Lettere della Rete Ebrei Contro l’Occupazione alle commissioni Commercio internazionale e Affari esteri del Parlamento europeo
15 aprile 2012
Ai componenti Italiani dell’INTA:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Onorevole
Il Comitato INTA, di cui Voi fate parte, è chiamato a votare sul protocollo ACAA EU-Israele all’inizio di Maggio. In questa occasione, noi della Rete Ebrei Contro l’Occupazione (ECO) Vi chiediamo di votare per la sospensione della procedura di assenso a questo protocollo, finchè Israele non abbia applicato gli standard richiesti dai principi fondamentali dei diritti umani, stabiliti da molte leggi umanitarie internazionali.
Il Trattato dell’Unione Europea stabilisce l’obbligo per l’Unione di “ assicurare la coerenza tra le aree della sua azione verso l’esterno” (Articolo 21 TEU). La UE ha fermamente condannato le politiche e le azioni di Israele che violano la legge internazionale, come ha detto nelle conclusioni del suo Consiglio del 2009. Lo sviluppo delle sue relazioni commerciali deve essere coerente con le sue dichiarazioni.
L’articolo 2 dell’Accordo di Cooperazione EU-Israele stabilisce che “ le Relazioni tra le Parti, come anche tutte le applicazioni dell’Accordo stesso saranno basate sul rispetto dei diritti umani e dei principi democratici che guidano la loro politica interna ed internazionale e costituiscono parte essenziale di questo Accordo”. Inoltre, nel contesto della revisione della Politica Europea di Prossimità nel 2011 il Consiglio ed il Parlamento Europeo hanno riaffermato il principio secondo il quale relazioni dell’UE con i paesi vicini è tenuto al rispetto dei diritti umani. In questo contesto, un assenso al Protocollo ACAA equivarrebbe all’accettazione da parte del Parlamento Europeo delle violazioni da parte di Israele dei diritti umani nel suo territorio e della legge umanitaria nei Territori Palestinesi Occupati (TPO). L’assenso manderebbe ad Israele il segnale che si può aspettare che che le sue relazioni con l’Unione Europea si sviluppino e si intensifichino mentre continua le sue politiche illegali entro Israele e nei TPO.
Nel 2008 il Parlamento Europeo ha rinviato l’assenso al Protocollo sulla partecipazione di Israele ai Programmi della Comunità per le stesse ragioni.Noi speriamo che le stesse considerazioni prevarranno al momento del voto sul protocollo ACAA.
Distinti saluti,
Paola Canarutto
Presidente di Rete-ECO (Rete degli Ebrei Contro L’Occupazione)
mail per gli AFET
To: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Onorevole,
Il comitato AFET, di cui Lei fa parte, voterà un’opinione sulla procedura di assenso al protocollo ACAA UE-Israele il 24 Aprile. In questa occasione, noi della Rete Ebrei Contro L'Occupazione Le chiediamo di raccomandare al comitato INTA di rinviare il suo voto finchè Israele non abbia applicato gli standard richiesti dai principi fondamentali dei diritti umani stabiliti da molte leggi umanitarie internazionali.
Il Trattato dell’Unione Europea stabilisce l’obbligo per l’Unione di “ assicurare la coerenza tra le aree della sua azione verso l’esterno” (Articolo 21 TEU). La UE ha fermamente condannato le politiche e le azioni di Israele che violano la legge internazionale, come ha espresso nelle conclusioni del suo Consiglio del 2009. Lo sviluppo delle sue relazioni commerciali deve essere coerente con le sue dichiarazioni.
L’articolo 2 dell’Accordo di Cooperazione EU-Israele stabilisce che “ le Relazioni tra le Parti, come anche tutte le applicazioni dell’Accordo stesso saranno basate sul rispetto dei diritti umani e dei principi democratici che guidano la loro politica interna ed internazionale e costituiscono parte essenziale di questo Accordo”. Inoltre, nel contesto della revisione della Politica Europea di Prossimità nel 2011 il Consiglio ed il Parlamento Europeo hanno riaffermato il principio secondo il quale le relazioni dell’UE con i paesi vicini è tenuto al rispetto dei diritti umani. In questo contesto, un assenso al Protocollo ACAA equivarrebbe all’accettazione da parte del Parlamento Europeo delle violazioni da parte di Israele dei diritti umani nel suo territorio e della legge umanitaria nei Territori Palestinesi Occupati (TPO). L’assenso manderebbe ad Israele il segnale che si può aspettare che le sue relazioni con l’Unione Europea si sviluppino e si intensifichino mentre continua le sue politiche illegali entro Israele e nei TPO.
Nel 2008 il Parlamento Europeo ha rinviato l’assenso al Protocollo sulla partecipazione di Israele ai Programmi della Comunità per le stesse ragioni. Noi speriamo che le stesse considerazioni prevarranno al momento del voto sul protocollo ACAA.
Distinti saluti,
Paola Canarutto
Presidente di Rete-ECO (Rete degli Ebrei Contro L’Occupazione ECO)