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FERMIAMO LA TAV ISRAELIANA "MADE IN ITALY"
Un nuovo treno ad alta velocità collegherà Tel Aviv e Gerusalemme. Questa nuova linea ferroviaria attraversa i confini ufficiali dello Stato israeliano penetrando per 6,5 km nella Cisgiordania occupata, confiscando terre palestinesi per un progetto di trasporto israeliano dedicato esclusivamente ad israeliani. Ad essere colpiti saranno i due villaggi di Beit Surik e Beit Iksa, che, già privati di gran parte della terra agricola a causa della costruzione del Muro, vedranno le loro proprietà nuovamente sottoposte a confisca.
La realizzazione del progetto A1 rappresenta una palese violazione della Legalità Internazionale, in particolare la IV Convenzione di Ginevra che vieta lo sfruttamento delle terre da parte della potenza occupante. Il progetto dell'A1 si inscrive inoltre nella politica israeliana di lungo periodo che mira ad attuare il trasferimento forzato della popolazione palestinese.
Lo scorso anno, la Deutsche Bahn si è ritirata dal progetto, definito dal Ministro dei trasporti tedesco "problematico per la politica estera e potenzialmente in contravvenzione del diritto internazionale".
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