LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

"IERI SUD AFRICA, OGGI PALESTINA"

La Conferenza, tenutasi a Barcellona, tra il 19-21 ottobre 2012, ha aderito all’appello della società civile palestinese a mobilitarsi per la campagna internazionale di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro lo stato di Israele e ha invitato la società civile spagnola a fare lo stesso.

Alla prima Conferenza dello Stato spagnolo per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), oltre 500 attiviste/i e 50 organizzazioni della società civile hanno ribadito il proprio impegno per la lotta del popolo palestinese e la propria posizione nei confronti dell’Apartheid israeliana: "Ieri il Sudafrica, oggi la Palestina".

Abbiamo constatato che sviluppare la campagna BDS è centrale a tutte le azioni e alle attività di solidarietà con il popolo palestinese. A tal fine, la Conferenza ha deciso, nelle sue conclusioni, di lavorare per una campagna BDS che trascenda il movimento di solidarietà con il popolo palestinese. Con questi obiettivi in mente, comunichiamo la nostra intenzione di coordinarci con il Comitato Nazionale palestinese per il BDS (BNC), che guida e incoraggia il movimento internazionale che sostiene la campagna BDS.

La campagna BDS nasce dallo stesso popolo palestinese nel 2005. Tra le richieste dell’appello sono la fine dell'occupazione di tutti i territori arabi occupati da Israele nel 1967, il diritto al ritorno di tutti i rifugiati e la parità di diritti per tutti i cittadini d'Israele.

Affermiamo la necessità di sostenere questa campagna nonviolenta per porre fine alla sistematica violazione dei diritti umani e del diritto internazionale da parte di Israele. Violazioni che sono state di nuovo constatate dal recente dirottamento della ultima Flotilla per Gaza in acque internazionali durante questa conferenza. Chiediamo pertanto che il nostro governo garantisca la libertà di circolazione nelle acque del Mediterraneo, ponga fine al blocco di Gaza e esiga l'immediato rilascio di quelli che sono, ad oggi, detenuti da parte di Israele.

Come organizzazioni della società civile e attivisti per la causa internazionalista, con la presente dichiarazione facciamo appello alla società civile internazionale (e a tutte le persone di buona volontà) di aderire a questo movimento popolare palestinese, basato sui principi etici di giustizia, libertà e uguaglianza, per porre fine all’impunità dello Stato di Israele.