di Hilary Aked
Dal momento che alcuni studenti attivisti del movimento di solidarietà con la Palestina in Gran Bretagna hanno iniziato a preparare la "Settimana dell'Apartheid Israeliano" che si svolgerà a febbraio nelle università, io ho da poco dato un'occhiata al bizzarro mondo dell'attivismo studentesco filo-israeliano.
Qui sotto si trova la descrizione di un gruppo segreto su Facebook gestito da Jonathan Hunter, il direttore della sezione studentesca di StandWithUs, un'organizzazione della destra sionista legata al governo israeliano, in Gran Bretagna.
LINEE GUIDA ED OBIETTIVI:
1. Ovunque in G. B. nelle università si tengono regolarmente iniziative anti-israeliane. E' impossibile tenere il conto di tutte.
Questo gruppo intende mettere insieme rapidamente squadre di attivisti filo-israeliani per affrontare alcuni dei peggiori oratori che possano presentarsi ad una Palsoc [Palestine Society, associazioni universitarie filo-palestinesi. N.d.tr.]: George Galloway, Norman Finkelstein e Azzam Tammimi sono solo alcuni di quelli che vengono in mente. Per favore, scrivete un post al gruppo se siete venuti a sapere di un simile evento, e noi cercheremo di mettere rapidamente in piedi un piano.
2. Dalla settimana dell'apartheid di quest'anno e dall'annuale incontro strategico studentesco di StandWithUs GB, si è deciso che è necessario formare un gruppo/drop box su Facebook per studenti che sostengono Israele per condividere risorse, idee, proposte di iniziative, ecc.
3. Sentitevi liberi di aggiungere a questo gruppo chiunque sia affidabile e comprenda l'urgenza di difendere lo Stato di Israele dalla continua demonizzazione che deve affrontare nelle università.
4. VI PREGO, VI PREGO, NON MANDATE SPAM (vi prometto che rispetterò le regole)
Questo gruppo è gestito dal direttore di StandWithUs GB nelle università, Jonathan Hunter.
Il gruppo nascosto di StandWithUs su Facebook
Presumibilmente scritta da Hunter, la descrizione nota che il gruppo nascosto è stato formato dopo l'annuale incontro studentesco di StandWithUs per definirne la strategia ed è teso ad organizzarsi per "mettere insieme in poco tempo una squadra di attivisti filo-israeliani" - benché, significativamente, egli ritenga che è "impossibile" tener conto di tutti gli appuntamenti "anti-israeliani" che si svolgono nelle università.
Hunter avverte "i sostenitori di Israele" che sono membri del gruppo di farvi aderire solo quelli "di cui vi potete fidare." Ma qualcuno del gruppo era così scontento delle discussioni che si tenevano lì da decidere di rivelare queste pagine a Electronic Intifada.
Uno studente del gruppo è Jacob Silvermetz, ex-pilota dell'aviazione militare israeliana immigrato in Israele dagli Stati Uniti e che attualmente studia all'università di Manchester. Lì ha fatto una campagna contro le iniziative filo-palestinesi per il diritto allo studio ed ha tentato di evitare che gli studenti di Manchester si gemellassero con l'università nazionale An-Najah di Nablus, un tentativo che (nonostante il minaccioso hashtag #Gemellarsi con il terrorismo) è fallito.
"Eliminare i loro dirigenti"
In una discussione sul gruppo nascosto, Silvermetz, che ha anche fondato un sito web chiamato "Studenti per un Cambiamento" (soprattutto, a quanto sembra, per opporsi al voto sul gemellaggio), parla di "cercare di prendere di mira ed eliminare" i "leader" del Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), il movimento non violento, diretto dai palestinesi, che egli sostiene di ritenere "spaventoso".
Quindi, quando osserva che "le campagne denigratorie a volte funzionano", egli sta inequivocabilmente, anche se implicitamente, sostenendo tali pratiche. Crede che, nella loro strategia complessiva, gli attivisti sionisti dovrebbero tentare di "mostrare quanto idiota" sia il movimento BDS e concentrarsi su "ridicolizzare i suoi dirigenti."
Tuttavia sembra uno che ridicolizza se stesso, affermando per esempio che il BDS è "diventato una religione fideistica" ed è "un culto della personalità", fino al punto da paragonare i difensori dei diritti umani che appoggiano il BDS a "crociati religiosi."
Non stupisce che la sua fonte di ispirazione sia Mordechai Kedar dell'università israeliana Bar-Ilan, nella cui mente contorta "l'unica cosa che potrebbe dissuadere" potenziali terroristi è " sapere che le loro sorelle e madri saranno violentate."
"Attaccare il BDS"
Nel frattempo un membro del gruppo ( il cui nome è stato reso noto dalla fonte che ha divulgato la pagina) ha parlato della necessità di "attaccare il BDS" e di farlo "più aggressivamente" e "con maggiore convinzione."
Gli studenti filo-israeliani pianificano come "denigrare" gli studenti che sostengono la solidarietà con i palestinesi.
Un altro contributo è venuto da uno studente filo-israeliano dell'University College di Londra, che si è descritto come "cristiano, conservatore, sionista". Il suggerimento di Lewis Barber [lo studente londinese. N.d.tr.], secondo cui il Mossad dovrebbe dare la caccia e colpire il BDS, benché detto per scherzo, è in effetti tutt'altro che campato in aria. Il servizio di sicurezza, di intelligence e di spionaggio internazionale di Israele sembra infatti impegnato a contrastare il BDS, sia direttamente che controllando gruppi come Shurat HaDin [una ONG israeliana che si occupa delle vittime israeliane del terrorismo e denuncia i gruppi accusati di sostenere il terrorismo. Nd.tr.].
Hunter conclude la conversazione prendendo spunto dal suggerimento di Silvermetz per una "campagna di diffamazione" e nota che "per denigrare gruppi come il PSC (Campagna di Solidarietà con la Palestina), ci sono un sacco di siti come Stand for Peace, CiF watch e PSC Exposed."
CiF Watch è un ben noto blog filo-israeliano, la cui ragion d'essere è attaccare la popolare sezione "Il commento è libero" del giornale inglese di sinistra Guardian. Le sue attività sono sostenute dall'organizzazione anti-palestinese di monitoraggio dell'informazione CAMERA.
Stand for Peace è un gruppo britannico che sostiene di essere un'organizzazione "contro l' estremismo". Poiché ha ricevuto finanziamenti anche dall'istituto Galestone di New York, estremista anti- islamico, il suo compito autoproclamato sembra piuttosto ipocrita. Diretto da Sam Westrop, è specializzato nella diffamazione soprattutto di individui e gruppi musulmani e pro-palestinesi, definendoli "estremisti".
PSC Exposed (che è nato come un rapporto che Westrop ha scritto sotto l'egida della sua precedente organizzazione di copertura, l'Institute for Middle East Democracy [Istituto per la Democrazia Mediorientale]) è parte delle campagne di Stand for Peace: un assurdo tentativo sensazionalistico di presentare la PSC come "anti-semita", "omofobica" e persino "cristiana fondamentalista".
Contro l'educazione gratuita
In una discussione privata resa pubblica dalla fonte, Hunter ha postato con disapprovazione una mozione presentata alla recente conferenza dell'Unione degli Studenti Ebrei (UJS), che chiedeva a UJS di sostenere l'educazione gratuita. Ha taggato Elliot Miller, uno studente dell'University College di Londra e rappresentante dell'UJS presso l'organo filo-israeliano comunale Consiglio dei Rappresentanti, e Nathan Abraham, un ex-presidente dell'associazione degli studenti ebrei alla Greenwich University, che si sono opposti al tentativo di separare le campagne israeliane dalle attività della comunità ebraica.
Anche altri studenti filo-israeliani di destra del gruppo hanno manifestato la propria disapprovazione. Uno ha commentato che "il popolo che ha finanziato l'UJS starà fremendo," il che potrebbe essere un riferimento al Community Security Trust [organizzazione caritatevole della comunità ebraica inglese. N.d.tr.] e al United Jewish Israel Appeal [associazione ebraica filo-israeliana], i cui logo compaiono entrambi sul sito di UJS, sotto la scritta "orgogliosamente appoggiata da".
Il direttore di StandWithUs per l'università ha criticato una mozione a favore dell'educazione gratuita presentata alla conferenza dell'UJS.
Dato che la mozione era proposta da Dario Celaschi, un membro dell'UJS e del consiglio esecutivo nazionale dell'Unione Nazionale degli Studenti, che ha anche portato avanti una mozione che sosteneva che l'appoggio ad Israele è fondamentale per il lavoro dell'UJS e che chiedeva di continuare le campagne contro il BDS, Hunter ed i suoi amici sembravano alleati naturali, almeno sulla questione di Israele.
Ma la bizzarra opinione di Hunter, secondo cui la mozione per un'educazione gratuita "prefigura posizioni ideologiche seriamente anti-sioniste", suggerisce che quest'ultimo vede qualunque idea di sinistra o progressista come una potenziale minaccia contro Israele. Una tale visione sintetizza quello che Ilan Pappe chiama politiche "neo-sioniste", che sono state dominanti in Israele almeno dalla fine del secolo scorso.
Evidentemente il gruppo StandWithUs non è stato utilizzato solo per sostenere Israele, ma anche per portare avanti politiche di destra in generale. Il suo principale obiettivo, tuttavia, sembra essere quello di organizzarsi per lottare contro le attività di solidarietà con i palestinesi, in particolare contro il BDS. E' chiaro che i sostenitori di Israele, nella loro lotta per eliminare il BDS, stanno usando tattiche subdole esplicitamente identificate da loro stessi come "campagne di diffamazione".
Infatti, dal 2010, quando il gruppo di esperti del Reut Institute di Tel Aviv ha pubblicato un influente rapporto che chiedeva il "sabotaggio" del movimento BDS, questo tipo di tattiche è stato spesso il principale punto di riferimento dei sionisti. Ma questi metodi sono efficaci solo fino a un certo punto.
Se è rivelatore il fatto che questo gruppo segreto su Facebook vanta solo 112 studenti, nonostante sia su scala nazionale, ancora più significativa è la divulgazione di queste immagini. Ciò suggerisce che persino in un gruppo che si suppone formato da gente che vede "l'urgenza di difendere lo Stato di Israele dalla continua demonizzazione che deve affrontare nelle università", la totale dedizione a questa causa è piuttosto carente.
Ciò indica anche che c'è una certa ostilità tra i membri di questo gruppo, forse come risultato della tendenza ad impegnarsi in questo tipo di politiche sporche e disoneste.
Tempi duri per l'attivismo studentesco a favore di Israele in GB.
Fonte: Electronic Intitifada
Traduzione di BDS Italia