11 giugno 2012
- I nostri oppressori sono uniti, anche noi dobbiamo essere uniti nella lotta per la giustizia!
- Salutiamo i sindacati che stanno lavorando per implementare la pratica delle campagne BDS e recidere i legami con l’Histadrut.
Palestina Occupata, 11 giugno – Davanti ad un’estate di conferenze ed incontri per organizzare l’opposizione all’austerità, la Coalizione dei Sindacati Palestinesi per il Boicottaggio, Disinvestimenti e Sanzioni (PTUC-BDS), una larga coalizione che comprende quasi l’intero movimento dei sindacati palestinesi, inclusi i sindacati professionali, è orgogliosa di ergersi in solidarietà con i sindacati che resistono agli attacchi alle condizioni di lavoro, tagli dei servizi pubblici e disoccupazione.
Le ondate di lotte e manifestazioni che hanno luogo e sono programmate attraverso l’Europa e la sconfitta dei governi pro-austerità in Francia ed in Grecia sono opportuni richiami all’importanza del potere della lotta ed al fatto che le masse lavoratrici si oppongono all’ideologia che guida gli sforzi per far sì che essi paghino la crisi causata dal potere politico e dalle elites finanziarie.
Quelle stesse elites che sostengono attivamente e fanno profitti con il sistema israeliano di occupazione, colonizzazione ed apartheid contro il popolo palestinese e le sue quotidiane violazioni dei diritti elementari e della dignità dei lavoratori palestinesi. L’agenda della guerra perpetua e l’implacabile sfruttamento li unisce. Noi anche dobbiamo essere uniti in una comune domanda di libertà, giustizia ed uguaglianza. I sindacati ed i sindacalisti palestinesi si sollevano in solidarietà con la vostra lotta. La vostra dignità è la nostra.
Come sindacati e sindacalisti uniti, anche noi ricordiamo ed esprimiamo gratitudine per la stimolante solidarietà mostrata al popolo palestinese dai sindacati europei attraverso il BDS. Noi esprimiamo il nostro ringraziamento soprattutto ai sindacati svedesi della Swedish Trade Union Federation (LO), che ha recentemente votato per adottare misure nel quadro del BDS. (1)
Boicottaggi e sanzioni contro Israele guidati dai sindacati sono diventati le forme guida di solidarietà con i lavoratori palestinesi. I principi e le tattiche del BDS sono stati formalmente approvati dalle federazioni nazionali dei sindacati in Sud Africa, Gran Bretagna, Scozia, Irlanda, Norvegia, Svezia, Belgio, Paesi baschi, Brasile ed altri paesi dell’America Latina, in aggiunta ai successi di sindacati nazionali o locali.
Come parte di questa notevole crescita del sostegno internazionale del mondo del lavoro al BDS, in un modo che assomiglia all’ andamento della lotta contro l’apartheid in Sud Africa, i sindacati nel mondo stanno procedendo nel riconsiderare ed anche recidere i propri rapporti con l’Histadrut, l’entità sindacale coloniale d’Israele e che ha sempre giocato un ruolo nel sistema israeliano d’oppressione del popolo palestinese. L’Histadrut ha emesso affermazioni in favore sia dei 22 giorni della guerra d’aggressione del 2008-2009 che del massacro degli attivisti umanitari a bordo della Feedom Flottilla nel 2012 (2). L’organizzazione partecipò alla pulizia etnica della Palestina durante la Nakba del 1948, contribuì alla costruzione ed ha interessi finanziari negli insediamenti israeliani, ha fallito nell’azione per impedire la sistematica discriminazione contro i Palestinesi cittadini d’Israele, ed ha nascosto fondi dovuti ai lavoratori palestinesi. (3)
E’ evidente che una politica di “impegno costruttivo” , come alcuni sindacati internazionali hanno propugnato, fornirà ulteriore legittimazione ed impunità alla complicità dell’Histadrut con le violazioni israeliane del diritto internazionale e dei diritti dei Palestinesi. Il PTUC-BDS, una coalizione, che comprende la schiacciante maggioranza del movimento sindacale palestinese, includendo tutti i blocchi politici che fanno capo al PGFTU, fa appello in modo inequivocabile per la cessazione dei legami con l’Histadrut come forma efficace e necessaria di solidarietà con la nostra lotta.
In parallelo, i sindacati stanno avviando concrete campagne ed azioni, come l’eroico blocco delle navi israeliane da parte degli scaricatori in Sud Africa, India, Svezia, Grecia, Turchia e California, e le campagne del sindacato inglese dei ferrovieri, marittimi e trasportatori della regione di Londra contro Alstom, per la sua complicità con il progetto illegale d’infrastrutture per l’occupazione, e del sindacato norvegese degli Impiegati Municipali e Generale (Fagforbundet) contro Ahava ed altre ditte complici delle violazioni israeliane del diritto internazionale.(4) Campagne sindacali che mirano a complicità di società e stati con le violazioni israeliane del diritto internazionale sono una forma vitale ed efficace di solidarietà con la lotta dei Palestinesi, e il PTUC-BDS guarda in direzione del lavoro accanto ai sindacati colleghi nel mondo per sviluppare ulteriormente questo tipo di attività e consolidare le lotte dei movimenti trasversali per i diritti umani, la giustizia sociale ed una vita dignitosa in ogni luogo.
Coalizione dei Sindacati Palestinesi per il BDS (PTUC-BDS)
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Fonte: BDS Movement
Traduzione del Comitato BDS Campania
(1) http://www.lo.se/home/lo/home.nsf/unidView/530140302842A8B8C1257A0A005DA7E4
(2) http://www.labourstart.org/israel/Histadrut_on_Gaza.pdf
http://www.histadrut.org.il/index.php?page_id=1801
(3) Per tutte le descrizioni del ruolo dell’Histadrut, vedi: Palestinian trade union movement applauds the Scottish Congress of Trade Unions (STUC) for heeding the Palestinian Civil Society Call for BDS and calls on the STUC to sever links with the Histadrut http://www.bdsmovement.net/2011/tu-movement-stuc-6535#.T8YGg5lYvY8
(4) Nella veglia delle vittime dell’attacco israeliano della Freedom Flottilla nell’estate del 2010 ed in risposta all’appello del movimento dei sindacati palestinesi, il sindacato degli scaricatori svedesi bloccò più di 500 tonnellate durante il fermo del week-end lungo delle esportazioni per Israele e dei prodotti israeliani e scaricatori in Oakland, California rispettarono un picchetto di lavori e servizi rifiutandosi di scaricare un cargo israeliano per ventiquattro ore ed il sindacato Allied Workers’ Union che fu pioniere del boicottaggio contro i traffici marittimi israeliani nel Febbraio 2009, quando rifiutò di scaricare una nave a Durban in protesta contro l’aggressione Alla Striscia di Gaza.
Per ulteriori informazioni sulla campagna dell’RTM contro l’Alstom: http://www.bdsmovement.net/2011/ptuc-salutes-rtm-london-alsom-8502
Per altre informazioni sulla campagna del Fagforbundet contro l’Ahava: http://www.bdsmovement.net/2012/vita-drops-ahava-8745#.T8Y4lJlYvY8