Rompendo finalmente il silenzio, la University of Illinois a Urbana-Champaign ha oggi affermato che il licenziamento di Steven Salaita “non è stato in alcun modo influenza dalle sue posizione sul conflitto in Medio Oriente o dal suo criticismo verso Israele.”
Piuttosto, infatti, si è trattato di un licenziamento preventivo basato sulla supposizione che con i suoi tweet sarebbe stato un cattivo insegnante.
Questo uso trasparente di "civiltà" come copertura per licenziare un professore che ha schietti punti di vista su Israele è quasi identico al pretesto che è stato dato dalla DePaul University nel 2007 per negare un mandato di ruolo a Norman Finkelstein.
In tal caso, DePaul negò a Finkelstein il mandato sulla base di vaghe motivazioni secondo le quali Finkelstein mancava di “collegialità.”
Oggi, in una lunga e-mail di massa alla comunità universitaria (testo completo qui sotto), il Cancelliere della UIUC Phyllis Wise ha reso le seguenti dichiarazioni, che costituiscono delle accuse preventive contro Salaita, senza fornire specifiche su ciò di cui è accusato e senza alcun processo per difendersi:
Quello che non possiamo e non tollereremo presso la University of Illinois sono parole o azioni personali e irrispettose che sviliscono e abusano sia i punti di vista in sè che coloro che li esprimono. Abbiamo un dovere particolare verso i nostri studenti, ossia di garantirgli di vivere in una comunità educativa che mette in discussione le loro ipotesi sul mondo, ma che rispetti anche i loro diritti in quanto individui.
Come Cancelliere, è mia responsabilità assicurare che tutte le prospettive siano le benvenute, e che il nostro discorso, a prescindere dalla materia o dal punto di vista, permetta a nuovi concetti e a punti di vista differenti di essere discussi dentro e fuori l'aula in maniera scientifica, civile e produttiva.
Uno studente ebreo, uno studente palestinese, o qualsiasi studente di qualsiasi fede o di sfondo culturale deve sentirsi sicuro che le opinioni personali possano essere espresse, e che le divergenze filosofiche con un docente possano essere discusse in maniera civile, riflessiva e reciprocamente rispettosa. Ancora più importante, ogni studente deve sapere che ogni istruttore riconosce e valorizza gli studenti come esseri umani. Se abbiamo perso di vista questo, abbiamo perso molto di più che la nostra posizione come istituzione di livello mondiale dell'istruzione superiore.
Quando a Finkelstein fu negato il mandato di ruolo, la branca dell’Illinois dell’Associazione dei Professori Universitari Americani (AAUP) scrisse che “collegialità” era un criterio vago, senza fondamenti e intollerabile nel prendere tale decisione.
E nel caso di Salaita, l’AAUP nazionale ha già affermato che “è stato lungamente obiettato l’uso di criteri come “civiltà” e “collegialità” nella valutazione dei membri di facoltà, poiché consideriamo questo una minaccia alla libertà accademica. E 'ovvio che tale obiezione si estenda anche alla decisione di assunzione, in particolare circa l'assunzione di una posizione di ruolo.”
Nel blog Academe, una pubblicazione dell’AAUP, John K. Wilson sottolinea l'assurdità della pretesa di Wise, in cui non solo le persone, ma anche "punti di vista" non debbano essere "umiliati":
Naturalmente, questo standard è ridicolo: gli individui devono essere liberi di dire cose personali ed "irriverenti" sugli altri (per esempio, ognuno dovrebbe essere libero di dire che l'argomentazione di Wise qui è sia stupida che malevola, senza affrontare la punizione da parte della polizia del rispetto). Il rispetto non è un valore fondamentale di qualsiasi università, e di essere "irrispettoso" non è un reato accademico. Ma bisogna notare che Salaita in realtà non ha detto nulla di personale riguardo nessuno. Così, qui, Wise estende notevolmente il concetto, dichiarando che non solo le persone ma "punti di vista in sè" debbano essere protetti da eventuali parole irrispettose. Sono perplesso da come una libera università potrebbe esattamente funzionare quando a nessuno è permesso di mancare di rispetto verso qualsivoglia punto di vista. Presumibilmente, Wise agirà rapidamente per licenziare chiunque abbia mai mancato di rispetto o svilito il nazismo, il terrorismo, il razzismo, il sessismo e l'omofobia. Poiché tutti i "punti di vista" sono protetti, i professori di biologia devono essere licenziati per mancare di rispetto creazionismo come falsità, insieme a qualsiasi altro professore che si trova a credere o a sapere qualcosa.
La decisione di licenziare Salaita ha spinto un crescente boicottaggio della UIUC, con più di 2.400 studenti di tutto il paese che hanno promesso di non relazionarsi con l’università.
Prova concreta di ciò, l’Education Justice Project della University of Illinois aa Urbana-Champaignha annunciato che cancellerà una conferenza di prossima programmazione.
La mail di Phyllis Wise
[Nota: una copia è postata anche sul blog ufficiale di Wise]
22 Agosto 2014
Cari colleghi:
Come forse saprete, il Vice Presidente Christophe Pierre ed io abbiamo scritto al Prof. Steven Salaita il primo Agosto, informandolo della decisione dell'università di non raccomandare ulteriori azioni da parte Consiglio di Amministrazione riguardo la sua potenziale nomina come docente dell'Università di Illinois a Urbana-Champaign. A partire da questa decisione, molti di voi hanno espresso preoccupazione per il suo potenziale impatto sulla libertà accademica. Voglio assicurarvi nei termini più forti possibili che tutti noi - la mia amministrazione, l'amministrazione universitaria ed io – ci impegniamo assolutamente a questo principio roccia. Ho iniziato la mia carriera di scienziato sfidando idee accettate e nozioni preconcettualizzate, e ho continuato durante la mia carriera a invitare e incoraggiare tali dibattiti in tutti gli aspetti della vita universitaria.
Un'eminente università deve sempre essere una casa per le discussioni difficili e per l'insegnamento di idee diverse. Una delle nostre missioni principali è quello di accogliere e favorire prospettive diverse. I dibattiti e i dissensi robusti - e anche intensi e provocatori - sono profondamente apprezzati e fondamentali per il successo della nostra università.
Come comunità universitaria, anche noi siamo impegnati a creare un ambiente accogliente per docenti e studenti per esplorare i più difficili, controversi e complessi problemi che deve affrontare la nostra società odierna. La nostra iniziativa Inclusive Illinois si basa sulla premessa che l'educazione è un processo che inizia con la nostra volontà collettiva di cercare le risposte insieme - imparare gli uni dagli altri in modo rispettoso, che supporta la diversità di visioni del mondo, delle storie e della conoscenza culturale.
La decisione in merito al Prof. Salaita non è stata influenzata in alcun modo dalle sue posizioni sul conflitto in Medio Oriente, né dalla sua critica di Israele. La nostra università è la patria di una grande diversità di opinioni su questioni di politica e di politica estera. Alcune della nostra facoltà sono critiche verso Israele, mentre altre sono forti sostenitrici. Questi dibattiti ci rendono più forte come istituzione e incoraggia i sostenitori di tutti i punti di vista ad affrontare gli argomenti e le prospettive offerte da altri. Siamo una università costruita proprio su questo tipo di dialogo: il discorso e il dibattito. Quello che non possiamo e non tollereremo presso la University of Illinois sono parole o azioni personali e irrispettose che sviliscono e abusano sia i punti di vista in sè che coloro che li esprimono. Abbiamo un dovere particolare verso i nostri studenti, ossia di garantirgli di vivere in una comunità educativa che mette in discussione le loro ipotesi sul mondo, ma che rispetti anche i loro diritti in quanto individui.
Come Cancelliere, è mia responsabilità assicurare che tutte le prospettive siano le benvenute, e che il nostro discorso, a prescindere dalla materia o dal punto di vista, permetta a nuovi concetti e a punti di vista differenti di essere discussi dentro e fuori l'aula in maniera scientifica, civile e produttiva. Uno studente ebreo, uno studente palestinese, o qualsiasi studente di qualsiasi fede o di sfondo culturale deve sentirsi sicuro che le opinioni personali possano essere espresse, e che le divergenze filosofiche con un docente possano essere discusse in maniera civile, riflessiva e reciprocamente rispettosa. Ancora più importante, ogni studente deve sapere che ogni istruttore riconosce e valorizza gli studenti come esseri umani. Se abbiamo perso di vista questo, abbiamo perso molto di più che la nostra posizione come istituzione di livello mondiale dell'istruzione superiore.
In qualità di membro della facoltà, credo fermamente che una posizione di docente di ruolo presso la University of Illinois è un grande onore e un privilegio unico. Questo titolo porta con sé anche la pesante responsabilità di continuare le tradizioni di scolarità e di civiltà su cui la nostra università è costruita.
Mi impegno a lavorare a stretto contatto con voi per identificare come l'amministrazione del campus possa supportare il nostro dovere collettivo di ispirare e facilitare la considerazione da parte delle opinioni diverse e il dibattito su questioni difficili.
Sinceramente,
Cancelliere Phyllis M. Wise
Fonte: electronicintifada.net
Traduzione: BDS Italia