LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Condanniamo gli attacchi contro sostenitori della campagna BDS e i diritti dei palestinesi!

**BDS Italia aderisce e invita a firmare come singol@ o organizzazioni, mandando un'email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure compilando il modulo

Noi sottoscritti deploriamo le azioni intimidatorie da parte di politici e altri contro studenti attivisti e docenti e le accuse calunniose di antisemitismo contro i sostenitori della campagna di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) contro Israele.

Nei giorni scorsi, oppositori ad un evento sul BDS, che si terrà nel campus il 7 febbraio hanno attaccato gli organizzatori e relatori in programma, la filosofa di fama internazionale, Judith Butler e l´attivista palestinese per i diritti umani Omar Barghouti, così come il Dipartimento di Scienze politiche e l'amministrazione dell´università per aver co -sponsorizzato l'evento. Questo è solo l'ultimo di una serie di tentativi di mettere a tacere le critiche verso Israele al Brooklyn College.

Gli oppositori dell'evento del 7 febbraio hanno fatto accuse profondamente offensive e provocatorie contro i sostenitori della campagna BDS, con il Deputato della Camera dello stato di New York, Alan Maisel che è arrivato a mettere in guardia sulla "possibilità di un secondo Olocausto qui." Altri noti critici includono l'avvocato Alan Dershowitz, che in passato ha apertamente sollecitato gli Stati Uniti e Israele a usare la tortura, e il deputato della Camera dello stato di New York, Dov Hikind, un seguace del defunto Meir Kahane, un rabbino israeliano-statunitense il cui movimento razzista Kach è stato messo fuori legge dagli Stati Uniti e da Israele come un'organizzazione terroristica per aver sostenuto l'espulsione dei palestinesi da Israele e dai Territori palestinesi occupati e per avere realizzato violenti attacchi terroristici contro palestinesi e altri.

È scandaloso e perverso confondere i sostenitori della campagna BDS e la nostra posizione a favore della parità di diritti e della libertà per i palestinesi con l'antisemitismo e il nazismo. Contrariamente alle affermazioni di questi detrattori, il movimento BDS è una campagna inclusiva, nonviolenta e guidata dalla società civile il cui obiettivo è di fare pressione su Israele affinché rispetti dei diritti umani dei palestinesi e il diritto internazionale, in mancanza di azioni da parte del governo degli Stati Uniti e della comunità internazionale volte a farlo. Il movimento BDS è composto da persone di tutte le fedi e culture, tra cui molti ebrei israeliani e statunitensi. I leader del movimento BDS hanno sempre respinto e condannato ogni e qualsiasi forma di razzismo e fanatismo, compreso l'antisemitismo. Come dichiarato nella dichiarazione di intenti di SJP-BC (Student for Justice in Palestine - Brooklyn College): "rifiutiamo qualsiasi forma di odio o discriminazione nei confronti di qualsiasi gruppo etnico o religioso".

Come sostenitori dei diritti dei palestinesi e della libertà accademica e della libertà di parola nel campus, ci complimentiamo con la presidente del Brooklyn College, Karen Gould, per aver dimostrato capacità di leadership e di non aver ceduto alle pressioni di bulli come Dershowitz e Hikind, che cercano di sopprimere le critiche verso Israele con accuse diffamatorie contro i sostenitori del diritto alla libertà e all'uguaglianza dei palestinesi .

Da quasi 65 anni, i palestinesi sono stati espropriati, colonizzati, e privati dei più fondamentali diritti umani e delle libertà da parte di Israele. Per più di 45 anni, hanno subito una brutale e illegale occupazione militare israeliana, che diventa sempre più radicata ogni giorno. Agli oltre 11 milioni di rifugiati palestinesi, i sopravvissuti e i discendenti dei circa 750.000 palestinesi vittime della pulizia etnica durante la creazione di Israele nel 1948, viene impedito di esercitare il loro diritto riconosciuto a livello internazionale di tornare alla loro terra e alle loro case dalle quali sono stati espulsi semplicemente perché non sono ebrei, mentre i palestinesi che sono rimasti all'interno di Israele dopo il 1948, che oggi costituiscono circa il 20% della popolazione, subiscono una diffusa discriminazione istituzionalizzata e sono trattati come cittadini di seconda o terza classe. Mentre la comunità internazionale guarda e non fa nulla perché Israele risponda delle sue azioni, la società civile globale prende l'iniziativa con il BDS.

Alla luce di questi attacchi, ci impegniamo a continuare a sostenere gli sforzi di SJP per educare il pubblico sugli abusi gravi e sistematici dei diritti umani dei palestinesi da parte di Israele e sul regime razzista e di apartheid che Israele ha istituito nei territori che controlla tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo.

Fonte: Al-Awda New York

Traduzione di BDS Italia