La Palestine Society accoglie con favore la decisione dell’Accommodation and Campus Services (ACS) dell'Università di Sheffield di non rinnovare il loro contratto per la gestione dei rifiuti con Veolia Environmental Services. Ciò avviene dopo un anno di azioni coordinate e proteste da parte della Palestina Society e del corpo studentesco contro la presenza della Veolia nel campus, nell’ambito della campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) dell'Unione degli Studenti contro i perpetratori di crimini di guerra nei Territori palestinesi occupati.
L’unione degli Studenti dell'Università di Sheffield è uno dei centri più importanti di attivismo studentesco pro-palestinese. Lo scorso ottobre è diventato il primo delle università del Russell Group ad approvare la campagna globale BDS (http://www.shef.ac.uk/union/you-run-us/policies/current/#israeli), un anno dopo essere diventato la prima università del paese a stabilire legami con un università di Gaza. Entrambe queste adesioni sono state approvate, a larga maggioranza, in referendum aperti a tutto il corpo studentesco. Dato questo livello d’impegno con la causa palestinese, la presenza di una società come Veolia nel nostro campus era semplicemente inaccettabile.
Veolia è uno degli obiettivi principali per i sostenitori del BDS in tutta Europa e in Australia a causa del suo coinvolgimento nella costruzione e nella manutenzione del tram a Gerusalemme est. Il tram collega gli insediamenti israeliani illegali con Gerusalemme Est occupata, contribuendo a mantenere gli insediamenti e a radicarli ancor più profondamente nel territorio occupato. Il tram è stato condannato da 44 governi, tra cui quello del Regno Unito, ed è stato dichiarato illegale dalle Nazioni Unite nel 2010. Veolia fornisce anche un servizio di autobus su strade riservate ai coloni che collegano insediamenti israeliani illegali nei Territori palestinesi occupati; si occupa inoltre della gestione dei rifiuti per molti di questi insediamenti, scaricando rifiuti israeliani su fertili terreni agricoli palestinesi.
Il coinvolgimento in queste attività rende Veolia sia complice che responsabile diretta di violazioni del diritto internazionale.
Il contratto per la gestione dei rifiuti con Veolia è stato uno delle nostre principali motivazioni nel proporre l’adesione al BDS lo scorso anno. Facendola approvare come politica ufficiale dell’Unione degli Studenti è stato possibile inviare un messaggio molto più forte all'Università: il corpo studentesco nel suo complesso non vuole incentivare le imprese, come Veolia, che dimostrano una tale assoluta mancanza di etica.
Dopo il successo del voto per il BDS nel mese di ottobre, abbiamo lavorato con diversi gruppi per fare lobbying e pressione nei confronti dell'università, affinchè questa prenda atto della voce del corpo studentesco. Ciò ha compreso una lettera aperta firmata da Palestine Society e altri gruppi, manifestazioni, lettere di gruppi per i diritti umani in Palestina, Israele e altrove, e lobbying diretto dei leader dell’unione.
È estremamente positivo che l’amministrazione dell’università si sia dimostrata sensibile alle preoccupazioni sia della Palestine Society che del corpo studentesco. Il fatto di aver aggiunto l’interruzione dei rapporti con Veolia alla nostra lista di primati storici come università testimonia il vivace impegno degli studenti nelle campagne e nell’ attivismo sociale qui a Sheffield.
La speranza è che ora anche altri organi studenteschi in tutto il Paese traggano ispirazione e incoraggiamento da questa fantastica notizia.
Fonte: Sheffield Palestine Society
Traduzione di BDS Italia