LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

I Membri del Parlamento Europea di Sinistra Unita Europea / Sinistra Verde Nordica (GUE/NGL) hanno oggi avuto un incontro costruttivo con rappresentanti del movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) in Palestina.

Il movimento palestinese BDS è una coalizione per i diritti umani consenso di vasto consenso delle più grandi organizzazioni, sindacati, reti e ONG palestinesi. Propone la fine dell’apartheid e della discriminazione contro tutti i palestinesi, la fine dell’occupazione e la difesa del diritto al ritorno dei profughi, che rappresentano il 69% di tutti i palestinesi.

l dirigente BDS Omar Barghouti ha detto: “Vogliamo che l'Unione Europea metta pressione sulle aziende che, attraverso le loro operazioni, interessi, o attività, traggono profitto dall'occupazione. Il fondo pensione norvegese ha recentemente disinvestito da diverse aziende coinvolte nell'occupazione, e un fondo pensione olandese ha disinvestito da una delle maggiori banche israeliane. La società privata di sicurezza G4S ha annunciato che non rinnoverà il suo contratto con il sistema carcerario israeliano a causa dei contratti persi a causa di questo coinvolgimento.”

"Tutto questo è incoraggiante e dimostra che mettere pressione sul mondo delle imprese affinchè disinvestano sta funzionando. L'obiettivo del disinvestimento è quello di arrivare al tallone d'Achille dell'occupazione, ed è chiaro che Israele considera il BDS come una minaccia strategica in quanto sta distruggendo “marchio di Israele.” Ciò di cui abbiamo bisogno ora è il nostro “momento Sud Africa,” per un completo isolamento in tutti i campi, compresa la fine dell'Accordo di Associazione UE-Israele. Che cosa ci vuole per i leader dell'UE a vedere che le azioni di Israele sono violazioni dei diritti umani e della Convenzione di Ginevra? "

Barghouti ha anche sottolineato che la questione dell’etichettatura [dei prodotti, ndt] non è andata abbastanza lontano, perché era come avere un prodotto di contrabbando, etichettarlo come illegale, e poi venderlo comunque.

Marisa Matias, Membro del Parlamento Europea di GUE/NGL, ha detto: “Durante i negoziati di Horizon 2020 una delle proposte che ho fatto a nome del gruppo GUE/NGL è stata quella di vietare i finanziamenti dell'UE a progetti e organismi israeliani situati nei Territori Occupati Palestinesi; era il principale punto di discordia delle trattative. Nonostante l'enorme pressione da parte del Consiglio di resistere a questa proposta, la Commissione Europea ha annunciato che i prodotti provenienti dagli insediamenti sarebbero stati vietati nell'UE, e ho pensato che ciò fosse una grande vittoria. Ma purtroppo ora sto sentendo che le merci stanno ancora arrivando [nell’UE, ndt]. Ciò significa che Israele sta imbrogliando e che l’UE accetta tutto questo consapevolmente.”

I deputati GUE/NGL si sono impegnati a contattare i delegati europei a Gerusalemme e a spronarli per essere  aiutati a valutare la conformità di Israele. I deputati metteranno anche pressione sulla Commissione Europea affinchè prenda una posizione più forte per quanto riguarda il divieto [di prodotti israeliani, ndt] e contatteranno deputati di altri gruppi politici per appellarsi ad unirsi e firmare una lettera che chieda la sospensione dell’Accordo di Associazione Unione Europea-Israele.

Omar Barghouti ha anche aggiunto la necessità di imporre un embargo sulle armi: “Se vuoi la pace, la prima lezione è non vendere armi in zone di conflitto."

 

Contatto stampa:

Emily Macintosh +32 470 85 05 08
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Fonte: guengl.eu

Traduzione: BDS Italia