Catherine Hall rifiuta un premio di 300.000 euro a causa della complicità dell'Università di Tel Aviv nell'occupazione.
di Haggai Matar
La nota storica e femminista britannica Catherine Hall ha annunciato di non voler accettare, per motivi politici, un prestigioso premio conferitole dall'Università di Tel Aviv. La studiosa e docente universitaria aveva ricevuto un premio di 300.000 euro dalla Fondazione Dan David, che avrebbe dovuto ricevere durante una cerimonia tenutasi sabato all'università. Il movimento BDS ha chiesto a lei e ad altri studiosi premiati di rifiutare il premio a causa della complicità dell'Università di Tel Aviv nell'occupazione.
Tre mesi fa era stato annunciato che la prof. Hall avrebbe ricevuto il premio per le sue innovative ricerche storiche su genere, razza e schiavismo. Hall è un'attivista politica femminista molto nota. Secondo un comunicato rilasciato lo scorso venerdì dal Comitato Britannico per le Università della Palestina (BRICUP), Hall ha deciso di rifiutare il premio "dopo molte discussioni con persone profondamente coinvolte nella politica israelo-palestinese".
Nel comunicato del BRICUP veniva spiegato perché il movimento BDS prende di mira le istituzioni accademiche israeliane, che comprende decine di progetti comuni tra le università e l'esercito israeliano, la cooperazione di accademici israeliani nello sviluppo della strategia militare e nella pianificazione del muro di divisione, ecc.
Il Premio Dan David, un'iniziativa congiunta della Fondazione Dan David e dell'Università di Tel Aviv sarà conferito a due altri storici della società, a tre importanti economisti specializzati nella ricerca su povertà e diseguaglianze, e a tre studiosi di nanotecnologie. Il Dan David è considerato uno dei più prestigiosi premi israeliani, ed è spesso consegnato dal presidente di Israele.
Fonte: 972mag
Traduzione di Federico Zanettin per BDS Italia