LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Un’importante associazione olandese degli investitori ha sostenuto che molti fondi pensione statali, compagnie di assicurazione e  banche, "non applicano adeguatamente le linee guida in materia di diritto internazionale e dei diritti umani" rispetto agli investimenti legati ai Territori Palestinesi Occupati.

Il nuovo rapporto dall'Associazione olandese degli investitori per lo sviluppo sostenibile (VBDO), basato sullo studio delle politiche di decine di investitori istituzionali olandesi, arriva proprio mentre i fondi di investimento europei stanno sempre più tagliando i legami con organismi israeliani, per non essere considerati complici di violazioni del diritto internazionale.

Secondo VBDO, il loro consiglio si fonda sulla illegalità degli insediamenti israeliani "in virtù del diritto umanitario internazionale" , sottolineando che "molte attività commerciali in questo settore [Cisgiordania] sono anche in contrasto con gli accordi internazionali sui diritti umani".

Parlando con Medio Oriente Monitor, Giuseppe van der Helm, direttore esecutivo del VBDO, ha spiegato che "vogliono che  la comunità degli investitori internazionali cominci ad attuare una pratica, funzionale, politica di sostenibilità" , compreso "quando si tratta di territori palestinesi occupati, un problema di crescente preoccupazione per gli investitori."

Stiamo dicendo agli investitori che hanno una certa responsabilità  verso i diritti umani – quindi devono esserne consapevoli e tutelarli. Analizzate i rischi aziendali, parlate con i clienti, parlate con la società in questione - e, come ultima risorsa, escludete.

Van der Helm ha affermato che “l'orientamento alle imprese” in materia , come pubblicato recentemente dal governo del Regno Unito "è il benvenuto", e che un orientamento guida dell'UE - segnalato per essere in cantiere - "sarebbe ancora più utile".

VBDO si descrive come "l'unica associazione olandese degli investitori che si concentra esplicitamente su una società sostenibile". Lanciato nel 1995, ha quasi 600 membri.

Il nuovo rapporto è uscito subito dopo la decisione, da parte del  gigante pensionistico olandese PGGM, di tagliare i rapporti con cinque banche israeliane, mentre il fondo pensione ABP ha deciso di non disinvestire.

Fonte: Middle East Monitor

Traduzione di Raffaella di BDS Milano