Il vice Ministro degli Esteri israeliano, Zeev Elkin, ha affermato che il suo paese e l’Unione Europea continueranno ad allontanarsi se non sarà trovato un compromesso sui nuovi criteri dell’Unione riguardanti le colonie israeliane nei Territori Palestinesi Occupati.
Elkin ha aggiunto che le divergenze sugli insediamenti potrebbero andare ad inficiare le relazioni commerciali e la cooperazione nel campo della ricerca tra le due parti.
Parlando a Reuters lo scorso Venerdì, Elkin ha affermato: “Se non riusciamo a risolvere questo problema, la future direzione che si intraprenderà sarà una sorta di separazione tra Israele e l’Unione Europea. Siamo una nazione emergente, sarebbe un grande errore per l’Europa annullare le sue relazioni con noi.”
Nonostante i forti legami diplomatici e militari con gli Stati Uniti, Israele dipende profondamente dai legami commerciali con l’Europa, di cui è il più grande partner. I commercio con l’Unione Europea, ad oggi, rappresenta circa un terzo delle esportazione e delle importazioni israeliane.
Fratture nelle relazioni tra UE ed Israele sono nate ai primi dello scorso Luglio, quando l’Unione ha annunciato che, a partire dal 2014, non avrebbe più finanziato le ONG israeliane che hanno attività nelle colonie nei Territori Occupati.
Fonte: middleeastmonitor.com
Traduzione: BDS Italia