Caro Moby,
abbiamo recentemente saputo del tuo concerto in Israele il 12 luglio. Ti scriviamo per invitarti a cancellare il concerto a Tel Aviv.
Come tu ben sai, dal 2005, la società civile palestinese chiede agli artisti internazionali di rifiutare di suonare in Israele come parte della campagna di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) nei confronti di Israele. La campagna BDS è una risposta nonviolenta alle politiche israeliane di colonialismo e apartheid e trae ispirazione dai boicottaggi che hanno contribuito a porre fine all'apartheid in Sud Africa. Oltre ai movimenti di solidarietà in tutto il mondo, sono anche tanti gli artisti che appoggiano la campagna e hanno disdetto i loro concerti in Israele, tra cui Elvis Costello, Roger Waters dei Pink Floyd, Carlos Santana, August Burns Red, Gil Scott Heron, Gorillaz Sound System, The Pixies, Vanessa Paradis e Devandra Banhart.
Sappiamo che hai già ricevuto lettere aperte da una decina di associazioni di giovani in Libano e un gruppo di israeliani che sostengono la campagna BDS, per chiedere che il concerto a Tel Aviv venga cancellato.
Sappiamo anche che per ora non intendi disdire il concerto, perché ritiene che bisogna "vedere le cose in prima persona". Su questo non ci piove; però, per conoscere la realtà in Palestina, non c'è bisogno di suonare a pochi chilometri di distanza da chi soffre sotto occupazione!
Hai detto tu che "non si può separare la musica dalla politica". Suonare in Israele, infatti, vuol dire prestare la propria fama per legittimare un sistema razzista d'apartheid e la sistematica violazione di diritti umani.
È una cosa che non possiamo accettare da chi ha registrato "Make Love, Fuck War". È una cosa che non possiamo accettare da chi ha detto "la mia speranza è che a un certo punto qualcuno alzi la voce e spieghi ai leader del mondo che ne abbiamo avuto abbastanza".
Vai pure, a visitare l’area. Ma non suonare per l’Apartheid.
BDS Italia
BDS Italia è una rete di realtà aderenti all’appello palestinese per il boicottaggio, disinvetimento e sanzioni contro Israele.