LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.


Palestina occupata

La multinazionale francese AXA è stata costretta a disfarsi dei suoi investimenti in tutte le principali banche israeliane, come confermato da questo nuovo rapporto. Si tratta di una grande vittoria BDS delle e degli attivist* per i diritti umani contro le istituzioni finanziarie complici del regime israeliano di colonialismo di insediamento e apartheid che dura da 76 anni e ora del genocidio. Queste banche sono considerate la spina dorsale del progetto israeliano di colonizzazione illegale delle terre occupate e rubate ai palestinesi.

La campagna globale Stop AXA Assistance to Israeli Apartheid ha preso di mira gli investimenti di AXA nelle banche israeliane e in Elbit Systems per la loro complicità nelle colonie illegali di Israele nella Cisgiordania occupata, che costituiscono crimini di guerra secondo il diritto internazionale, e per altre gravi violazioni dei diritti umani dei palestinesi. aXA è stata sottoposta a una campagna di boicottaggio dei consumatori e a pressioni per il disinvestimento e ha subito danni alla reputazione.

La campagna ha costretto AXA a disinvestire da Elbit Systems, parzialmente nel dicembre 2018 e nel marzo 2019, e completamente entro la fine del 2019. Le pressioni hanno spinto AXA a disinvestire da due banche israeliane (Bank Mizrahi-Tefahot e First International Bank of Israel) alla fine del 2022.

Ekō, un’organizzazione che indaga sulla responsabilità delle imprese e fa parte della campagna Stop AXA Assistance to Israeli Apartheid, ha commissionato una ricerca a Profundo - un'ente di ricerca indipendente – che ha dimostrato che il 30 settembre 2023 AXA aveva ancora più di 20 milioni di dollari di azioni investite in tre banche israeliane - Bank Hapoalim, Israele Discount Bank e Bank Leumi.

 Il rapporto ha confermato che al 24 giugno 2024, a causa della una crescente pressione pubblica, AXA ha effettivamente disinvestito da tutte e tre queste banche complici. Inoltre AXA non ha reinvestito in Bank Mizrahi-Tefahot o First International Bank of Israel, le altre due banche individuate dagli attivisti, almeno dal 31 dicembre 2022.

Fiona Ben Chekroun, coordinatrice europea per il movimento BDS a guida palestinese, ha affermato:

“La pressione del BDS funziona. La conferma del disinvestimento da parte di AXA da tutte le banche israeliane e da Elbit Systems è un risultato importante per il movimento, raggiunto in seguito ad anni di campagna strategica BDS.

Il 19 luglio, la Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato Israele colpevole di apartheid contro i palestinesi e ’occupazione militare e annessione illegale del territorio palestinese. Ciò significa che tutti gli stati, i governi locali, le società e le istituzioni hanno l'obbligo legale di porre fine immediatamente a tutte le forme di complicità che consentono direttamente o indirettamente a Israele di mantenere la sua occupazione militare illegale. Devono anche porre fine alla complicità nel brutale genocidio da parte di Israele a Gaza e alla causa principale di tutto questo: il regime di colonialismo di insediamento e apartheid che dura da 76 anni.

Le aziende criminali cercano di instillare nella nostra coscienza l'impossibilità di prevalere su di loro, ma il BDS funziona e abbiamo prevalso su AXA e su molte altre aziende ancora più grandi. Sicuramente potremo prevalere in molte altre lotte per ricordare alle aziende che devono rispondere delle loro azioni e per il perseguimento della libertà, della giustizia e dell'uguaglianza."

Nell'assemblea degli azionisti di AXA nell'aprile 2024, l’AD di AXA è stato costretto ad annunciare che AXA “ha zero investimenti nelle banche israeliane, diretti o indiretti."

Il rapporto conferma che AXA aveva venduto i suoi investimenti nelle banche israeliane, con quote residue rimanenti in Bank Leumi.

Leili Kashani, attivista di Ekō, organizzazione che indaga sulla responsabilità delle imprese, ha dichiarato:

“Il nuovo rapporto di Ekō mostra che AXA ha effettuato un chiaro, rapido e intenzionale disinvestimento dalle banche israeliane, da tempo prese di mira da Ekō e da altr* attivist* per i diritti umani a causa della loro complicità nei crimini di guerra contro i palestinesi.

I nostri dati e le forti diminuzioni evidenziate nei nostri grafici, nonostante i prezzi delle azioni stabili o in aumento, mostrano che AXA ha disinvestito a causa di pressioni esterne per fermare i crimini contro i palestinesi, e non in risposta ai prezzi del mercato."

"Questo è un grande successo per il crescente movimento per i diritti palestinesi, e dimostra che una pressione pubblica costante può costringere le aziende ad agire eticamente", ha proseguito.

“Dopo la liquidazione da parte di AXA, altri ci penseranno due volte prima di investire in società complici di crimini di guerra."

Tuttavia non è ancora finita con AXA. Nel mezzo del genocidio in diretta streaming da parte di Israele a Gaza contro 2,3 milioni di palestinesi, la coalizione continuerà a monitorare gli investimenti di AXA per assicurarsi che non sia complice del genocidio in corso.

Il movimento BDS, con le sue partnership intersezionali in tutto il mondo, chiede di intensificare la pressione su tutte le istituzioni finanziarie che traggono profitto dall'oppressione e dall'ingiustizia. Investire nell'Israele dell’apartheid è sempre stato immorale e illegale. Con l'economia di Israele in costante declino, ora è anche davvero avventato.

Fonte: BNC

 Traduzione di BDS Italia