"Se in situazioni estreme di violazione dei diritti umani e dei principi della morale... l’università si rifiuta di criticare e schierarsi, essa collabora con il sistema di oppressione." Tanya Reinhardt , linguista israeliana

Questo opuscolo spiega che cos’è e che cosa non è il boicottaggio delle università israeliane. In esso chiariamo perché chi intende promuovere la giustizia in Israele/Palestina utilizza sempre più la tattica del boicottaggio nel suo lavoro. Descriviamo brevemente come Israele tratta i palestinesi e il ruolo svolto dal mondo accademico israeliano, concentrandoci sugli attacchi israeliani alla libertà accademica palestinese. Esaminiamo inoltre le ragioni contro il boicottaggio e concludiamo precisando come il boicottaggio possa essere attuato in pratica dagli accademici in Irlanda.

Crediamo che il boicottaggio accademico delle università israeliane sia un modo efficace, morale e proporzionato per promuovere la pace e la giustizia in Israele/Palestina. Come il movimento antiapartheid si concentrò in Sudafrica sul boicottaggio sportivo come elemento chiave della intera campagna di boicottaggio, campagna che era centrale per promuovere la trasformazione pacifica del Sudafrica in un paese democratico, così anche la campagna internazionale di solidarietà con la Palestina, tra cui gli Academics for Palestine (AFP), considera il boicottaggio accademico e culturale come un mezzo fondamentale per spingere Israele a trasformarsi in uno Stato che concederà ai palestinesi i loro diritti civili, umani e nazionali.

Siamo consapevoli che il pensiero di un boicottaggio accademico possa toccare nervi scoperti - docenti e ricercatori sono giustamente sensibili a eventuali restrizioni alla libera circolazione delle idee. Sostenere il boicottaggio accademico delle università israeliane solleva ulteriori forti reazioni a causa del problema dell'antisemitismo. Siamo consci del fatto che la gente è sinceramente preoccupata che il boicottaggio delle università israeliane potrebbe essere visto come un'altra manifestazione di quel velenoso razzismo.

L'obiettivo dell'opuscolo è di aprire un dibattito. Tale dibattito è stato proposto dalla mozione 2013 del Sindacato degli Insegnanti d’Irlanda (Teachers Union of Ireland - TUI) a favore del boicottaggio accademico, la quale è stata poco tempo dopo seguita dal rifiuto del famoso scienziato Stephen Hawking a partecipare a una conferenza accademica in Israele dopo averne discusso con i colleghi palestinesi.

Mozioni a favore del boicottaggio accademico sono state approvate anche dalla Association for Asian American Studies, la Native American and Indigenous Studies Association, e nel dicembre 2013 dalla più antica associazione accademica degli Stati Uniti, l'American Studies Association.

Speriamo che gli accademici irlandesi possano condurre questa discussione con reciproco rispetto, ma anche consapevoli delle difficoltà che i Palestinesi - accademici, studenti e popolazione in generale - devono subire ogni giorno.

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Fonte: Academics for Palestine

Traduzione di Angelo Stefanini