LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Il 28 Settembre 2013, ad Utrecht, il sindacato olandese ABVAKABO-FNV insieme con le organizzazioni olandesi Cordaid, A Different Jewish Voice, PalestineLink, Workgroup Palestine Kairos Netherlands, DocP e  Foundation XminY, hanno organizzato una conferenza per incrementare lo slancia della continua crescita in Olanda e in Europa del movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) contro Israele finchè questo non si atterrà al rispetto delle leggi internazionali.

Nominata “Conferenza per la pace in Palestina e Israele: sindacati a cittadini in azione insieme contro l’occupazione”, la conferenza è stata partecipata da più di 100 persone provenienti da sindacati, ONG e varie associazioni.

Tra i momenti salienti della conferenza ci sono stati il discorso d’apertura di Rafeef Ziadah per conto del PTUC-BDS (Colazioni dei Sindacati Palestinesi per il BDS) e un entusiasmante discorso di chiusura di Cees Flinterman, professore di diritto internazionale e membro del Comitato ONU per i Diritti Umani. Nelle sue note di chiusura, Flinterman ha evidenziato il consenso generale dei partecipanti riguardante I seguenti sei punti (traduzione non ufficiale):

1. Le compagnie che hanno all’attivo contratti con o investimenti in aziende site nelle colonie, o che sono coinvolte nella costruzione del muro, dovrebbero essere scoraggiate dal continuare a perseguire queste (illegali) pratiche d’affari.

2. Nessun affare dovrebbe essere intrapreso con queste compagnie coinvolte in queste pratiche di business.

3. I fondi pensione dovrebbe essere obbligati a non investire in compagnie coinvolte in questi tipi di affari.

4. I membri delle associazioni e delle organizzazione, e in generale i cittadini olandesi, dovrebbero essere informati delle attività delle società coinvolte in queste pratiche affaristiche (ad esempio, informare i consumatori). Il governo dovrebbe essere obbligato ad etichettare propriamente i prodotti e/o bannare i prodotti di compagnie che traggono profitto dalle attività nelle colonie.

5. Il governo (e ad esempio le associazioni imprenditoriali) dovrebbe essere obbligato ad escludere le compagnie dagli appalti pubblici (olandesi) che hanno coinvolgimenti in queste pratiche affaristiche.

6. Il governo dovrebbe essere obbligato ad escludere gli insediamenti dagli accordi di cooperazione bilaterale, escludere le organizzazioni che finanziano attività nelle colonie dal poter beneficiare di un regime fiscale agevolato e vietare le transazioni finanziarie che vanno a portare aiuto alle colonie e alle compagnie ad esse collegate.

 

 

 

Fonte: bdsmovement.net

Traduzione: BDS Italia