LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Mentre inizia il Ramadan, il sistema di monitoraggio della fame delle Nazioni Unite, Integrated Food Security Phase Classification, ha lanciato l’allarme riguardo alla carestia a Gaza confermando che “questa è la percentuale più alta di persone che affrontano alti livelli di insicurezza alimentare acuta classificata finora dall’iniziativa IPC per una determinata area o paese”.

Il genocidio da parte di Israele trasmesso in live streaming contro 2,3 milioni di palestinesi nella Striscia di Gaza occupata e assediata è ormai entrato nel suo sesto mese, uccidendo oltre 30 000 palestinesi, tra cui 13 000 bambini, portando oltre mezzo milione sull’orlo della carestia e rendendo Gaza in gran parte inabitabile. Usando la fame come arma di guerra, Israele ha severamente limitato la fornitura di aiuti alla regione settentrionale di Gaza, esacerbando la già terribile situazione. 

Allo stesso tempo, il governo di estrema destra dell’Israele dell’apartheid sta imponendo severe restrizioni ai palestinesi nella Cisgiordania occupata impedendo loro di raggiungere il complesso della moschea di al-Aqsa, il Nobile Santuario situato nella Città Vecchia di Gerusalemme occupata, durante questo mese sacro. 

Porre fine a ogni complicità statale, aziendale e istituzionale con il regime genocida di Israele è quindi più urgente che mai. Intensifichiamo le campagne spontanee e facciamo uno sforzo consapevole per rafforzare le campagne globali di boicottaggio dei prodotti delle aziende complici (israeliane e internazionali). Non si tratta solo di sostenere una giusta causa; si tratta di partecipare attivamente alla fine del sistema genocida che opprime e uccide il nostro popolo. 

Mentre milioni di persone in tutto il mondo interrompono il digiuno durante il Ramadan, ricordate quelli di Gaza la cui fame indotta rimane ininterrotta. Impegniamoci a:

  • Boicottare i datteri israeliani: non interrompete il digiuno con i datteri israeliani, coltivati su terra palestinese rubata e con acqua rubata. Controllate sempre l'etichetta e non acquistare datteri prodotti o confezionati in Israele o nei suoi insediamenti in Cisgiordania. Se sulla confezione non è riportato alcun paese di origine, controllate il sito web del rivenditore. (Altre informazioni possono essere trovate qui)
  • Boicottare tutta la frutta e la verdura israeliana: le principali esportazioni israeliane, coltivate su terre palestinesi rubate, includono avocado, erbe aromatiche e peperoni colorati. Controllate il paese di origine. Boicottate tutti i prodotti provenienti dall’Israele dell’apartheid nel vostro supermercato e chiedete che vengano rimossi dagli scaffali.
  • #BoycottCarrefour: Carrefour favorisce il genocidio. Incrementiamo il boicottaggio durante il Ramadan finché non porrà fine alla sua complicità con l'apartheid israeliana. Carrefour-Israel ha sostenuto i soldati israeliani che hanno preso parte al genocidio dei palestinesi a Gaza con doni di pacchi personali, mentre Carrefour France ha mantenuto il silenzio al riguardo. Nel 2022, Carrefour ha avviato una partnership con la società israeliana Electra Consumer Products e la sua controllata Yenot Bitan, entrambe coinvolte in gravi violazioni dei diritti umani contro il popolo palestinese.
  • #BoycottMcDonalds: l'affiliato israeliano del marchio ha donato pasti e bevande al personale militare israeliano responsabile del genocidio contro i palestinesi a Gaza e ha promosso questa forma di complicità estremamente provocatoria e razzista sui canali dei propri social media. Intensifichiamo il boicottaggio di McDonald's in tutto il mondo durante il Ramadan fino a quando non rescinderà il suo accordo con il suo affiliato israeliano a causa del suo sostegno ai crimini di guerra, ai crimini contro l'umanità e al genocidio di Israele.
  • Boicottare le aziende complici che sono rimaste in silenzio quando la loro filiale/affiliata in Israele ha sostenuto il genocidio e tutte le aziende che hanno consentito il genocidio contro il nostro popolo a Gaza. (Per maggiori informazioni vedere qui)

Facciamo che questo Ramadan sia un momento di azione e di solidarietà significativa con gli oppressi. Condividete il messaggio, aumentare la consapevolezza e unitevi a milioni di persone in tutto il mondo nell’impegno a intensificare il boicottaggio delle aziende complici che traggono profitto dal genocidio.

Fonte: Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC)

Traduzione di BDS Italia