Union) ha avvertito che questa tecnologia ha “enormi implicazioni al livello di libertà civili”, e lo studioso giuridico Woodrow Hartzog l’ha descritta come “il meccanismo di sorveglianza più pericoloso mai inventato”.
Il Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC) lancia un appello alle persone di coscienza perché boicottino e disinvestano da AnyVision fino a quando non cesserà le sue violazioni dei diritti umani nel mondo. Esortiamo, in particolare, a fare pressione su Microsoft perché interrompa il suo vergognoso rapporto e gli investimenti con AnyVision in quanto violano gli stessi principi di Microsoft sul riconoscimento facciale.
Il movimento BDS ha anche fatto appello per il boicottaggio delle aziende di HP a causa della loro radicata complicità nella violazione dei diritti umani dei Palestinesi. Questa complicità è ancora più grave ora dato la collaborazione con AnyVision.
Chiediamo alle istituzioni accademiche e agli accademici di coscienza di non collaborare con AnyVision per togliere ogni legittimità accademica a gravi violazioni delle leggi internazionali.
Fonte: BNC
Traduzione di BDS Italia