Lettera inviata al Ministro della Difesa, Roberta Pinotti e al Presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru

Gentili Roberta Pinotti e Francesco Pigliaru,

vi scriviamo da Israele in riferimento al sostegno militare fornito dall’Italia a Israele. In particolare, siamo preoccupati per la cooperazione militare in atto tra il ministero della difesa italiano e quello israeliano. Sappiamo inoltre che questa cooperazione comprende la fornitura di aerei militari all'aviazione israeliana, tra tutti citiamo i caccia M-346, nonché lo svolgimento in Sardegna di esercitazioni militari congiunte.

Come cittadini e residenti di Israele e poiché il governo israeliano sostiene di agire anche in nostro nome, ci rifiutiamo di renderci in alcun modo complici dei crimini commessi in nostro nome. Tali crimini sono infatti troppo gravi e troppo evidenti perché le persone di coscienza possano accettare di restare in silenzio.

Tali crimini sono documentati da innumerevoli rapporti di organizzazioni israeliane e internazionali che operano in difesa dei diritti umani. Una lettura veloce delle relazioni dell’OCHA, delle Nazioni Unite, di B'Tselem, di Yesh Din, di Amnesty International, o di qualsiasi altra organizzazione per i diritti umani, tra cui la relazione annuale del Dipartimento di Stato americano sui diritti umani dovrebbe essere sufficiente a rendere questo punto più che chiaro.

Solo la scorsa settimana, 43 soldati e ufficiali riservisti israeliani di un’unità dell’intelligence dell'esercito hanno pubblicato una lettera che espone in dettaglio gli abusi sistematici effettuati dai servizi segreti israeliani contro i palestinesi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Questi abusi comprendono il ricatto sistematico di pazienti palestinesi malati terminali e delle loro famiglie e la persecuzione dei palestinesi omosessuali, per costringerli a collaborare con gli occupanti. Queste pratiche sono parte del sistema di occupazione permanente sviluppato da Israele. Un sistema che si applica in maniera ancora più dura ai milioni di palestinesi che vivono in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, i quali hanno vissuto per quasi 50 anni sotto un governo che non hanno diritto di scegliere o eleggere.

Oltre ai ricatti e alle minacce, gli abusi israeliani sui palestinesi comprendono attacchi continui e periodiche e indiscriminate uccisioni di massa.

Questa estate abbiamo assistito a uno di questi attacchi sulla Striscia di Gaza. L’esercito e l’aviazione militare israeliani hanno ucciso oltre 2.150 palestinesi, di cui 495-578 bambini. Inoltre, sono stati feriti oltre 10.224 palestinesi e oltre 20.000 abitazioni sono state rese distrutte (fonte UNRWA). Durante l'assalto, Israele ha continuato la sua politica militare caratterizzata dall’utilizzo pesante dell’aviazione. Gli aerei israeliani hanno effettuato migliaia di incursioni e hanno rovesciato su Gaza migliaia di tonnellate di esplosivi, responsabili della maggiore parte delle vittime.

Queste politiche israeliane non sarebbero state possibili senza il sostegno di altri paesi. L’ininterrotta cooperazione italiana con l'esercito israeliano sostiene direttamente l’occupazione militare israeliana.

Questo rende le forze armate e il governo italiani complici dei crimini di Israele contro l'umanità. Vendere armi all'esercito israeliano, che di certo verranno usate contro i palestinesi, non è solo immorale, ma è anche una grave violazione delle politiche dell'Unione Europea sulle esportazioni di armi.

Per tutte queste ragioni, un numero sempre crescente di organizzazioni e individui dal Sud Africa a Portland  sino a Roma chiedono il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (BDS) contro Israele.

Infatti, persino l'amministrazione Obama e il governo Cameron hanno preso provvedimenti per limitare il flusso illimitato di armi a Israele.

Nel proseguire con le esercitazioni militari congiunte con Israele, il governo italiano afferma in maniera inequivocabile di approvare la criminale aggressione israeliana. Invece, rifiutando di collaborare con l'esercito israeliano, l’Italia potrebbe inviare un messaggio molto positivo e costruttivo per il raggiungimento della fine dell'occupazione israeliana della Palestina.

Pertanto, noi, residenti e cittadini israeliani, chiediamo l’annullamento di ogni forma di cooperazione militare con Israele, e in particolare, delle esercitazioni militare congiunte in Sardegna e del trasferimento di attrezzature militari da o verso Israele.

Cordiali saluti,

BOYCOTT! Supporting the Palestinian BDS call from within!

Fonte: Boycott From Within

Traduzione di BDS Italia