- Quasi 50 foto-appelli da Gaza contro le esercitazione israeliane in Sardegna
- Il 30 agosto assemblea internazionale a Cagliari
- Oltre 11.000 firme sulla petizione "NO alla presenza dell'esercito israeliano in Sardegna"
Davanti a un cumulo di macerie, un ragazzo a Gaza tiene in mano un cartello con scritto, "Italia, non addestrare i piloti che ci bombardano". Un gruppo di bambini ne sorregge un altro: "Addestrare i piloti israeliani = uccidere bambini palestinesi". Sono due dei quasi 50 foto-appelli che sono arrivati dalla Striscia per chiedere al governo italiano di annullare le esercitazioni militari previste per settembre in Sardegna, che, secondo un documento del Ministero della Difesa, prevedono la partecipazione dell'aeronautica israeliana.
Dopo oltre sei settimane di bombardamenti israeliani, che conta oltre 2000 morti, tra cui 478 bambini, e oltre 10.000 feriti e che hanno devastato gran parte delle infrastrutture di Gaza, compresi ospedali, scuole, case, impianti e fabbriche, i giovani di Gaza usano la loro creatività per mandare un messaggio all'Italia, un messaggio che non poteva essere più chiaro: Non sostenere i responsabili della distruzione del nostro futuro.
Sugli altri cartelli ci sono appelli per un embargo militare a Israele – l'Italia è infatti il primo fornitore europeo di armi a Israele – e per la sospensione del accordo di cooperazione militare tra Roma e Tel Aviv, che, tra l'altro, comprende le esercitazioni militari congiunte che si svolgono da anni in Sardegna.
"Dalla mia casa distrutta, chiedo all'Italia di boicottare Israele" recita il cartello di una giovane ragazza, che invita ad appoggiare la campagna lanciata dalla società civile palestinese nel 2005 per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro Israele. Un movimento in crescita, che ha il sostegno di organizzazioni, sindacati, artisti e accademici in tutto il mondo e che si sta espandendo rapidamente a seguito degli ultimi attacchi contro Gaza affinché la società civile possa colmare il vuoto lasciato dall'inazione delle istituzioni e affinché Israele debba rendere conto dei crimini commessi.
Gli appelli da Gaza trovano una risposta nelle mobilitazioni in Italia.
Il 30 agosto a Cagliari si svolgerà un'assemblea internazionale contro le esercitazioni militari e per lo sviluppo della campagna BDS in Sardegna. Partecipano via Skype dalla Palestina Omar Barghouti, cofondatore della campagna BDS, e una delle ragazze di Gaza che appaiono nelle foto.
E in appena una settimana sono oltre 11.000 le firme da tutta l'Italia sulla petizione lanciata dall'Associazione Amicizia Sardegna Palestina "NO alla presenza dell'esercito israeliano in Sardegna". La petizione è indirizzata al Presidente della Regione Francesco Pigliaru e il consiglio regionale, il Ministro della Difesa Roberto Pinotti e il Presidente del Consigli Matteo Renzi.
BDS Italia
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