I ministri sudafricani non visitano Israele, ha detto il Ministro per le Relazioni Internazionali, Maite Nkoana - Mashabane.
"I nostri amici palestinesi non ci hanno mai chiesto il nostro disimpegno da Israele [attraverso la sospensione di relazioni diplomatiche]. Ci hanno chiesto in riunioni formali di non impegnarci con il regime", ha detto durante una riunione del comitato per le relazioni internazionali del Congresso dei Sindacati Sudafricani (COSATU).
"I ministri del Sudafrica attualmente non fanno viaggi in Israele. Anche il Consiglio dei Deputati ebraici, con cui abbiamo rapporti, conosce il perché i nostri ministri non vanno in Israele".
Ha detto che al Sudafrica non era stato chiesto di "interrompere" le sue relazioni diplomatiche con Israele.
"Abbiamo concordato di rallentare e limitare il contatto della leadership di alto livello con quel regime fino a quando le cose non cominciano ad andare meglio", ha detto Nkoana - Mashabane.
"La lotta del popolo palestinese è la nostra lotta".
Ha detto che il Sudafrica ha un’ambasciata palestinese, che viene sostenuta "al cento per cento".
Nkoana - Mashabane ha detto la lotta in Sudafrica non riguarda solo se stesso, ma anche la solidarietà internazionale.
"L'ultima volta che ho visto una mappa della Palestina, non riuscivo a dormire", ha detto.
"Sono solo dei puntini, più piccoli di quelli delle homelands (i bantustan del Sudafrica dell’Apartheid, ndt), e questo mi ha spezzato il cuore".
Alla riunione è anche intervenuto un gruppo impegnato per la liberazione di tutti i prigionieri politici palestinesi, tra cui Marwan Barghouti, che era diventato un simbolo della lotta palestinese.
Fonte: Times Live South Africa
Traduzione di BDS Italia