Il Comitato nazionale palestinese per il BDS, la più grande coalizione di sindacati palestinesi, organizzazioni di massa, reti dei rifugiati e ONG, che guida e stabilisce le linee-guida per il movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni, appoggia tutte le azioni di principio in solidarietà con la lotta palestinese per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza, che è in linea con i diritti universali dell'uomo e del diritto internazionale.
Nel suo appello BDS del 2005, la società civile palestinese ha chiesto un boicottaggio di Israele, delle sue istituzioni complici, delle multinazionali che sostengono l'occupazione, la colonizzazione e l'apartheid, e dei rappresentanti ufficiali dello Stato di Israele. BDS non chiede il boicottaggio di singoli individui, perché capita che lei o lui sono israeliani o perché esprimono certi punti di vista. Naturalmente, ogni individuo è libero di decidere con chi si impegna e con chi no.
Il movimento globale BDS ha sempre adottato un approccio basato sui diritti e una piattaforma anti-razzista che rifiuta ogni forma di razzismo, tra cui l'islamofobia e l'antisemitismo.
Queste linee-guida e il fatto che BDS è stata avviato ed è guidato dalla società civile palestinese sono le ragioni principali dietro la rapida crescita e il successo che il movimento BDS ha avuto in tutto il mondo.
Fonte: Comitato nazionale palestinese per il BDS
Traduzione di Vincenzo Pezzino