LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Il seguente comunicato stampa è stato rilasciato oggi dal gruppo London Palestine Action:

Più di 30 attivisti pro Palestina hanno occupato l’Ufficio di Gabinetto questo pomeriggio chiedendo la fine del proficuo commercio di armamenti e della cooperazione militare del Regno Unito con Israele.

Gli attivisti del gruppo London Palestine Action hanno occupato l’edificio per più di 45 minuti. Tre persone si sono incatenate alle ringhiere dell’edificio mentre le altre intonavano slogan che chiedevano al governo inglese di imporre un embargo militare ad Israele.

Un membro del gruppo London Palestine Action ha affermato:

“Lasciando che l’esportazione di armamenti verso Israele prosperi, il governo inglese fornisce strumentazione e supporto politico alla violenta oppressione di Israele e alla punizione collettiva dei palestinesi, incluso l’attuale massacro a Gaza.”

“Le compagnie inglesi che esportano armamenti ad Israele, come la BAE Systems e Boeing, stanno direttamente traendo profitto dai continui attacchi israeliani ai civili palestinesi di Gaza.”

“Piuttosto che cercare di nascondere la atrocità israeliane, il governo inglese dovrebbe ascoltare gli appelli lanciati dai gruppi della società civile palestinese e da Amnesty International, ed imporre un embargo militare su Israele.”

“Quante alter persone devono morire a Gaza prima che il governo la smetta di armare Israele?”

I dati ufficiali mostrano come il governo inglese abbia rilasciato licenze per l’esportazione di Armi ad Israele per un valore di 180 milioni di sterline inglesi, nel periodo tra il 2008 e il 2012. Le recenti esportazioni militari inglesi verso Israele includono jet F16 da combattimento, fucile d’assalto, veicoli corazzati e munizioni. 31 diverse compagnie inglesi esportano armamenti ad Israele.

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(Foto: London Palestine Action)

 

Gli attivisti hanno anche criticato il governo inglese per la collaborazione con la compagnia di armi israeliana Elbit Systems, per la costruzione di una nuova generazione di droni per l’esercito inglese. Il drone Watchkeeper sarà pesantemente basato sul modello Hermes 450, drone israeliano che Human Rights Watch ha documentato essere stato usato per attaccare deliberatamente i civili palestinesi a Gaza.

L’attivisti di London Palestine Action ha poi continuato:

“Le compagnie militari israeliane usano Gaza come campo di sperimentazione per nuovi armamenti, per poi fare affari di milioni nell’esportazione delle tecnologie testate. Il governo britannico sta, effettivamente, comprando una tecnologia che è stata “testata sul campo” sui palestinesi.”

“Dobbiamo agire per porre fine alla complicità del Regno Unito con l’apartheid e il colonialismo di Israele. Continueremo a intraprendere azioni dirette finchè il governo inglese e le compagnie del Regno Unito non la smetteranno di essere partecipi dei crimini di Israele contro il popolo palestinese.”

Il governo inglese ha anche noleggiato droni Hermes 450 dalla Elbit Systems per utilizzarli in Afghanistan.

Più di 260 palestinesi sono morti dall’inizio dell’assalto israeliano alla Striscia di Gaza. Gruppi palestinesi ed internazionali per i diritti dell’uomo hanno accusato Israele di prendere deliberatamente di mira persone ed infrastrutture civili, il che costituisce un crimine secondo il diritto internazionale.

A seguito dell’attacco a Gaza del 2008-09, l’allora governo laburista annunciò che parecchie autorizzazioni per l’esportazione di armi sarebbero state revocate.

London Palestine Action è una rete di persone attive in risposta all’appello palestinese per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni (BDS) contro Israele.

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(Foto: London Palestine Action)

 

 

 

 

 

Fonte: mondoweiss.net

Traduzione: BDS Italia