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Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Il giornale israeliano Maariv ha riportato la notizia secondo cui l’Unione Europea, in collaborazione con funzionari israeliani, starebbe per introdurre alcune modifiche che permetterebbero alle istituzioni israeliane locate e/o che traggono profitti dai Territori Occupati di continuare a godere dei finanziamenti europei.

Le nuove modifiche permetterebbero alle compagnie e alle istituzioni israeliane di spostare I loro capitali in investimenti nelle colonie e nelle imprese che operano al di là della Linea Verde attraverso le loro società sussidiarie e le loro divisioni, il tutto mentre il loro principale budget operativo continuerebbe ad essere nutrito coi finanziamenti europei. Se implementato, questo nuovo meccanismo permetterebbe ad Israele di partecipare al prestigioso programma Horizon 2020, il quale porterebbe ad un totale di 300 mln di € in finanziamenti per le istituzioni scientifiche ed accademiche israeliane.

Lo scorso Luglio, l’Unione europea ha pubblicato una notifica della Commissione riguardante i finanziamenti, le borse di studio e i programmi in Israele e nei Territori Occupati. La parte più importante recitava: “Gli enti israeliani saranno considerati idonei come beneficiari [di finanziamenti e borse di studio] se non avranno attività nei Territori [conquistati il Giugno del 1967].” Secondo le linee guida, le istituzioni israeliane che si candideranno per ottenere finanziamenti dall’unione Europea dovranno dichiarare di non aver attività di alcun tipo al di là della Linea Verde.

Le linee guida non vincolano i singoli Stati membri dell’Unione europea e non si applicano ai singoli cittadini israeliani.

Queste direttive sono stato al centro di una grande attenzione in Israele, venendo percepite come il primo passo concreto della comunità internazionale contro la colonizzazione israeliana della Cisgiordania.

Uno special comitato ministeriale presieduto dal Primo Ministro Netanyahu decise di rigettare le nuove linee guide e di avviare negoziati con l’Unione Europea per cercare un meccanismo che avrebbe permesso agli enti israeliani di continuare a ricevere finanziamenti mentre operavano nei Territori Occupati. In particolare, i colloqui erano rivolti a trovare un modo per permettere ad Israele di partecipare al programma Horizon 2020.

Nelle ultime settimane, esponenti di estrema destra oredirono che l’insistenza di Israele avrebbe dato I suoi frutti e che entrambe le parti sarebbero state capaci di raggiungere un compromesso che avrebbe permesso ad Israele di continuare ad operare liberamente nei Territori Occupati e ai funzionari politici e burocratici europei di salvare la faccia, non abrogando esplicitamente le proprie precedenti decisioni.

Secondo il report di Maariv, i due maggiori cambiamenti portati alle linee guida sarebbero due:

1) Le istituzioni e compagnie israeliane non sarebbero obbligate a dichiarare che non hanno alcuna attività in Cisgiordania quando si candiderebbero come beneficiare dei finanziamenti europei. Toccherebbe all’Unione Europea stessa invece monitorare le istituzioni israeliane e trovare le prove delle loro attività nei Territori Occupati.

2) Le istituzioni e compagnie israeliane potranno continuare ad operare liberamente nelle colonie finchè i loro quartieri generali siano situati all’interno della Linea Verde.

Secondo Maariv, i dettagli specifici di questo memorandum d’intesa sono ancora sotto dibattito: mentre la parte israeliana sostiene che il Codice d’Avviamento Postale (CAP) di un’anzianda sia sufficiente a determinare il luogo delle sue attività, mentre la controparte europea pretende la registrazione di un sub appaltatore che operi al di là della Linea Verde.

Indipendemente dai dettagli finali, qualsiasi alterazione delle linee guida permetterà alle istituzioni pubbliche e private israeliane di continuare le proprie operazioni nei Territori Occupati. Usando le parole di un funzionario israeliane intervistato da Maariv, questi cambiamenti permetteranno alle compagnie israeliane di “andare a braccetto con le linee guida senza sentirne le conseguenze”.

 

 

Fonte: 972mag.com

Traduzione: BDS Italia