La seguente lettera aperta è stata scritta da Ismail Pater, presidente dell'associazione amici di al-aqsa (FOA, e indirizzata all'ambasciatore saudita nel Regno Unito.
Vostra Eccellenza,
scriviamo questa lettera con grande preoccupazione in seguito alle notizie secondo le quale l'Arabia Saudita starebbe avvalendosi dei servizi della compagnia G4S per gestire l'annuale pellegrinaggio a La Mecca, con l'intento di portare alla Vs. attenzione alcune attività della compagnia sopracitata che, speriamo, possano spronarVi a riconsiderare la Vs. scelta. In primo luogo, G4S per anni ha tratto profitto dall'occupazione israeliana della terra palestinese.
Questa compagnia fornisce un gran numero di servizi ad Israele, inclusa la gestione militare ai checkpoint e la gestione delle incarcerazioni e detenzioni dei palestinesi.
I checkpoint rappresentano una quotidiana tortura per i palestinesi, vista la loro natura oppressiva che nega la libertà di movimento del popolo palestinese, inclusi gli accessi a scuole, ospedali e luoghi di culto. G4S fornisce ad Israele una possibilità di potere e controllo assoluti sulla popolazione palestinese, rendendosi così direttamente complice dell'oppressione e della repressione dei palestinesi.
Per questi motivi, questa azienda è stata presa di mira da una campagna internazionale di boicottaggio.
Anche se G4S dice di voler dismettere i propri contratti di collaborazione che riguardano i Territori Palestinesi Occupati, coma ha fatto notare Richard Falk, Rappresentante ONU per i Diritti umani, la compagnia rimarrà lo stesso implicata nella complicità con Israele, in quanto continuerà a gestire la sicurezza delle carceri israeliane dentro le quali vengono detenuti i prigionieri palestinesi, alcuni senza processo né accusi, altri vittime di torture. In effetti, G4S è lo strumento attraverso il quale Israele continua a violare le leggi e le convenzioni internazionali che riguardano i prigionieri palestinesi. Un aspetto particolarmente disturbante del sistema carcerario israeliano gestito da G4S è il numero di minorenni palestinesi sottoposti a condizioni carcerarie per adulti.
Questi fatti non possono essere ignorati, e la non rescissione del Vs. accordo con G4S manderebbe un messaggio di negligenza e indifferenza nei confronti del dolore dei palestinesi. Metterebbe anche in evidenza il fatto che Voi stareste ignorando l'appello internazionale al boicottaggio di G4S, alzando così dubbi sula serietà con cui l'Arabia Saudita vede l'occupazione israeliana della Palestina e della Sacra Moschea al-Aqsa. In tutto il mondo, G4S è stata presa di mira dalle campagne di boicottaggio per il suo ruolo chiave nel mantenimento dell'occupazione militare a un gran numero di organizzazioni sono arrivate alla decisione di rescindere i propri contratti con G4S, tra cui l'Unione Europea e l'Università di Oslo.
Speriamo che ascolterete l'appello di questa lettera, e che possiate portare il caso direttamente alle autorità saudite. Come coloro che sono custodi di due due luoghi più sacri per i musulmani, siamo sicuri che sarete d'accordo dell'inaccettabilità morale di continuare a collaborare con tale compagnia. Noi quindi ci appelliamo all'Arabia Saudita affinchè termini immediatamente i suoi contratti con G4S e mandi un forte messaggio: non collaborare con le compagnie che traggono profitto e sono complici dall'occupazione militare dei palestinesi.
Fonte: foa.org.uk
Traduzione: BDS Italia