Scritto da Saima Desai

Il 22 febbraio oltre 900 studenti si sono riuniti nell'edificio Shatner per partecipare all'assemblea generale invernale 2016 dell'associazione studentesca dell'università McGill (SSMU).

Una mozione in appoggio al movimento per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (BDS) è stata approvata con il 58% dei voti.

Le porte per l'assemblea, prevista alle 15, sono state aperte alle 14,12, con il salone dell'SSMU strapieno di gente già alle 14,40. Allora sono state riempite anche altre stanze dell'edificio Shatner, comprese quelle Gerts, Lev Bukhman, il bar, la stanza 108 e la sala del Club.

Per entrare in vigore, tutte le mozioni approvate nell'assemblea generale devono essere ratificate online in un referendum dei membri dell'SSMU. Secondo il presidente dell'SSMU Kareem Ibrahim, ciò avverrà in settimana.

Approvata la mozione di appoggio al movimento BDS

La mozione BDS, portata avanti dalla "Rete di Azione BDS" della McGill, chiede che l'SSMU sostenga le campagne del BDS attraverso l'ufficio del vicepresidente per le relazioni esterne e che il presidente faccia pressione sul consiglio di amministrazione della McGill a favore del "disinvestimento dalle imprese che traggono profitto dalle violazioni dei diritti umani dei palestinesi", sollevando la questione ad ogni incontro. Lo scorso anno due mozioni simili erano state presentate alle assemblee generali dell'autunno 2014 e dell'inverno 2015, dove sono state, rispettivamente, rimandate indefinitamente e bocciate.

Il movimento internazionale BDS è stato lanciato nel 2005, dopo un appello da parte di 170 organizzazioni della società civile palestinese per imporre il boicottaggio e mettere in atto iniziative di disinvestimento contro lo Stato di Israele "finché non rispetterà il suo obbligo di riconoscere l'inalienabile diritto del popolo palestinese all'autodeterminazione e non osserverà pienamente le norme del diritto internazionale."

La McGill detiene investimenti in almeno tre imprese che, secondo la mozione, traggono profitto dalle attività di Israele nei territori occupati: L-3 Communications [compagnia USA del settore della sorveglianza, controllo ed intelligence. Ndtr.], la banca israeliana Mizrahi-Tefahot e RE/MAX [agenzia immobiliare USA. Ndtr.].

Dozzine di studenti si sono susseguiti nel salone dell'SSMU per parlare della mozione del BDS, che ha suscitato un dibattito durato due ore.

"Le terre in Cisgiordania sono state ottenute in modo indebito, le risorse sono state rubate a favore dei coloni israeliani," ha detto lo studente di scienze Muhammad Anani. "Investendo nelle imprese la McGill è coinvolta, noi siamo complici e, come studente palestinese, lo rifiuto. (...) Se siete a favore dei palestinesi, votate sì. (...) Se non volete che Israele sia coinvolta in fottute violazioni dei diritti umani, votate sì."

"Le terre in Cisgiordania sono state rubate, le risorse sono state indebitamente acquisite per i coloni israeliani."

Gli studenti che hanno parlato contro la mozione hanno sostenuto che questa era troppo strettamente legata alle identità di alcuni studenti e pertanto rischiava di allontanare certi gruppi di studenti.

"Sinceri alleati non ignorano l'appello fatto dalla grandissima maggioranza degli ebrei, che sono le prime vittime, più di ogni altro gruppo religioso, di crimini legati all'odio razziale negli USA e in Canada, e stanno dicendo che hanno assistito a un aumento dell'anti-semitismo ovunque il BDS è stato adottato," ha affermato lo studente della facoltà di Arte Noam Blauer.

Lo studente di Arte Sami Fuller ha risposto: "Mi piacerebbe chiedere dove esattamente nel linguaggio di questa mozione vedete prendere di mira in qualche modo gli studenti? Stiamo boicottando le politiche, non gli studenti."

Alcuni studenti hanno sostenuto che il movimento BDS potrebbe nuocere alla causa palestinese, allontanando potenziali alleati. Lo studente della facoltà di Arte e presidente di "Israele nell'Università" Jordan Devon ha detto: "I boicottaggi culturali servono solo a rendere precaria la situazione della sinistra israeliana, mentre rafforzano la destra al potere. Netanyahu continua a vincere le elezioni perché sta dicendo agli israeliani che il mondo è contro di loro."

Uno studente della facoltà di Economia e Commercio ha affermato: "Se il BDS fosse davvero un movimento che intende aiutare i palestinesi, dovrebbe chiedere semmai di  investire in Israele, in modo da fornire capitali necessari per la costruzione di industrie e infrastrutture, dove ebrei e arabi possano lavorare insieme verso un discorso comune di pace e prosperità."

Invece altri hanno sottolineato che il BDS è stato chiesto da organizzazioni palestinesi.

"In primo luogo, in quanto palestinese, potresti fare a meno di parlare per il mio bene?" ha detto Laura Khoury, un'attivista del BDS della McGill, rispondendo allo studente di gestione e amministrazione. "Lo abbiamo chiesto noi. E' un vostro obbligo morale come persone con una coscienza sociale rispondere a questa richiesta. Non è un vostro obbligo rispondere di quello che ci ha fatto Israele. Ognuno degli studenti ebrei in questa sala può volare domani in Israele, mentre io non ho mai potuto mettere piede su quella terra."

Si è votato con scrutinio segreto, in seguito ad una mozione in questo senso. La proposta principale è stata accolta, con 512 voti a favore, 357 contrari e 14 astenuti.

"E' una sensazione fantastica vedere che finalmente la giustizia ha vinto. Quando sei dalla parte giusta della storia, ti da forza. Quando succede qualcosa del genere, questo conferma quello che stai sentendo," ha detto a "The Daily" uno studente che era presente e che vuole rimanere anonimo.

"Ho parlato con molta gente che ha detto che questioni come questa dividono solo l'università, e (che) l'assemblea generale non è realmente rappresentativa delle voci di tutti. Così adesso abbiamo finalmente la possibilità, attraverso la conferma online, di verificare quanto [questa decisione] è rispondente al resto dell'università," ha continuato.

Fonte: McGill Daily

Traduzione di BDS Italia