LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

In attesa del vertice bilaterale tra Italia e Israele previsto a Torino il 2 Dicembre 2013, al MAE di Roma si è svolto un incontro preparatorio tra i rappresentanti dei due paesi, al fine di identificare i punti di forza della collaborazione internazionale italo-israeliana. L'ICE Tel Aviv, al fine di agevolare le imprese italiane che vogliono investire in Israele, ha quindi ritenuto opportuno divulgare un risoconto [sic] dell'incontro, sottolineando i settori maggiormente remunerativi per il business made in Italy. 

Tra questi troviamo:

ENERGIE RINNOVABILI- GAS

Il settore energetico è considerato come prioritario negli interscambi economici tra Italia e Israele sopratutto tenendo conto delle recenti scoperte di nuovi immensi giacimenti di gas nelle acque territoriali israeliane. A breve, infatti, Israele potrebbe produrre il doppio dell'energia che consuma, e si  trova ad affrontare il problema di trasformare ed esportare il proprio gas in eccesso. Oggetto principale della collaborazione tra i due paesi potrebbero quindi essere la costruzione di pipeline, porti, impianti per la liquefazione e la rigassificazione.

Tra gli accordi in divenire anche la possibilità di utilizzare la Trans Adriatic Pipeline (TAP), anche se al momento ci sono particolari difficoltà logistiche. Sempre nell'ambito energetico, un altro settore di interesse per gli israeliani è la cd. metanizzazione del parco veicoli del governo israeliano.

AEROSPAZIO

Nel comparto aerospaziale tra i due paesi c'è un accordo di cooperazione scientifica ed industriale che corre lungo un doppio binario: uno accademico e l'altro industriale. L'accordo, firmato nel 2011, ha permesso all'Italia di diventare il principale partner di Israele nel settore aerospaziale dopo la NASA. La sfida è quella di lanciare iniziative congiunte per poi trovare sbocco comune sul mercato USA. Degno di nota è il recente contratto vinto dalla Aermacchi per la fornitura di 30 aeromobili da addestramento agli israeliani.

CYBER-SECURITY

In questo settore gli israeliani sono tra i leader mondiali. Tra le aziende italiane merita una menzione particolare la Selex, che si è recentemente aggiudicata un contratto con la NATO (il più' grande sulla cybersecurity al di fuori degli USA) ed è interessata a sviluppare soluzioni tecnologiche congiunte in questo settore.

INFRASTRUTTURE

Sotto questo profilo un buon posizionamento delle ditte italiane è rappresentato dalla Pizzarotti, attiva in Israele da soli 4 anni ma con ottimi progetti in portafoglio. Con altre aziende del made in Italy l'unico spunto per una possibile collaborazione è quello dato dalla sicurezza aerea, stradale e ferroviaria. L'Enac nel 2012 ha sottoscritto un accordo in tal senso.

SANITA'/BIOMEDICALE

Oltre al settore delle life science, di cui Israele è tra i leader a livello mondiale, un comparto in fortissima espansione è quello della Telemedicina dove ci sono moltissime possibilità di collaborazione tra i due paesi. Questo ambito ha avuto negli ultimi anni un enorme impulso dovuto sopratutto al crescente numero di insediamenti in Cisgiordania.

EXPO 2015

A livello trasversale si ricorda come l'Expo rappresenti un eccellente occasione per stringere alleanze con società israeliane attive nel settore dell'agricoltura innovativa, visto che il tema dominante dell'Expo di Milano sarà incentrato su questo settore.

Fonte: ICE