LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

BDS Italia condanna fermamente il divieto posto dalla Questura di Roma allo svolgimento della manifestazione del 5 ottobre indetta dalle associazioni e dalle comunità palestinesi, a cui aveva deciso di aderire. Il divieto, con la motivazione pretestuosa di evitare una “celebrazione” del 7 ottobre e di prevenire scontri e attacchi antisemiti, in realtà ha obbedito alle richieste di forze politiche che sostengono Israele e di gruppi sionisti. 

Il governo sta già mettendo in pratica, prima ancora della sua approvazione da parte del Parlamento, il ddl 1660 sulla sicurezza pubblica, che mira a colpire ogni protesta e manifestazione di dissenso introducendo una serie di reati che non si erano mai visti neanche in vigenza del famigerato codice fascista Rocco. 

Il governo è complice degli eccidi in corso sui vari fronti di guerra e non ha alcuna sensibilità per il genocidio del popolo palestinese: 42.000 morti di cui il 70% donne e bambini, a cui vanno aggiunte decine di migliaia di dispersi, e oltre 100.000 feriti. Il Libano rischia di diventare un’altra Gaza, con migliaia di morti e feriti, col rischio che la guerra coinvolga altri stati. 

Israele dice di volersi liberare delle “organizzazioni terroristiche” tanto a Gaza che in Libano, ma sta compiendo atti di terrorismo di stato, bombardando e costringendo all’evacuazione intere popolazioni, con l’intento di attuare una pulizia etnica, condotta con sommo disprezzo dei vivi e dei morti. Le azioni che compie sono di una ferocia e disumanità inaudite, ma può permettersele perché Stati Uniti, in primo luogo, ed Europa al seguito, con l’Italia in prima fila, lo assistono e lo sostengono, garantendogli una impunità totale.

Questa impunità è costruita su decenni di violazione del diritto internazionale e sulla complicità internazionale, diretta e indiretta. Ogni stato che ha armato, finanziato o giustificato le atrocità di Israele, ogni società, istituzione, media, fondo di investimento che ha continuato a fare affari come al solito con Israele o con le sue istituzioni è complice. Tutti questi condividono la responsabilità del genocidio e devono essere tenuti a rispondere di questa responsabilità.

È necessario rompere il muro del silenzio, della disinformazione e dell'indifferenza e rilanciare ancora con più forza e determinazione iniziative per chiedere il cessate il fuoco, lo stop al genocidio e la fine del regime israeliano di colonialismo, occupazione e apartheid.

In particolare, anche in Italia dobbiamo rafforzare le iniziative per colpire le complicità di governo, aziende, istituzioni e università che garantiscono il sostegno ai crimini di Israele e gli garantiscono l’impunità: azioni di boicottaggio e disinvestimento e la richiesta di sanzioni internazionali contro Israele, incluso un embargo militare con lo stop alle forniture di armamenti a Israele e la fine di ogni forma di cooperazione nel settore militare e della sicurezza. È così che possiamo esprimere la nostra solidarietà concreta al popolo palestinese e a quello libanese

BDS Italia rivendica il diritto di manifestare liberamente contro ogni censura e divieto, a fianco del popolo palestinese che resiste allo spietato regime di oppressione e alle strutture dell’oppressione coloniale di Israele e lotta per la libertà, la giustizia e l’uguaglianza.

 

BDS Italia

 BDS Italia è un movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, costituito da associazioni e gruppi in tutta Italia che hanno aderito all'appello della società civile palestinese del 2005 e promuovono campagne e iniziative BDS a livello nazionale e locale. Il movimento BDS sostiene la parità di diritti per tutte e tutti e perciò si oppone ad ogni forma di razzismo, fascismo, sessismo, antisemitismo, islamofobia, discriminazione etnica e religiosa. (https://bdsitalia.org)