LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Erdan ha postato su facebook un lungo testo nel quale spiega le proprie ragioni dell'adesione alla coalizione [di governo]

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha completato la formazione del suo quarto governo lunedì [25] quando il suo numero 2 del Likud, on. Gilad Erdan è stato nominato ministro della pubblica sicurezza, degli affari strategici e della diplomazia, 11 giorni dopo la costituzione del governo.

La nomina è stata approvata all'unanimità con una votazione telefonica tra i ministri e alla Knesset [il parlamento israeliano n.d.t.] con 58 voti favorevoli e 55 contrari.

Il ministro del turismo Yariv Levin ha volontariamente  ceduto il portafoglio della pubblica sicurezza e il ministro dell'accoglienza degli immigrati Ze'ev Elkin ha rinunciato con riluttanza al ministero degli affari strategici. Elkin ha perfino protestato votando contro la proroga della scadenza per approvare il bilancio dello Stato e boicottando la riunione del lunedì del gruppo del Likud. Stando a quel che si dice Elkin ha chiesto come compensazione il portafoglio degli affari riguardanti Gerusalemme, ma il sindaco Nir Barkat ha tentato di bloccare la nomina.

Lunedì scorso non è stato chiarito se i partner del Likud [appartenenti] alla coalizione avrebbero permesso che il Likud mantenesse 13 ministri oppure se il ministro senza portafoglio Bennie Begin verrebbe costretto a dimettersi. Begin è rientrato con molto scalpore nella lista del  Likud dopo che Netanyahu gli ha assegnato un posto sulla lista riservato ai candidati scelti dal capo del partito.

L'unica richiesta di Erdan non soddisfatta da Netanyahu è stata la supervisione sull'Autorità del sistema radiotelevisivo israeliano. In un post sulla sua pagina ufficiale di Facebook, Erdan ha espresso soddisfazione per la sua nuova responsabilità contro la minaccia nucleare iraniana e la lotta contro il movimento del boicottaggio, disinvestimento sanzioni (BDS).

“Non credo che le maggiori questioni siano la politica e le polemiche”, ha scritto Erdan. “Le domande da porci riguardano la nostra sicurezza personale, i valori della polizia e i tentativi di boicottare e delegittimare Israele in giro per il mondo. Poiché mi sono stati promessi gli strumenti adeguati, avrò la capacità di agire e ottenere un cambiamento reale”.

Erdan ha scritto che nel passato è stato disposto a fare sacrifici per garantire che i suoi incarichi avessero un contenuto concreto. Ha scritto di avere rinunciato al ministero della sicurezza nazionale quando non gli è stato concesso un potere decisionale e un finanziamento [adeguato].

“Come membro del governo, sono pienamente consapevole del pericolo che ci sovrasta dovuto alle attività anti-israeliane del movimento BDS”, ha scritto Erdan. “Mi sono accordato con il primo ministro per stanziare le risorse e i fondi necessari. Essendo mio compito affronterò le attività anti israeliane in campo internazionale quali i tentativi di attaccarci nella Corte Penale Internazionale, i tentativi dei palestinesi di farci espellere dalla FIFA, e ancora altro. Penso di affrontare questa causa con molta energia mettendo insieme  tutti gli strumenti a mia disposizione per riparare a questa ingiustizia. Vi sono questioni urgenti ed è difficile sopravvalutare la loro importanza. Accetto questa responsabilità con grande considerazione e rispetto.”

Il leader dell'opposizione Isaak Herzog ha definito la lunga lista dei ministri che sono stati oggetti di scambio fra i  politici del Likud “ il gioco delle sedie musicali” che, ha detto, ha lasciato fuori Begin. Ha chiesto al ministro delle finanze Moshe Kahlon di dimettersi.

“Non devi far parte di questo circo” ha detto Herzog a Khalon alla riunione del gruppo dell'Unione Sionista. “Assumiti la [tua]responsabilità e fai finire [questa] farsa che danneggia tutti in Israele.”

Nel frattempo il capo dello Shas [partito ultrareligioso israeliano n.d.t.] Arye Deri ha ammonito Kahlon che se i beni indispensabili continuassero a essere tassati, si determinerebbe una crisi tra il suo partito e la coalizione.

“Lo vedrei come una grave violazione dell'accordo fra [i partiti] della coalizione, il che  minaccerebbe [la stabilità] del governo” ha detto Deri.

Fonte: Jerusalem Post 

Traduzione BDS Italia