Uno dei più grandi sindacati del Regno Unito lo scorso venerdì ha richiesto alla controversa società di sicurezza G4S di ritirarsi da Israele. Il colosso della sicurezza britannico-danese è stato un obiettivo importante per gli attivisti a causa del suo coinvolgimento in diverse prigioni israeliane.
Dave Prentis, segretario generale dell’UNISON, ha scritto a G4S dicendo:
Capisco che le vostre attività in Israele e nei territori occupati palestinesi rappresentano solo l'uno per cento dei profitti G4S.
Tuttavia, credo che i rischi di reputazione che queste attività comportano per la vostra compagnia siano maggiori [del profitto] e Vi invito a ritirarvi ora dal fare affari in Israele e nei territori occupati palestinesi.
Nel comunicato stampa che annuncia la lettera di Prentis all’amministratore delegato di G4S Ashley Almanza, UNISON ha elencato la complicità della compagnia.
La compagnia fornisce sicurezza per le prigioni di Ketziot e Megiddo in Israele, nelle quali sono trasferiti i palestinesi in violazione della norma contenuta nella Convenzione di Ginevra secondo la quale i prigionieri non possono essere detenuti al di fuori del territorio occupato. La compagnia gestisce la sala di comando centrale nella prigione di Ofer, in Cisgiordania, e gestisce i sistemi di sicurezza nei centri di detenzione di Kishon e Gerusalemme, dove vi è prova che i palestinesi sono sottoposti a tortura.
1,3 Milioni di Lavoratori
UNISON è il secondo sindacato del Regno Unito, con un’adesione di 1,3 milioni di lavoratori. Per lo più, esso rappresenta i lavoratori del settore pubblico, ad esempio della sanità, dei servizi sociali, degli enti locali e dei settori di volontariato. Secondo il sito del sindacato, due terzi dei membri UNISON sono donne.
Come tutti i principali sindacati britannici, UNISON ha politiche abbastanza forti di sostegno per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro Israele.
La Campagna di Solidarietà per la Palestina ha accolto con favore la notizia in un comunicato stampa. Il loro presidente Hugh Lanning ha detto:
G4S non deve aver alcun dubbio rispetto al fatto che provvedere alle violazioni Israeliane della Quarta Convenzione di Ginevra non solo è sbagliato ma profondamente impopolare. Gli azionisti hanno sollevato la loro opposizione alle attività di G4S con Israele in occasione dell'Assemblea generale. La Campagna di Solidarietà per la Palestina, insieme a altri gruppi impegnati per la pace, la giustizia e i diritti umani, ha protestato contro i servizi forniti da G4S nelle carceri israeliane e centri di detenzione. Altri importanti sindacati hanno protestato contro G4S.
Sarah Colborne della campagna contro G4S, ha affermato che anche altri sindacati hanno avanzato in privato chiamate simili nei confronti della compagnia: "Siamo consapevoli che ci sono importanti rimostranze compiute anche da altri sindacati in maniera privata."
"Un sindacato che pubblicizza questo è molto importante. E' una mossa innovativa: io non sono a conoscenza di una cosa simile fatta prima d’ora all’interno dei sindacati britannici," mi disse al telefono.
"G4S è complice di gravi violazioni della Convenzione di Ginevra", ha detto Greg Dropkin, un membro dell’UNISON che è altrettanto attivo nella campagna di solidarietà per la Palestina. "Loro ne sono dentro fino al collo," mi ha detto al telefono accogliendo positivamente la lettera di Prentis.
Come ho riferito il mese scorso, UNISON è lo stesso sindacato che è stato citato in giudizio dal Tenente Colonnello israeliano (res.) Moty Cristal. Il mese scorso, Cristal si recò a un tribunale di Londra chiedendo al sindacato e al Servizio Sanitario Nazionale decine di migliaia di sterline di danni per ciò che egli sostiene sia "discriminazione indiretta." Nel 2012, un suo workshop fu annullato quando i membri del sindacato obiettarono la presenza di un soldato israeliano.
"Intenso Razzismo" in G4S
Come una grande azienda globale con oltre 620.000 dipendenti, gli attivisti della Campagna di Solidarietà per la Palestina non sono gli unici attivisti critici nei confronti di G4S.
Nell'ottobre 2010, il 46enne angolano Jimmy Mubenga fu ucciso dopo che le guardie G4S utilizzarono "eccessiva forza" per trattenerlo durante la deportazione.
L'anno scorso l’ufficio della Pubblica Accusa inglese concluse che vi erano "prove insufficienti per accusare qualcuno per la morte del signor Mubenga." Ma un'inchiesta compiuta l'agosto scorso ha affermato che egli era stato "ucciso illegalmente" e che vi era un clima di "razzismo dilagante" tra le guardie G4S all'aeroporto di Heathrow.
Durante l'inchiesta è emerso che alcune guardie G4S si erano scambiate battute razziste e islamofobe sul loro telefono cellulare. L’ufficio della Pubblica Accusa inglese sembra che stia riconsiderando la sua decisione di non sporgere denuncia.
G4S è stata anche al centro dell'attenzione dei media per il mancato adempimento di un suo obbligo contrattuale volto a fornire un numero sufficiente di guardie per le Olimpiadi di Londra del 2012.
Un sindacato norvegese ha recentemente terminato il suo contratto con la G4S in segno di protesta per il ruolo della società nelle carceri e gli insediamenti israeliani.
Fonte: Electronic Intifada
Traduzione: BDS Italia