LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Quasi 5.000 persone, prima dell'assemblea del 2020 degli azionisti della società [tenutasi] il mese scorso, hanno scritto da tutta Europa ai rappresentanti di AXA, per chiedere la cessazione degli investimenti della società nelle banche israeliane fortemente implicate nell'oppressione dei palestinesi.

La Stop AXA Assistance to Israeli Apartheid Coalition [Coalizione per la cessazione dell'appoggio all'apartheid israeliana, N.d.T.] vuole porre fine alla complicità della società nelle violazioni dei diritti umani da parte di Israele, complicità in conflitto con le politiche di "investimento responsabile" della società.

Oltre 12 eminenti difensori dei diritti umani provenienti da cinque diversi paesi, tra cui l'artista Code Rouge, il giurista Ghislain Poissonnier e l'ex parlamentare di Die Linke (Germania) Annette Groth, hanno condiviso dei video in cui chiedono ad AXA di disinvestire.

Alima Boumediene-Thery - Avvocata, ex parlamentare e attivista per i diritti umani

AXA ha apportato dei cambiamenti significativi riguardo ai suoi investimenti in società fortemente implicate nell'apartheid israeliana. Negli ultimi diciotto mesi, AXA ha ridotto la propria partecipazione in Equitable Holdings, la società direttamente impegnata in Elbit Systems, dal 64% al solo 9%. Tuttavia, AXA ha aumentato i suoi investimenti diretti in tre banche israeliane: Mizrahi Tefahot Bank, Bank Leumi e Israel Discount Bank. Tutte e tre le banche sono nella banca dati delle Nazioni Unite delle società coinvolte in attività collegate alle colonie illegali di Israele.

Di conseguenza, la Stop AXA Assistance to Israeli Apartheid Coalition ha incrementato le sue attività in vista dell'assemblea degli azionisti di AXA per garantire che il disinvestimento dall'apartheid israeliana fosse all'ordine del giorno.

Le richieste di disinvestimento da parte di AXA sono state esposte anche nel corso delle proteste contro i piani di Israele di annettere formalmente vaste aree del territorio palestinese occupato.

A Madrid, Bruxelles e Anversa il 18 giugno, attivisti per i diritti umani hanno protestato fuori dalle sedi centrali di AXA chiedendo il disinvestimento dalle tre banche israeliane e il disinvestimento completo dalla Equitable Holdings. Il 26, attivisti hanno organizzato una protesta contro AXA a Berlino, così come, pochi giorni dopo, a Parigi.

Migliaia di persone hanno seguito un webinar preparato da Intal Globalize Solidarity [movimento di solidarietà internazionale a favore della pace e autonomia dei popoli, N.d.T.], con Fayrouz Sharqawi Grassroots Jerusalem, Alys Samson Estapé, coordinatore di BNC Europa e Jasper Thys, membro di Intal.

Nel corso della giornata dell'assemblea degli azionisti di AXA, la Coalizione ha diffuso l'hashtag ufficiale # AXAG2020.

Thomas Buberl, Amministratore Delegato di AXA, afferma che la sua azienda "agisce a favore del progresso umano proteggendo ciò che è importante". Considerando la complicità di AXA con l'apartheid israeliana contro i palestinesi, i diritti dei palestinesi sono importanti per AXA?

AXA ha compiuto passi importanti per affrontare il cambiamento climatico. Nel 2015, il gruppo AXA è stato il primo a impegnarsi a disinvestire dai combustibili fossili, presentando nel 2020 una nuova strategia climatica. Sebbene questi siano passi positivi, essi mostrano una visione ipocrita della giustizia climatica, data la complicità in corso di AXA nelle gravi violazioni dei diritti umani palestinesi. Come ha affermato Abeer Butmeh, coordinatore della Rete delle ONG palestinesi per l'ambiente:

“Per i palestinesi, il cambiamento climatico non è solo un fenomeno naturale, ma politico. Il regime israeliano di occupazione e apartheid, che ci nega il diritto di gestire la nostra terra e le nostre risorse, esacerba la crisi climatica che i palestinesi devono affrontare, rendendoci più vulnerabili agli eventi legati al clima".

Nella Cisgiordania occupata, Israele ruba e distrugge sistematicamente la terra e le risorse idriche palestinesi. Israele controlla oltre il 60% del territorio della Cisgiordania, dove 640.000 israeliani ora vivono in colonie illegali. I coloni israeliani consumano sei volte più acqua dei 2,9 milioni di palestinesi residenti in Cisgiordania. Israele ha anche sradicato, a partire dal 1967, 800.000 ulivi. L'apartheid israeliano non è "verde".

Nell’investire in banche israeliane complici che contribuiscono alla costruzione e al finanziamento delle colonie israeliane illegali, AXA è coinvolta in crimini di guerra contro gli abitanti autoctoni palestinesi.

AXA ha anche investito nella ricerca per la lotta contro la pandemia da COVID-19, ma questa ricerca non mitiga né ripara i danni derivanti dagli investimenti di AXA nelle gravi violazioni dei diritti umani da parte di Israele. Durante questo difficile periodo, l'accesso all'assistenza sanitaria dovrebbe essere garantito a tutti, senza alcuna restrizione, eppure Israele continua la sua brutale repressione dei palestinesi e il furto della loro terra nonostante la pandemia

Sono proprio il #CoronaRacism di Israele e le politiche di apartheid che rendono i palestinesi ancora più vulnerabili al COVID-19. AXA non solo contribuisce alla privatizzazione dell'assistenza sanitaria, ma mette in pericolo la vita dei palestinesi. Investendo nell'apartheid e nell'occupazione israeliana, AXA sta ostacolando l'accesso dei palestinesi all'assistenza sanitaria.

Sebbene AXA sia uno dei firmatari dell'UN Global Compact, viola apertamente i suoi principi mostrando un totale disprezzo per i diritti umani. Il rapporto degli azionisti di AXA, infatti, non menziona nemmeno una volta i diritti umani.

Le proteste e le campagne di pressione pubblica che denunciano il coinvolgimento commerciale di AXA nelle gravi violazioni dei diritti umani di Israele nel territorio palestinese occupato si intensificheranno fino a quando AXA non disinvestirà completamente dalle banche israeliane complici e cesserà il suo investimento in Equitable Holdings.

Chiediamo a tutti gli interessati, incluse le persone responsabili, sindacati, spazi comunitari e aziende che sono assicurati presso AXA e hanno a cuore i diritti umani, di contattarci all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Fonte: BNC

Traduzione di BDS Italia