Campagna di boicottaggio HP: in sostegno del popolo palestinese
In tutto il mondo il 15 maggio i palestinesi (e coloro che supportano la causa della Palestina libera) hanno ricordato la Nakba, ... : in molti hanno commemorato le migliaia di persone che tra il 1947 e il 1948, durante la guerra con Israele, furono costretti a lasciare la loro Palestina.
Da quel momento il 15 maggio ricordano tutti coloro che, nel corso dei decenni, sono stati vittime di politiche imperialiste che con l’oppressione hanno tolto dignità, sicurezza ma soprattutto una casa a chi non ha mai smesso di lottare per una Palestina autodeterminata.
Quest’anno è stata scelta proprio la Giornata della [Nakba] per lanciare la campagna di boicottaggio dell’HP, nell’ambito di quella più ampia del BDS (Boicotaggio, Disinvestimento e Sanzioni) attiva oramai da anni. L’imponente azienda di componenti informatiche crea ogni anno milioni di profitto fornendo le tecnologie più avanzate all’oppressione israeliana.
L’azienda infatti si occupa non solo della fornitura ma anche della manutenzione delle tecnologie che il governo israeliano utilizza per il mantenimento dell’illegale occupazione in Palestina. In particolare, l’HP fornisce un sistema d’identificazione biometrica nei checkpoint per impedire la libera circolazione dei palestinesi e sistemi che facilitano la discriminazione razziale contro i non-ebrei e il controllo della popolazione nei territori occupati e si occupa di servizi e attrezzature alle carceri israeliane dove sono detenuti, in violazione del diritto internazionale, i prigionieri politici palestinesi, tra cui minori e bambini sottoposti a trattamenti inumani, crudeli e degradanti. Inoltre, la sua attività ha base anche nelle colonie illegali della Cisgiordania.
Nonostante anche l'Unione Europea si esprima in modo sempre più forte contro l'occupazione israeliana, siamo convinti che il tempo delle semplici dichiarazioni si solidarietà sia finito: appoggiamo quindi di buon grado la campagna di boicottaggio dell'HP: la completa indifferenza del governo di Israele davanti alle denunce di fronte alle autorità di difesa dei diritti umani nel mondo rende evidente che solo intaccando gli interessi economici del governo israeliano e dei suoi alleati, politici ed economici, (interessi che spesso si basano sullo sfruttamento del popolo palestinese) possiamo provare a smuovere in questa situazione di oppressione che non è più sopportabile.
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Segreteria Provinciale PRC Firenze
Fonte: PRC Firenze