Seconda lettera di AURDIP (Association des Universitaires pour le Respect du Droit International en Palestine) e BRICUP (British Committee for Universities of Palestine ) all'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, e al Commissario Europeo per la Ricerca, Scienza e Innovazione
Federica Mogherini, all'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza
Carlos Moedas, Commissario Europeo per la Ricerca, Scienza e Innovazione
Gentile Signora, Signore,
Il 22 ottobre abbiamo scritto per mettervi in guardia delle azioni illegali compiute dalle forze di occupazione israeliane nei confronti di studenti, insegnanti e professori palestinesi, e per sollecitare la Commissione Europea a prendere atto che la grave e continua violazione di Israele dei suoi obblighi riguardo al diritto internazionale richiede la sospensione della l'Accordo di associazione UE-Israele.
La nostra lettera è ora co-firmata da 400 studiosi, per lo più provenienti dalla Europa, ma anche da altri paesi, tra cui Israele. Abbiamo allegato l'elenco dei firmatari.
Dopo avervi scritto nel mese di ottobre, la situazione sul terreno non è migliorata. Ad esempio, abbiamo ricevuto una relazione dettagliata da parte del Presidente del Politecnico palestinese, Kadoorie di Tulkarem. Il presidente conferma che l'esercito israeliano ha stabilito una base militare attiva su quattro acri di campus e utilizza la base per le esercitazioni militari che si svolgono a pochi metri dagli agrumeti e dalle serre del College di agronomia dell'Università.
Nel corso delle ultime due settimane, le forze israeliane hanno fatto irruzione nel campus, sparando gas lacrimogeni e proiettili a membri dell'Università. Più di venti studenti sono stati feriti e molti altri intossicati dai gas lacrimogeni. Inoltre, l'esercito israeliano ha inondato l'edificio della biblioteca con acque di scarico pericolose, con effetti, come si può immaginare, molto negativi sulla vita accademica. L'edificio comprende, oltre alla biblioteca, il centro per la formazione in fashion design finanziato dal GIZ [Agenzia per la Cooperazione Internazionale del governo tedesco], il centro di eccellenza in contabilità finanziato dalla Banca Mondiale, il centro per l'innovazione didattica finanziato da USAID, la biblioteca digitale finanziata da Kuwait, e l'istituto per la ricerca agricola applicata.
Continue intimidazioni e molestie delle forze israeliane presso la Palestinian Technical University stanno privando circa sette mila studenti del diritto fondamentale all'istruzione. Questa situazione è replicata in tutta la Palestina: ad esempio, il 2 novembre, la polizia di frontiera ha ancora una volta invaso il campus di Al-Quds, sparando proiettili di gomma e granate lacrimogene [1]. Questo fa chiaramente parte di una deliberata politica delle forze di occupazione israeliane per impedire il normale funzionamento delle università palestinesi.
Durante questo periodo sono avvenute, come ha riportato Amnesty International, una serie di uccisioni illegali di Palestinesi da parte delle forze israeliane "utilizzando intenzionalmente una forza letale senza giustificazione" [2]. Amnesty documenta casi di persone colpite dai soldati, o linciati dalla folla, pur non ponendo alcuna minaccia. Tra le vittime un numero sproporzionato sono studenti che frequentano scuole superiori o università.
Amnesty conclude che "I sistemi di indagine di Israele servono da lungo tempo a perpetuare l'impunità di uccisioni illegali di palestinesi da parte delle forze militari e della polizia israeliane. Mentre esortiamo le autorità israeliane a condurre indagini imparziali e indipendenti in tutti questi incidenti, gli omicidi volontari di palestinesi nei Territori Palestinesi Occupati sono gravi violazioni della Quarta Convenzione di Ginevra, sul quale tutti gli stati possono esercitare la giurisdizione universale ". [3]
In tali circostanze, e siccome la gravità della situazione persiste o addirittura peggiora, dobbiamo esortarvi, in modo ancora più energico di prima, a indicare alla Commissione europea che Israele sta violando le disposizioni della Convenzione di Ginevra e gli obblighi di cui all'articolo 2 dell'accordo di associazione UE-Israele. Tale accordo deve ora sicuramente essere sospeso o annullato.
Cordialmente,
Ivar Ekeland, Presidente dell'Associazione degli Universitari per il Rispetto del Diritto Internazionale in Palestina (AURDIP)
Jonathan Rosenhead, Presidente, Comitato Britannico per le Università della Palestina (BRICUP)
Leggi anche:
Appello europeo per difendere il diritto all'istruzione in Palestina: l'Unione europea deve agire ora per fermare l'aggressione israeliana. Il 22 ottobre 2015, AURDIP e BRICUP hanno scritto all'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, e al Commissario europeo per la ricerca, la scienza e l'innovazione al fine di sensibilizzarli sulla drammatica situazione degli studenti palestinesi di fronte alla ennesima aggressione israeliana che si rivolge in particolare ai giovani della Palestina e al suo sistema di istruzione. La lettera esorta alla sospensione dell'accordo di associazione UE-Israele.
Note:
[1] Violents heurts dans une université de Jérusalem, Belgian news agency, November 2nd, 2015 http://www.7sur7.be/7s7/fr/1735/Israel-Palestine/article/detail/2511485/2015/11/02/Violents-heurts-dans-une-universite-de-Jerusalem.dhtml
[2] Israeli forces in Occupied Palestinian Territories must end pattern of unlawful killings, Amnesty International, 27 October 2015 https://www.amnesty.org/en/press-releases/2015/10/israeli-forces-must-end-pattern-of-unlawful-killings-in-west-bank/
[3] ibid
Fonte: AURDIP
Traduzione di Angelo Stefanini