LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Roma, 22 ottobre 2013, ore 19.00. A Palazzo Chigi il Premier israeliano Netanyahu incontra il Primo Ministro italiano Letta. L'incontro, cui la stampa nazionale ha dato poco rilievo, ha la funzione di ribadire l'amicizia "stretta in ogni campo" tra Israele e l'Italia poche ore prima del colloquio, ospitato a Roma, tra lo stesso Netanyahu e il segretario di Stato USA John Kerry.

Il Gruppo BDS Roma decide di presenziare l'evento, con lo scopo di informare i cittadini romani, tramite volantinaggio e interviste ai passanti (tra cui F. Mussi e A. Occhetto, volti noti della sinistra italiana), di cosa sta accadendo a Palazzo Chigi. 

 

Le attiviste denunciano come ancora una volta il Governo italiano sostenga incondizionatamente Israele, come partner politico e commerciale, nonostante Israele: abbia dichiarato di preferire l'intervento militare in Iran ai negoziati di pace, detenga un arsenale nucleare che costituisce una reale minaccia per gli equilibri in Medio Oriente, ma soprattutto continui ad infrangere il diritto internazionale e a disattendere le risoluzioni ONU con l'occupazione militare della Palestina, il Muro di Apartheid, i continui nuovi insediamenti in Cisgiordania, l'assedio di Gaza e con quotidiane violazioni dei diritti umani del popolo palestinese.

Alla ripartenza del blindatissimo corteo della delegazione israeliana alcune attiviste esibiscono tre bandiere palestinesi di fronte al passaggio delle auto.

Il Gruppo BDS Roma, anche tramite questa azione, invita alla manifestazione nazionale del 30 novembre a Torino contro il vertice bilaterale Italia-Israele, contro qualunque accordo l'Italia decida di stringere o rafforzare con uno stato che viola da decenni le leggi internazionali e i diritti umani. 

 

Gruppo BDS Roma