LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

In risposta al disegno del governatore di New York Andrew Cuomo di impedire gli scambi commerciali pubblici con le aziende che eseguono il boicottaggio di Israele e al crescente interesse verso diversi programmi legislativi statali per criminalizzare il movimento Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni, i responsabili nazionali della United Church of Christ si sono dichiarati contrari a quella che vedono come una violazione dei diritti del Primo Emendamento.

Ecco il testo della loro dichiarazione:

Il governatore di New York Andrew Cuomo ha firmato questa settimana un ordine esecutivo invitando le agenzie del suo stato a boicottare e disinvestire da qualsiasi azienda che partecipi al movimento Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni relativo a Israele/Palestina. L'azione del governatore bypassa il sistema legislativo di New York. Ma già in sette stati iniziative per criminalizzare questo specifico movimento sono state adottate dagli ordinamenti statali, e in altri tredici (tra cui New York), sono ancora in procinto di essere discusse, ciò - secondo il Jerusalem Post - con l'incoraggiamento del Congresso degli Stati Uniti.

La Chiesa Unita di Cristo ha sostenuto attivamente campagne per i diritti umani, a volte attraverso un boicottaggio di consumo e anche (attraverso, n.d.t.) il disinvestimento da aziende che hanno tratto profitti dall'illegalità. Più di recente, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il boicottaggio UCC di Wendy per non aver aderito al programma Food Fair – il rifiuto di pagare un giusto salario per i lavoratori agricoli Immokalee in Florida per la raccolta di pomodori. La scorsa estate, l'UCC ha adottato una risoluzione nel suo Sinodo Generale che invita al disinvestimento da "aziende che traggono profitto o che sono complici di violazioni dei diritti umani derivanti dalla occupazione dei territori palestinesi da parte dello Stato di Israele", e a "boicottare beni prodotti in, o con l’impiego di, strutture degli insediamenti illegali situati nella West Bank". Anche se non un pieno avallo del Movimento BDS della società civile palestinese, l'azione della UCC sostiene chiaramente una delle richieste del movimento - la fine dell'occupazione israeliana delle terre palestinesi.

L'UCC è profondamente preoccupata per i tentativi da parte degli ordinamenti statali di soffocare il boicottaggio da parte dei consumatori e gli investimenti responsabili in quanto manifestazioni della libertà di espressione garantita dal Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti. La UCC resta impegnata nella ricerca di giustizia e di pace per Israeliani e Palestinesi, a lavorare per sostenere la fine della occupazione israeliana della Cisgiordania, e a utilizzare, a tal fine, tattiche non violente, tra cui lo strumento economico.

Invitiamo i nostri rappresentanti eletti a tutti i livelli di governo a sostenere il diritto costituzionale della libertà di parola, in tutte le sue forme, tra cui il diritto di utilizzare misure economiche per portare al cambiamento; invitiamo inoltre i nostri membri e alleati a ricercare la giustizia e la pace per i Palestinesi e gli Israeliani, per far sì che i loro rappresentanti eletti si mantengano responsabili verso tale principio.

Gli Ufficiali Nazionali della Chiesa Unita di Cristo,

Rev. John Dorhauer

Ministro Generale e Presidente

Rev. James Moos

Ministro Esecutivo, Wider Church Ministries

Rev. Traci Blackmon

Ministro Esecutivo Provvisorio, Ministeri della Giustizia e Testimonianza

Fonte: UCC

Traduzione di Aldo Lotta per BDS Italia