- Il Cile ha sospeso i negoziati per l'accordo commerciale con Israele, mentre 5 paesi latino-americani hanno richiamato i loro ambasciatori da Israele;
- Le iniziative BDS stanno crescendo in tutto il mondo;
- Importanti celebrità hanno espresso la loro solidarietà.
Palestina occupata, 1 Agosto - Mentre il bilancio delle vittime dal massacro di Israele a Gaza sorpassa quota 1.100, gli attivisti palestinesi del movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) hanno ribadito le loro richieste ai governi di mettere Israele di fronte alle sue responsabilità, e di raddoppiare le iniziative BDS per porre fine all’impunità criminale di Israele.
“Quello a cui stiamo assistendo non è altro che un massacro contro il popolo palestinese. Ad Israele deve essere fatto pagare un pesante prezzo economico e politico per i suoi crimini contro il popolo di Gaza,” ha detto Zaid Shuaibi, un portavoce del Comitato Nazionale Palestinese BDS.
“Chiediamo alle persone di coscienza intorno al mondo di unirsi al movimento BDS, compreso il sottoscrivere la chiamata per un embargo militare su Israele e l'intraprendere azioni contro le compagnie e le istituzioni accademiche che facilitano gli atroci crimini di Israele in Gaza,” ha aggiunto Shuaibi.
Shuaibi ha inoltre accolto con favore la notizia che i governi di tutto il mondo stanno prendendo provvedimenti per mettere pressione su Israele affinchè rispetti il diritto internazionale e i diritti umani.
Brasile, Cile, Ecuador, El Salvador e Perù hanno tutti richiamato i loro ambasciatori da Israele, a seguito di Bolivia e Venezuela che hanno ritirato i loro ambasciatori durante il massacro di Gaza del 2008-09.
La presidente brasiliana Dilma Rousseff ha condannato quello che ha descritto come il "massacro" di Israele a Gaza, un termine usato anche dal ministero degli Esteri francese. Il Primo Ministro della Turchia è andato anche oltre, accusando Israele di star commettendo un "genocidio" a Gaza.
In Sud Africa, il gruppo parlamentare del partito di governo ANC ha chiesto al governo di richiamare il suo ambasciatore ed espellere l'ambasciatore israeliano, e politici e partiti hanno fatto chiamate simili in tutto il mondo.
In Cile, il Senato ha votato all’unanimità in favore alla richiesta di richiamare l’ambasciatore. Il governo del Cile ha anche confermato di aver sospeso le negoziazioni di un nuovo accordo di libero commercio con Israele.
Il governo delle Maldive ha cancellato tre accordi bilaterali con Israele e sta considerando l’ipotesi di proibire l’importazione di prodotti israeliani.
"Le sanzioni commerciali e diplomatiche intraprese in particolare dai paesi del globo meridionale sono un passo estremamente benvenuto che esortiamo gli altri governi a seguire. Gli Stati hanno l'obbligo giuridico e morale di fare tutto il possibile per ritenere Israele responsabile delle sue violazioni del diritto internazionale, compresi l’annullamento degli accordi di libero scambio e l’imposizione di un embargo militare, come primo passo concreto,” ha detto Shuaibi.
Le crescenti richieste di un embargo militare
Una richiesta per un embargo militare su Israele è stata lanciata da sei premi Nobel e dozzine di celebrità, ed è stata sottoscritta da più di 45.000 persone. Comunicati molto duri, che chiedono un embargo militare, sono stati pubblicati da Amnesty International USA e Amnesty International UK.
In Belgio, 150 personalità della scena pubblica hanno chiesto al governo belga di porre fine al commercio di armamenti con Israele, e un’altra lettera sottoscritta da più di 100 dottori ha espresso richieste simili. Nel Regno Unito, Membri del Parlamento, scrittori ed artisti si sono uniti alle più di 21.000 persone che hanno chiesto un embargo militare su Israele, ed anche un’importante associazione di studenti di medicina ha fatto la medesima richiesta.
"In tutto il mondo, le persone stanno facendo eco alla chiamata dalla società civile palestinese per un totale embargo militare su Israele come misura più urgente per le sue [di Israele, ndt] responsabilità. Il massacro di Israele in corso, la sua deliberata e premeditata presa di mira di scuole, ospedali e civili, bambini compresi, in conformità con la sua criminale dottrina Dahiya, rende qualsiasi costante cooperazione militare con Israele un atto indifendibile di complicità consapevole,” ha detto Shuaibi.
L’azione di massa della campagna internazionale BDS
Mentre la maggior parte dei governi mondiali rimangono apatici, e in alcuni casi complici, di fronte ai crimini di guerra di Israele a Gaza, la gente di tutto il mondo sta esprimendo rabbia e una forte volontà di far pagare ad Israele i suoi crimini attraverso il movimento BDS.
Gli sviluppi chiave includono:
- Più di un milione di persone hanno preso parte in manifestazioni in tutte le città del mondo durante l’ultimo fine settimana (vedere qui foto e report). Le manifestazione hanno chiesto la fine dell’assedio a Gaza e l’imposizione da parte dei governi di embarghi sugli armamenti e sanzioni su Israele.
- Una petizione su Avaaz, che chiede di rendere il “costo economico” per Israele “troppo grande da sopportare” attraverso la pressione messa a 4 compagnie, ad una banca inglese e ad un importante fondo pensione olandese affinchè termino il loro supporto alle violazioni israeliane del diritto internazionale, è stata sottoscritta da più di 1,5 milioni di persone.
- Come segnale che l’economia israeliana potrebbe affrontare gravi conseguenza dopo il corrente massacro di Israele a Gaza, Priniv, un’importante compagnia d’esportazione israeliana, ha rivelato che un grosso accordo d’esportazione è collassato come risultato dell’attuale attacco israeliano su Gaza.
- La musicista irlandese di fama mondiale Sinéad O’Connor ha cancellato un’esibizione programmata in Israele ed ha esplicitamente dichiarato che lo ha fatto come adesione al boicottaggio culturale di Israele. “Nessuno con un briciolo di senso, me stessa inclusa, non proverebbe che comprensione per la brutta situazione dei palestinesi,” ha aggiunto.
Prominenti artisti e personaggi della scena culturale del calibro di Madonna e Rihanna hanno espresso sostegno o solidarietà alle sofferenze del popolo palestinese di Gaza, in una situazione che potrebbe potenzialmente cambiare le carte in tavole in maniera senza precedenti. The Hollywood Reporter ha scritto: “[Jon] Stewart, il regista Jonathan Demme, Tori Amos, Rob Schneider, Kim Kardashian, Mark Ruffalo, Anthony Bourdain, Roger Waters, le stelle dell’NBA Dwight Howard e Amare Stoudemire, il portiere dell'Italia Gianluigi Buffon, D.L. Hughley, Mia Farrow, Stephen Hawking e Annie Lennox sono tra gli altri grandi nomi che hanno soppesato in un certo grado il loro sostegno per la popolazione di Gaza o le pesanti critiche verso il governo israeliano ".
- Al recente vertice del Mercosur, i movimenti sociali di tutti i paesi del Mercosur (Venezuela, Brasile, Uruguay, Paraguay e Argentina) hanno consegnato oggi una lettera ai presidenti per chiedere la fine immediata del Mercosur-Israele, degli accordi di libero scambio, il ritiro del ambasciatori, un embargo militare e altre sanzioni commerciali.
- Dal Messico al Brasile, Argentina, e Cile, grandi coalizioni della società civile, che includono federazioni sindacaliste, partiti, associazioni agricole ed altri, fanno eco alle simile richieste di sanzioni militari, diplomatiche ed economiche contro Israele.
- Il Congresso dei Sindacati del Sud Africa (COSATU) ha chiesto l’intensificazione della campagna BDS e l’espulsione dell’ambasciatore israeliano dal paese. Richieste simili sono state fatte dalle federazione sindacaliste e dai sindacati in Brasile, Irlanda e Regno Unito.
- Il sindacato Mandate in Irlanda, che rappresenta anche il personale dei rivenditori al dettaglio, ha scritto a tutti i maggiori rivenditori irlandesi chiedendogli di fermare la vendita dei prodotti israeliani.
- Sempre in Irlanda, il Consiglio della città di Dublino ha approvato una risoluzione che chiede un embargo militare e la sospensione dell’Accordo di Associazione EU-Israele.
- I capi dei partiti social-democratici in Finlandia, Svezia, Norvegia ed Islanda hanno pubblicato una dichiarazione in cui si chiede un immediato "cessato il fuoco" ed una divieto internazionale di commercio con gli insediamenti illegali israeliani.
- In Turchia, almeno 12 municipalità ed un certo numero di grandi associazioni affaristiche ed un importante sindacato hanno lanciato appelli per il boicottaggio dei prodotti israeliani.
- La Kashmir Manufacturers & Traders Association ed altre associazioni nel Kashmir, così come la Mumbai Hoteliers Association, hanno chiesto il boicottaggio dei prodotti israeliani.
- La Critical Ethnic Studies Association, negli Stati Uniti, e l’African Literature Association si sono unite alla campagna per il boicottaggio accademico di Israele a causa della profonda complicità delle università israeliane con le violazioni del diritto internazionale di Israele.
- La Chiesa di Scozia ha “raccomandato” alla sua congregazione il documento "Kairos Palestine" – un documento per i palestinesi cristiani che chiede azioni non violente per resistere all’ingiustizia, inclusa la campagna BDS.
"Se le immagini provenienti dal campo di concentramento di Gaza rivelano uno tsunami perpetrato da Israele, una contro-marea della campagna BDS è fondamentalmente necessaria per porre fine alle abituali brutalità e ai massacri di Israele contro i civili palestinesi e libanesi. Non è mai stato così urgente isolare Israele come un reietto mondiale come lo è adesso,” ha detto Shuabi.
Coloro che scelgono di non agire per fermare il massacro di Israele, specialmente quelli i cui governi sono implicati nei crimini di guerra israeliani, stanno scegliendo il “lato dell'oppressore,” come l'arcivescovo Desmond Tutu ha detto una volta.
Fonte: bdsmovement.net
Traduzione: BDS Italia