LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Foto : bombardamento di Tel Al Sultan, « Massacro della tendopoli di Rafah » 26 maggio 2024

ULTIME NOTIZIE: Una nuova indagine mostra che AXA finanzia produttori di armi che appoggiano direttamente il genocidio in corso per mano di Israele contro 2,3 milioni di palestinesi a Gaza e i suoi massacri in Libano.

Un nuovo rapporto mostra che al 30 giugno 2024, il gigante assicurativo multinazionale francese AXA detiene 150,43 milioni di dollari - 78,87 milioni di dollari in azioni e 71,56 milioni di dollari in obbligazioni - in undici società che vendono armi a Israele permettendo il genocidio in corso a Gaza per mano di Israele. Si tratta di: Rolls-Royce, GE Aerospace (ex General Electric), Honeywell Technologies, Textron, Boeing, Lockheed Martin, General Dynamics, Northrop Grumman, RTX (ex Raytheon Technologies), L3Harris Technologies e BAE Systems.

Il rapporto si basa su ricerche del gruppo di responsabilità aziendale Ekō e dell'American Friends Service Committee (AFSC), nonché su dati richiesti all'organizzazione di ricerca indipendente Profundo dalla coalizione Stop AXA Assistance to Israeli Apartheid.

Secondo il rapporto, AXA detiene investimenti per 173,62 milioni di dollari in almeno 14 aziende produttrici di armi, di cui 134,91 milioni assegnati a 13 aziende che producono armi controverse come l'uranio impoverito, le armi nucleari e il fosforo bianco.

Nel rapporto sono evidenziati gli investimenti di AXA in Boeing e General Dynamics, il quarto e il quinto produttore di armi al mondo. Entrambe le aziende hanno fornito armi a Israele dall'inizio del genocidio, nell'ottobre 2023, e le loro armi sono state direttamente collegate agli attacchi israeliani contro i palestinesi di Gaza, comprese le uccisioni di massa, come il bombardamento del campo profughi di Tel al-Sultan a Rafah, il 26 maggio, e il recente bombardamento del 10 settembre contro i palestinesi che si rifugiavano ad al-Mawasi, luogo designato da Israele come "zona sicura".

Il Procuratore della Corte penale internazionale, l'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite e Amnesty International hanno concluso che questi attacchi costituiscono crimini di guerra e crimini contro l'umanità.

AXA potrebbe incorrere in responsabilità legali ai sensi del diritto internazionale, compresa l'esposizione a procedimenti giudiziari per aver favorito crimini di guerra, genocidio e violazioni dei principi dei diritti umani delineati dal Global Compact delle Nazioni Unite e dalle Linee guida dell'OCSE. Secondo un parere legale di esperti recentemente pubblicato e commissionato dall'organizzazione palestinese per i diritti umani Al Haq e dal Centro di ricerca sulle multinazionali SOMO, AXA potrebbe essere ritenuta penalmente responsabile per la violazione del diritto internazionale come società, ma anche i suoi membri del consiglio di amministrazione, i dirigenti e i dipendenti di alto livello potrebbero essere ritenuti responsabili.

L'appello al boicottaggio di AXA continua. #BoycottAXA

Dopo anni di campagne, il 21 agosto 2024, la coalizione internazionale Stop AXA Assistance to Israeli Apartheid ha annunciato un'importante traguardo per quanto riguarda la responsabilità delle aziende: la pressione popolare ha costretto AXA a vendere i suoi investimenti in tutte le principali banche israeliane e in Elbit Systems, la più grande azienda militare israeliana.

La coalizione è stata però chiara: in mezzo al genocidio in diretta streaming di Israele a Gaza, AXA non era fuori dai guai.

AXA non può nascondersi, finanzia il genocidio, ora lo sappiamo.

Con questa nuova rivelazione sul ruolo spudorato di AXA nel consentire i crimini atroci di Israele contro i palestinesi, il movimento BDS continua a chiedere di boicottare AXA fino a quando non disinvestirà completamente dalle aziende coinvolte nel genocidio a Gaza.

Fonte: Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC)

Traduzione di BDS Italia