Una famiglia palestinese di fronte alle rovine della sua casa a Umm al-Hiran, una comunità palestinese che il governo israeliano sta distruggendo per poter costruire al suo posto una città solo per ebrei israeliani. I residenti di Umm al-Hiran sono cittadini israeliani
La società civile palestinese reagisce alla "Legge sullo Stato-Nazione Ebraico" di Israele che definisce senza ambiguità Israele come uno stato che appartiene esclusivamente al "popolo ebraico". Ciò, nonostante il fatto che un cittadino su cinque in Israele sia palestinese autoctono, non-ebreo.
Oggi i deputati israeliani hanno dato la loro approvazione definitiva alla "Legge fondamentale: Israele come Stato-Nazione del Popolo Ebraico" legge che definisce senza ambiguità Israele come uno stato che appartiene esclusivamente al "popolo ebraico". Questo nonostante il fatto che un cittadino su cinque in Israele sia un palestinese autoctono, non-ebreo.
I membri palestinesi della Knesset israeliana hanno condannato la legge, che gode di autorità costituzionale, come una "legge dell'apartheid".
Adalah, una delle principali organizzazioni palestinesi per i diritti umani in Israele, denota come la legge "afferma il principio dell'apartheid nelle politiche abitative, della terra e della cittadinanza". Conclude che "questa legge sancisce su base costituzionale la discriminazione istituzionalizzata".
Najwan Berekdar, un cittadino palestinese di Israele, ha reagito:
Come cittadino palestinese di questo stato, questo disegno di legge consolida la mia cittadinanza di terza classe sulla terra in cui generazioni della mia famiglia sono vissute molto tempo prima che lo stato di Israele esistesse.
La maggioranza ebraico-israeliana ricorda a gran voce a noi cittadini palestinesi di Israele che non siamo i benvenuti nella nostra patria ancestrale. Il mio popolo ha sempre sofferto del razzismo legalizzato da parte dello stato di Israele e delle sue istituzioni, ma questa legge fa sì che la nostra realtà di apartheid sia, come mai prima d'ora, legge dello stato.
Già come "non-ebrei" non siamo autorizzati ad acquistare o affittare terreni sul 93% dell'area controllata dallo stato israeliano, e molte delle nostre comunità sono dichiarate "non riconosciute" e rase al suolo dai bulldozer dalle forze israeliane. Ho ricevuto un'istruzione segregante sul piano razziale e inferiore, in un sistema scolastico che privilegia vistosamente gli ebrei-israeliani.
Israele ora ci sta togliendo ogni parvenza di uguali diritti basati esclusivamente sulla nostra identità etnico-religiosa. Sta addirittura degradando la nostra lingua da una delle due lingue ufficiali dello stato.
Omar Barghouti del Comitato Nazionale Palestinese del BDS (BNC) ha commentato:
Israele ha dozzine di leggi razziste, incluse alcune che corrispondono in modo impressionante alla definizione dell'ONU di apartheid. Ma con l’autorità costituzionale di questa Legge Fondamentale, Israele si sta effettivamente dichiarando uno stato di apartheid e abbandona la maschera logora della democrazia.
D'ora in poi, non sarà solo legale discriminare sul piano razziale i cittadini autoctoni palestinesi dello stato. Sarà costituzionalmente obbligatorio e richiesto. Ciò dovrebbe stimolare le persone, le istituzioni e i governi ad adottare misure efficaci per mettere Israele di fronte alle sue responsabilità.
Omar Barghouti ha concluso:
Se mai c'è stato un tempo per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro il sistema di oppressione di Israele, lo è ora. L'adozione ufficiale da parte israeliana dell'apartheid apre la porta al popolo palestinese, alle nazioni arabe e ai nostri alleati in tutto il mondo per fare pressione sull'ONU perché attivi le sue leggi anti-apartheid e imponga a Israele severe sanzioni come quelle imposte all'apartheid in Sud Africa.
Raddoppieremo i nostri sforzi per far crescere ulteriormente il movimento BDS a favore dei diritti dei palestinesi per sanzionare Israele come responsabile di tutti i suoi crimini contro il nostro popolo. Nessuna legge israeliana cancellerà il nostro diritto all'autodeterminazione nella nostra patria o il diritto dei nostri rifugiati a tornare a casa. Nessun governo israeliano di estrema destra, con tutto il sostegno cieco che riceve dalle forze fasciste e xenofobe negli Stati Uniti e in Europa, spegnerà mai la nostra aspirazione alla libertà, alla giustizia e all'uguaglianza.
Il Comitato Nazionale Palestinese del BDS (BNC) è la più grande coalizione nella società civile palestinese. Conduce e sostiene il movimento globale per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni a favore dei diritti dei palestinesi.
Fonte: BNC
Traduzione di BDS Italia