Con più di 10.000 membri, l'Associazione Antropologica Americana (AAA) è diventata la più grande istituzione accademica degli Stati Uniti ad approvare il boicottaggio accademico di Israele allorché la sua conferenza generale ha votato in massa la scorsa notte la risoluzione per un Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni(BDS).

Lo storico voto ha raccolto il numero senza precedenti di 1176 votanti, con 1040 voti (88,5%) a favore della mozione di boicottare le istituzioni accademiche israeliane, e 136 voti (11,5%) contro. Questo spiana la strada al voto sulla risoluzione di tutti i membri dell’AAA nei prossimi mesi. Una risoluzione anti-BDS era stata clamorosamente sconfitta in occasione della conferenza poco prima del voto su quella pro-BDS.

La risoluzione dell’AAA sul BDS recita:

"Sia deliberato che la AAA come Associazione sostiene e onorerà questo appello [PACBI - Palestinian Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel] della società civile palestinese di boicottare le istituzioni accademiche israeliane fino al momento in cui queste istituzioni termineranno la loro complicità nella violazione dei diritti dei palestinesi, come previsto dal diritto internazionale."

Gli Antropologi per il Boicottaggio delle Istituzioni Accademiche Israeliane, il gruppo che ha portato avanti questa lotta all’interno della AAA, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Come eredi di una lunga tradizione di studi e ricerche sul colonialismo, gli antropologi affermano, con questa risoluzione, che il problema principale è il mantenimento da parte di Israele di un regime coloniale basato sulla supremazia ebraica e l’espropriazione dei palestinesi. Sostenendo il boicottaggio, gli antropologi prendono posizione a favore della giustizia, attraverso l'azione in solidarietà con i palestinesi."

Il voto dell’AAA per il boicottaggio accademico di Israele fa seguito a voti simili, anche con schiaccianti maggioranze, alla American Studies Association, l'Asian American Studies Association e molti altri, continuando una tendenza a valanga del boicottaggio accademico che il presidente israeliano Reuven Rivlin considera una "minaccia strategica di prim'ordine." La Campagna Statunitense per il Boicottaggio Accademico e Culturale di Israele (USACBI) guida gli sforzi volti a diffondere il boicottaggio accademico di Israele nelle università degli Stati Uniti.

Il BDS è stato lanciato nel 2005 dalla stragrande maggioranza della società palestinese per isolare Israele allo scopo di far sì che adempia i suoi obblighi nel diritto internazionale, mettendo fine all’occupazione, all’apartheid e alla negazione dei diritti dei rifugiati palestinesi.

Radicata in una lunga tradizione di resistenza popolare palestinese e ispirata dal movimento sudafricano anti-apartheid e dal movimento per i diritti civili negli Stati Uniti, il BDS chiede il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro Israele in tutti i campi.

Le istituzioni accademiche israeliane sono particolarmente prese di mira a causa di ciò che la Campagna Palestinese per il Boicottaggio Accademico e Culturale di Israele (PACBI) chiama la loro "complicità persistente e profonda nella pianificazione, implementazione e copertura dei crimini contro il popolo palestinese da parte del regime israeliano di occupazione, colonialismo e apartheid".

La PACBI, la parte del Comitato Nazionale Palestinese BDS (BNC) che ha il compito di sovrintendere agli aspetti del boicottaggio accademico e culturale del BDS, ha dal 2004 promosso il boicottaggio delle istituzioni accademiche e culturali israeliane.

"Gli antropologi al congresso dell’AAA hanno inviato un chiaro messaggio di solidarietà internazionale con i palestinesi e sostenuto alcuni dei più importanti valori della professione", ha commentato la Prof.ssa Lisa Taraki, sociologa palestinese di primo piano della Birzeit University e co-fondatrice della PACBI.

Ha aggiunto, "Gli accademici, gli studenti e la società palestinese in generale sono profondamente spronati da questa espressione grandemente efficace di solidarietà con la nostra lotta per la libertà, la giustizia e l’uguaglianza. Ci ricorda di iniziative analoghe prese da accademici e associazioni accademiche di tutto il mondo nel 1980 a sostegno del boicottaggio accademico del Sudafrica sotto l'apartheid. "

Il Prof. Haidar Eid, professore di letteratura comparata con sede a Gaza e membro del comitato direttivo PACBI, ha osservato che "PACBI desidera ringraziare, con profonda gratitudine, gli sforzi instancabili, efficaci, strategici e di principio di tutti gli studiosi che hanno con dedizione lavorato per diversi anni per ottenere questa grande vittoria per il boicottaggio accademico di Israele. "

Il Prof. Eid ha aggiunto: "Siamo certi che questa splendida espressione di sostegno al movimento BDS palestinese potrà ulteriormente incoraggiare gli accademici a proseguire il boicottaggio istituzionale di Israele. Come nella lotta anti-apartheid nel Sud Africa, il boicottaggio delle istituzioni complici contribuirà in modo significativo alla lunga marcia verso la liberazione e l'auto-determinazione palestinese."

Fonte: Palestinian Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel

Traduzione di Angelo Stefanini