Il Centro Universitario Ariel, che si trova nella colonia di Ariel in Cisgiordania, sta collaborando con il Ministero israeliano della Diplomazia Pubblica per condurre un seminario internazionale su “Nuovi media e la diplomazia pubblica in zone contese: Israele come caso di studio”. Il “Marchio Israele” come materia accademica.

La Scuola di Comunicazione del Centro Universitario Ariel, attualmente in attesa di approvazione definitiva da parte dell'esercito israeliano per il suo nuovo status di università riconosciuta, sta collaborando con il Ministero israeliano della Diplomazia Pubblica e degli Affari della Diaspora per condurre un seminario volto ad insegnare gli elementi essenziali del “Marchio Israele” a "giovani professionisti provenienti da tutto il mondo che studiano o praticano giornalismo, i nuovi media o scienze politiche".

“Marchio Israele” è una strategia propagandistica concepita dal Ministero israeliano degli Affari Esteri (MAE), che mira cinicamente a presentare Israele in una luce positiva, nascondendo così il suo regime oppressivo e le violazioni dei diritti umani. 

 

Ido Aharoni, Console Generale israeliano a New York, in un discorso presso l'Università della Pennsylvania all'inizio di quest'anno, ha parlato delle connessioni tra "marketing, politica internazionale e attuale 'immagine del marchio' di Israele nel mondo.

"Nel creare il marchio", Aharoni ha detto nel suo intervento, "non è importante ciò che diciamo, ma quello che la gente sente". Creare un marchio per una nazione vuol dire "dare un volto umano al prodotto". Secondo Aharoni, è un processo e non qualcosa che si verifica da un giorno all’altro. "Ci vorrà del tempo".

L'obiettivo della strategia “Marchio Israele” è di allontanarsi da questioni relative al conflitto israelo-palestinese e concentrarsi invece sul riposizionamento dell’immaginario popolare per quanto riguarda lo stato di Israele.

E nel mese di settembre l'industria del “Marchio Israele” formerà "35 promettenti giovani professionisti” a fare proprio questo.

Il seminario è sponsorizzato per intero, a quanto pare dal governo israeliano, e comprende incontri con "funzionari governativi, alti ufficiali dell'esercito e personaggi pubblici per ascoltare in prima persona come lo Stato di Israele affronta la copertura mediatica con i nuovi media e la diplomazia pubblica, e visite a siti significativi del conflitto con alta esposizione mediatica". Parteciperanno anche studenti israeliani, per "portare una visione personale del Medio Oriente".

Fonte: Alternative Information Center 

Traduzione di BDS Italia