Agli Organizzatori del Ravenna Festival
Direzione Artistica: Cristina Mazzavillani, Franco Masotti, Angelo Nicastro
copia: Lilia Lorenzi, responsabile della Amministazione e della Segreteria
Gentili Organizzatori del Ravenna Festival,
siamo cittadini israeliani, attivi contro le politiche di occupazione, colonialismo e apartheid del nostro governo. Abbiamo saputo che desiderate dedicare il festival di quest'anno all'eredità di Nelson Mandela. Vorremmo congratularci con voi per avere preso questa decisione, ma dobbiamo ammettere che la partecipazione della compagnia di danza israeliana Batsheva, mina questa eredità. Di seguito le nostre spiegazioni e il nostro invito a non ospitare Batsheva.
Nelson Mandela ha condotto la lotta contro il regime di apartheid in Sudafrica. Non dovrebbe essere una sorpresa che Mandela abbia sostenuto i diritti del popolo palestinese. La sua dichiarazione ''la nostra libertà è incompleta senza la libertà dei palestinesi”, riflette il rapporto diretto tra la lotta per la giustizia e l'uguaglianza in Sudafrica e la stessa lotta qui in Israele/Palestina.
Come forse sapete, gli spettacoli della compagnia di danza Batsheva in Italia sono patrocinati dal governo israeliano, attraverso l'ambasciata israeliana in Italia. Quindi, gli spettacoli sono finanziati dal Ministero israeliano degli affari esteri. Ciò genera un collegamento immediato fra Batsheva ed il braccio propagandistico del governo israeliano, il cui scopo è di mascherare e legittimare le violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale da parte di Israele, che equivalgono a crimini di guerra contro la popolazione palestinese.
Mentre stiamo scrivendo questo, milioni di palestinesi in tutto il mondo stanno commemorando il giorno di Nakba, 68 anni dalla pulizia etnica della Palestina. Centinaia di migliaia di persone sono state costrette a fuggire dalle milizie sioniste e dalle forze israeliane. Molti sono stati uccisi e molti massacri sono stati scoperti negli ultimi anni. Grazie alla ricerca storica, sappiamo ora che questa pulizia etnica è stata perpetrata come politica adottata all'epoca dai massimi livelli del potere in Israele.
Israele impone un'occupazione militare brutale a milioni di palestinesi che vivono nella Striscia di Gaza assediata e occupata e nella Cisgiordania occupata. Milioni di palestinesi stanno vivendo senza i diritti di cittadinanza da quasi 50 anni.
I cittadini palestinesi di Israele all'interno dei confini del '67 soffrono delle violente politiche discriminatorie, basate sui fondamenti costituzionali dello stato. Per esempio, i palestinesi beduini abitanti del villaggio di Um Hiran nel Negev/Naqeb (Israele del sud), che durante la Nakba sono stati sradicati violentemente da Israele dal loro primo villaggio Wadi Zabale, ora stanno affrontando un'altra fase di pulizia etnica, poichè lo stato è in procinto di trasferirli e di costruire una nuova comunità per i cittadini israeliani ebrei, dal nome di Hiran.
Batsheva è una figura centrale in una campagna di propaganda denominata Brand Israel, lanciata nel 2009. Brand Israel ha l'obiettivo esplicito di distrarre l'attenzione pubblica globale dalle continue violazioni dei diritti umani da parte del governo israeliano. Si dovrebbe anche citare Nissim BenSheetrit del Ministero israeliano degli affari esteri che nel 2005 ha dichiarato: "Vediamo la cultura come uno strumento di hasbara [propaganda] di prim'ordine ed io non faccio differenza tra hasbara e cultura".
I legami diretti tra Batsheva e il governo israeliano significano che la compagnia è al servizio dell'occupazione, del colonialismo e dell'apartheid. Ciò contraddice i valori che il Ravenna Festival sostiene di promuovere.
Nel 2005 più di 170 gruppi della società civile palestinese hanno lanciato il movimento per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (BDS) contro Israele, come mezzo efficace e nonviolento della lotta per la libertà e l'uguaglianza. Vorremmo precisare che la campagna di boicottaggio culturale contro Israele, condotta sulla base delle linee guida del PACBI, non prende di mira gli artisti israeliani su base individuale. Invece è rivolta contro le istituzioni israeliane, così come contro i meccanismi attraverso cui gli artisti israeliani diventano complici della propaganda del regime.
Gentili Organizzatori del Ravenna Festival, nello spirito della lotta contro l'apartheid in Sudafrica, vi preghiamo di ritirare l'invito alla Batsheva Dance Company. Vi preghiamo di tagliare i legami con l'ambasciata israeliana in Italia e di dire “no” ai loro finanziamenti e alla loro propaganda.
Saremo felici di rispondere a ogni commento che possiate avere.
Cordialmente,
Boycott! Supporting the Palestinian BDS Call from Within (Israeli citizens for BDS)