Attivisti per i diritti umani dei palestinesi hanno occupato, costringendoli anche alla chiusura, alcuni negozi nel centro di Londra per protestare contro la vendita dei prodotti Sodastream che provengono da un insediamento illegale israeliano nei Territori palestinesi occupati .
A Londra, il supermercato Whole Foods di Kensington è stato evacuato mentre un gruppo di 40 attivisti bloccavano l'ingresso per diverse ore. Un "insediamento israeliano" fatto di tende è stato eretto all'interno del negozio di John Lewis nell'Oxford Street durante l'occupazione del negozio, durata due ore, effettuata da 50 manifestanti.
Oltre 50 persone si sono unite alla manifestazione davanti al negozio SodaStream a Brighton dove si svolgono continuamente manifestazioni da quando il negozio ha aperto nel mese di agosto 2012.
SodaStream produce le sue macchine per l'acqua gasata casalinga a Ma'ale Adumim, una delle più grandi colonie israeliane illegali costruite nei Territori palestinesi occupati.
Recentemente, il nuovo governo israeliano ha annunciato l'intenzione di espandere gli insediamenti tra cui quello di Ma'ale Adumim, che porterebbe al trasferimento forzato di migliaia di palestinesi.
Alex Barton, 22 anni, attivista di Palestine Place, che ha contribuito a bloccare l'ingresso al supermercato Whole Foods a Kensington, ha detto:
"I palestinesi vengono cacciati dalle loro terre per far posto a insediamenti illegali che si mantengono solo perché possono esportare merci per i rivenditori europei. Whole Foods e John Lewis si autopromuovono come rivenditori responsabili, ma non c'è nulla di etico nell'occupazione israeliana e nell'apartheid".
Sara Ali, 24 anni, una insegnante del sud di Londra, che è appena tornata da un soggiorno di tre mesi in Palestina, ha detto:
"Le comunità palestinesi vivono sotto una brutale occupazione militare. i Viene negato loro l'accesso all'acqua e alla terra e subiscono restrizioni di movimento a causa degli insediamenti illegali di Israele. Le aziende che vendono merci prodotte negli insediamenti israeliani illegali traggono profitto direttamente da gravi violazioni dei diritti umani."
"I rivenditori dovrebbero seguire l'esempio del supermercato Co-Op UK, che rifiuta di avere rapporti commerciali con qualsiasi società che opera negli insediamenti. Il governo dovrebbe far corrispondere alla sua condanna a parole degli insediamenti illegali il divieto di commercio delle loro esportazioni."
Le manifestazioni di Londra sono state organizzate da attivisti di Palestina Place, un gruppo che aveva organizzato un ciclo di due settimane di eventi sulla Palestina in uno spazio occupato nel centro di Londra nel giugno 2012.
Fonte: Palestine Place
Traduzione di BDS Italia