BDS Italia tra le 31 organizzazioni che hanno firmato la lettera aperta al presidente del Parlamento Europeo
M. Martin Schulz
Presidente, Parlamento europeo
60 Rue Wiertz
1047 Bruxelles
Belgium
Parigi, 28 aprile 2013
Re.: Visita di Richard Freedman a vari siti sponsorizzati dal KKL (Keren Kayemeth Leisrael/Jewish National Fund- JNF/Fondo Nazionale Ebraico
Signor Presidente,
Le nostre organizzazioni hanno appreso con stupore e sgomento che due settimane fa, su invito del Fondo Nazionale Ebraico, uno dei vostri rappresentanti ha visitato diversi siti simbolici allestiti in Israele..
Secondo informazioni di fonte israeliana, Richard Freedman ha compiuto un giro di sei giorni durante i quali ha visitato Israele e, in particolare, la Foresta Yatir e il Wadi Attir, due progetti che sono presentati ufficialmente come "iniziative volte a far conoscere la bellezza e l'equilibrio ecologico di Israele". Siamo francamente allibi di fronte al fatto che l'Unione Europea, per mezzo di questa visita, collabori alla pulizia etnica della popolazione beduina del Negev.
È difficile pensare che il vostro ufficio ignori che agli abitanti del villaggio beduino di Um Al-Hiran, situato nella regione di Nahal Yatir, è stata notificata un'ordinanza di espulsione in cui si asserisce che essi stanno occupando terre di proprietà pubblica senza autorizzazione, mentre di fatto sono stati notoriamente trasferiti in quella zona in esecuzione di un’ordinanza emessa dal governatore militare nel 1956. E perché questi i beduini vengono espulsi dalla loro terra? Per fare posto a 30 famiglie di ebrei che dovrebbero insediarsi in un villaggio designato come Hiran. Attualmente tali famiglie risiedono nelle vicinanze, in alloggiamenti provvisori forniti dal JNF. Com'è possibile che il vostro rappresentante abbia visitato questa zona, sorridendo davanti alle telecamere del JNF, senza chiedere conto alle sue guide del modo in cui lo Stato di Israele discrimina i cittadini a seconda della loro origine? Così facendo il vostro rappresentante lascia credere al mondo che l’UE approvi queste violazioni dei diritti umani.
Secondo la stessa fonte d’informazione israeliana, il vostro rappresentante ha visitato il sito del progetto di Wadi Attir. Anche qui, è difficile credere che il vostro ufficio ignori che il JNF sta costruendo in questo sito un “laboratorio ecologico”, asserendo che "è destinato a mettere a frutto i valori, i saperi e le esperienze tradizionali dei beduini, combinandoli con i principi della sostenibilità, con criteri scientifici moderni e con una tecnologia d’avanguardia". Questa è palesemente una menzogna spudorata: lo Stato di Israele sta in realtà cacciando i beduini dalle loro terre (nella Commissione Europea nessuno ha mai sentito parlare del Prawer Plan di Begin?), mentre, con l'aiuto del JNF, sta allestendo la vetrina di Wadi Attir, progettata per dimostrare a osservatori ingenui quanto esso si curi dei cittadini beduini. Un elemento fondamentale del progetto di Wadi Attir è il centro dei visitatori, del costo di 1 milione di dollari, con sale per esibizioni fieristiche, auditorium, aule scolastiche e biblioteca.
La verità di questo cosiddetto centro ecologico è che verrà ingaggiato qualche beduino, da esibire ai turisti come elemento folkloristico, che non vivrà nel centro ecologico ma in dimore fra le più misere di tutta Israele. I beduini, che vivono da secoli in questa terra, saranno ridotti a una sorta di attrazione turistica, al pari dei pellerossa e dei negri che venivano utilizzati come elementi folkloristici negli eventi pubblici nell’era degli elmetti coloniali.
Noi riteniamo che il Presidente dell'unione Europea debba cogliere l'opportunità offerta dal disastro di questa visita per denunciare formalmente le ripetute violazioni israeliane dei più elementari diritti umani dei beduini, la pulizia etnica predisposta dal Prawer Plan di Begin e la subdola collaborazione del JNF. Il vostro ufficio sa certamente che costoro, mentre sbandierano le proprie convinzioni ecologiche, in realtà stanno mandando i bulldozer a distruggere i villaggi del popolo beduino, insieme ai loro campi, agli ulivi e alle cisterne.
Se i fatti denunciati in questa lettera dovessero sembrare un’esagerazione, a voi o al vostro personale, vi invitiamo a leggere i documenti raccolti da molti testimoni internazionali, israeliani e palestinesi, riuniti negli e-books StopTheJNF: http://jnfebook.net/ e in numerose altre pubblicazioni.
Vi ringraziamo per l’attenzione che presterete a questa urgente questione. Può darsi che il vostro rappresentante sia stato abbastanza ingenuo da farsi trarre in inganno dai funzionari del JNF, nel qual caso siamo certi che vorrete rilasciare una dichiarazione in tal senso. D’altro canto, lasciare che il mondo creda che l’Unione Europea sostiene la discriminazione e la pulizia etnica sarebbe un grave misfatto.
Vostri …
- AFPS 84 (France)
- Association France Palestine Solidarité AFPS (France)
- BDS Berlin (Germany)
- Arab Group for developpement and national empowerment TAMKEEN (International)
- Association préservation patrimoine palestinien AIPPP (France)
- BADIL Resource Center for Palestinian Residency and Refugee Rights - Geneva (Switzerland -Palestine)
- BDS France
- BDS Italia
- BDS Slovenia
- Boycott! Supporting the Palestinian BDS Call from Within (Israel)
- Campagne civile internationale de protection du peuple palestinien CCIPPP (France)
- Collectif Judéo Arabe et Citoyen pour la Palestine - Strasbourg (France)
- Collectif vauclusien pour une paix juste et durable (France)
- Civimed Initiatives (International)
- Comité pour une Paix Juste au Proche-Orient (Luxembourg)
- Coordination de l'Appel de Strasbourg (International)
- Deutsch-Palästinensische Gesselschaft - DPG (Germany)
- Diensten en Onderzoek Centrum Palestine docP (Netherlands)
- European Coordination of Committees and Associations for Palestine (ECCP)
- Frauen in Schwartz - Wien (Austria)
- Génération Palestine (France)
- International Jewish Anti-Zionist Network - IJAN Europe
- Israeli Committee Against House Demolitions (ICAHD-Finland)
- Kristiche Jüdische Stimme (Austria)
- Netherlands Palestine Committee NPK (Netherlands)
- Palestina Solidariteit (Belgium)
- Red solidaria contra le Occupacion de Palestina - RESCOP (Spain)
- Scotish Friends of Palestine (Scotland)
- Scotish Palestine Solidarity Campaign (Scotland)
- Stop the JNF UK (UK)
- Union juive française pour la paix UJFP (France)
CC:
- Membri Gabinetto del Presidente,
- Membri Parlamento Europeo
Fonte: BDS France
Traduzione BDS Milano