di David Cronin
Ogni volta che c'è stata tensione tra Israele e l'Unione europea nel corso degli ultimi anni, un italiano soave, dai capelli argentati, è venuto in soccorso.
Antonio Tajani, il supereroe in questione, è tornato ai suoi vecchi trucchetti ancora una volta. Nella sua qualità di Commissario europeo per l'industria e l'imprenditoria, Tajani ha in programma di visitare Tel Aviv nel mese di ottobre, accompagnato da numerosi uomini d'affari intraprendenti. Lo scopo ufficiale della sua "missione per la crescita" - come è stata pubblicizzata - è quello di sottolineare che l'Unione europea e Israele sono felici di collaborare.
Vi è quasi certamente anche uno scopo tacito. A giudicare dalle sue azioni nel passato, Tajani spera di distogliere l’attenzione dalle polemiche sorte sulle recenti linee guida dell’UE per evitare che sussidi vengano concessi alle imprese e enti di ricerca basati negli insediamenti israeliani nella Cisgiordania occupata.
Migliore amico
In almeno due occasioni precedenti, Tajani ha agito come il migliore amico di Israele nella gerarchia dell’UE. Nel gennaio 2009, Tajani ha partecipato a una conferenza sull'esplorazione spaziale a Tel Aviv. Nel suo discorso non ha fatto alcun riferimento al massacro effettuato da Israele a Gaza all'inizio dello stesso mese. Piuttosto, ha sottolineato che Israele era un "partner di valore" per le attività di navigazione satellitare dell'Unione.
Nel marzo 2010, Tajani di nuovo si è messo a disposizione di Israele. Un incontro formale tra Avigdor Lieberman, allora ministro degli esteri israeliano, e alti rappresentanti dell'Unione europea era stato annullato con poco preavviso dopo che Israele ha espresso il suo disappunto per i ritardi nell'attuazione di un nuovo accordo commerciale con l'Unione europea. Lieberman è comunque andato avanti con la sua prevista visita a Bruxelles, dove ha incontrato Tajani per pranzo.
E prima ancora di essere stato nominato nel 2008 alla Commissione europea da parte di Silvio Berlusconi, allora primo ministro d'Italia, Tajani si dava da fare per sostenere la lobby sionista. Durante il suo mandato come membro del Parlamento europeo, Tajani stava nel consiglio degli “Amici europei di Israele”, un'alleanza trasversale in parte sul modello della “American Israel Public Affairs Committee” (AIPAC ) a Washington.
Tajani ha invitato gli imprenditori che desiderino aderire il suo entourage per il viaggio di ottobre a contattare il suo staff entro la fine di questo mese. Ci sono alte probabilità che i mercanti di armi accoglieranno l’invito: una presentazione preparata dalla Commissione europea annuncia che verranno organizzati incontri "business to business" relativi alla "sicurezza interna".
In termini semplici, questo significa che Tajani vuole rafforzare i legami tra le industrie della guerra in Europa e Israele.
Mascherando l’Apartheid
Problematico allo stesso modo, Tajani parteciperà anche ad una grande conferenza sulla "tecnologia dell'acqua e sul controllo ambientale." Documenti informativi redatti per questo evento indicano che ci sarà molto "greenwashing", - il tentativo di distogliere l'attenzione dall’Apartheid israeliana presentando Israele come paese ecologico.
Un opuscolo, per esempio, elogia Israele per il suo uso apparentemente parsimonioso di "risorse scarse".
Uno sguardo più attento ad alcuni degli sponsor della conferenza rivela che Israele è davvero un criminale per quanto riguarda l’ambiente. La Mekorot, la società israeliana che gestisce le risorse idriche in Cisgiordania, è stata accusata dal Consiglio per i diritti umani dell'ONU dello sfruttamento delle sorgenti palestinesi al punto che si sono prosciugate.
Mekorot è un giocatore importante nel sistema d’Apartheid di Israele. È coinvolta nella costruzione di pozzi profondi nella Valle del Giordano occupata a beneficio degli israeliani che colonizzano la Cisgiordania. Mentre i coloni israeliani hanno accesso alle piscine e possono ammirare esposizioni floreali irrigate tutto l'anno, i palestinesi autoctoni a quel territorio devono fronteggiare una carenza cronica di acqua.
Tajani non è un estraneo all’ospitalità offerta dalle aziende che traggono profitti dall'occupazione. Nel mese di ottobre 2011, ha aperto l’incontro per imprenditori "Go4Europe" a Tel Aviv. La Veolia era lo sponsor "platino" per tale evento - la stessa Veolia che ha costruito una linea tranviaria che collega gli insediamenti illegali di Israele a Gerusalemme est.
È anche importante sottolineare che Tajani è responsabile del programma dell'UE per la "ricerca sulla sicurezza", che è stato istituito per promuovere l'industria delle armi. Israele è il più attivo partecipante non europeo a tale programma, che fa parte del più ampio programma dell'UE per la ricerca scientifica.
Nonostante la recente tensione a causa delle linee guida dell'UE, entrambe le parti stanno partecipando ora a discussioni in merito al coinvolgimento di Israele nel prossimo programma pluriennale dell'Unione, che va dal 2014 al 2020. La questione di fare in modo che i ricercatori con sede negli insediamenti non ricevano sussidi è sull’agenda per il prossimo mese.
Con centinaia di milioni di euro di finanziamenti per le università e le imprese private israeliane in gioco, ho qualche dubbio che il governo di Benjamin Netanyahu si ritiri dalla cooperazione scientifica con l'Unione europea. La mia impressione è che un compromesso sporco sarà trovato per consentire all'UE di continuare a sostenere gli agenti d’Apartheid israeliana.
L'UE non sembra purtroppo avere alcun desiderio in questo momento di porre fine alla sua collaborazione con Israele. Questo rende il compito di intensificare la campagna per il boicottaggio totale di Israele ancora più importante.
Fonte: Electronic Intifada
Traduzione di BDS Italia