L'organizzazione Musulmani Americani per la Palestina (AMP) sta intensificando in questi giorni la propria campagna nazionale per porre fine agli aiuti finanziari statunitensi ad Israele. Un comunicato stampa dell'associazione dichiara come questo momento sia perfetto per la propria campagna, vista la disastrosa situazione economica del paese.
Osama Abu Irshaid, presidente dell'associazione, ha dichiarato che:
"E' un momento cruciale. Il governo federale potrebbe cessare le sue attività poiché non può più permettersi di pagare i suoi conti, e nonostante ciò ogni anno stiamo ancora regalando ad Israele miliardi di dollari in aiuti militari, prestiti garantiti, donazioni, armamenti a prezzi ridotti o addirittura gratis. Anche oggi, il Primo Ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha fatto visita al presidente Barack Obama per discutere di Iran, Siria e “colloqui di pace”.
E' inaccettabile che si continui a sovvenzionare l'apparato militare israeliano quando il nostro governo non è più in grado di pagare i propri dipendenti o finanziare importanti servizi sociali. Il nostro supporto incondizionato ad Israele va a ledere la nostra immagine nel mondo e a minare la nostra sicurezza nazionale. E' ora di tenere per noi i nostri soldi per aiutare gli americani in difficoltà che ne hanno bisogno.”
Quali sono i finanziamenti a cui Abu Irshaid fa riferimento?
Secondo il Rapporto Statunitense sugli Aiuti Esteri ad Israele [1], datato 11 aprile 2013, lo stato israeliano è stato il più grande beneficiario di aiuti esteri statunitensi dalla Seconda Guerra Mondiale. Da allora, gli Stati Uniti hanno fornito allo stato israeliano qualcosa come 118 miliardi di $ (nominali, senza aggiustarli all'inflazione): il forte supporto del Congresso Americano per Israele ha portato quest'ultimo a beneficiare di privilegi non concessi a qualsiasi altro stato.
Oltre a ricevere aiuti dal Dipartimento di Stato Nordamericano per le Politiche Estere, Israele riceve anche sovvenzioni dagli stanziamenti annuali per lo sviluppo dei programmi missilistici.
Nel 2007, l'amministrazione Bush a il governo israeliano hanno sottoscritto un accordo decennale del valore di 30 miliardi di $ in aiuti militari valido dall'anno fiscale 2009 all'anno fiscale 2018.
Durante la visita di Obama in Israele lo scorso Marzo, il presidente degli Stati Uniti si è impegnato a continuare ad offrire ad Israele il proprio sostegno multi-annuale di aiuti militari.
Nell'anno fiscale 2013, l'amministrazione Obama ha ottenuto dal Congresso il permesso per assegnare ad Israele (oltre ai 3,1 miliardi di $ previsti dall'accordo firmato dall'amministrazione Bush) 479 mln di $ per il programma di difesa missilistico israelo-americano, di cui 211 mln per la tecnologia di scuso missilistico Iron Dome [2], altri 149 mln di $ per il programma missilistico David's Sling [3], e per i programmi militari Arrow III ed Arrow II sono previsti rispettivamente stanziamenti pari a 75 e 45 mln di $.
Per l'anno fiscale 2014, l'amministrazione Obama sta chiedendo al Congresso (sempre in aggiunta ai 3,1 miliardi di $ annuali) 15 mln di $ per l'ente israeliano Assistenza per la Migrazione e i Rifugiati, che si occupa dell'esclusivo trasferimento degli ebrei in Israele, 32 mln di $ per il programma missilistico David's Sling, 10 mln di $ per il programma Arrow II, 52 mln di $ per Arrow III, 95 mln di $ per il Programma Israeliano di cooperazione e 220 mln di $ per lo scudo anti-missilistico israeliano Iron Dome.
[1] Il rapporto completo sugli aiuti militari e non degli USA ad Israele
[2] http://it.wikipedia.org/wiki/Cupola_di_Ferro
[3] http://en.wikipedia.org/wiki/David's_Sling
Fonte: mondoweiss.net
Traduzione: BDS Italia