Decolonizziamo l'arte!
Ogni anno in tutto il mondo si celebra l'Israeli Apartheid Week, una settimana di eventi organizzati per denunciare l'apartheid israeliana e sostenere la lotta di liberazione del popolo palestinese.
Il sistema politico militare del governo israeliano ci coinvolge profondamente per diverse ragioni: è il modello a cui anche i paesi occidentali aspirano per quanto riguarda il controllo e la militarizzazione della società, è il fornitore principale dei sistemi bellici che rendono le nostre frontiere luoghi di morte, è un punto di riferimento per le politiche securitarie europee, basate sulla cultura del nemico, sempre in allarme perché il nemico è dietro l’angolo o persino già in casa. Questo è il modello di Israele. Modello vincente, funzionante e perfettamente esportabile.
Siamo in tantǝ ad opporci a questo modello attraverso numerose lotte politiche: riappropriazione degli spazi, lotta in frontiera e molte altre in un processo collettivo di decolonizzazione dell'egemonia politica occidentale e del dominio capitalistico.
In quest'occasione vogliamo far emergere la capacità della cultura e dell'arte nel ripensare i rapporti di dominazione, di sfruttamento e di ingiustizia su scala mondiale.
Sappiamo che non basta avere una coscienza politica per scardinare i meccanismi, anche mentali, di supremazia occidentale: è necessario ancora metterci in discussione come singoli, mettere in crisi il sistema ideologico dominante, decolonizzare le menti e nelle nostre lotte collettive contro l'appropriazione e l'oppressione culturale.
L'arte ha la capacità di porci davanti ai nostri stessi limiti e di suggerirci nuove alternative (potenti sono state le proteste del 2020 contro il retaggio razzista di molte statue simbolo delle città occidentali o la pratica di sostituzione dei toponimi delle strade italiane da parte dei movimenti femministi).
Lanciamo questa call artistica per concretizzare il nostro impegno per la Palestina e per l'intersezionalità dell'anti-razzismo, con l'obiettivo di coinvolgere in una riflessione sia le persone che vorranno contribuire inviandoci un'opera che tutte quelle che attraverseranno l'evento del 26 Marzo presso il CSOA Gabrio di Torino.
Le opere verranno vendute all'asta per sostenere la Om Soleiman Farm, un progetto di agricoltura sostenibile per garantire indipendenza economica e alimentare alla popolazione palestinese. Per lə giovanə palestinesi che animano questo collettivo l'agricoltura è liberazione: è emancipazione dal ricatto di dipendenza dall'economia israeliana, è uno strumento per la ri-apropriazione della terra che ogni giorno viene loro sottratta e occupata (la stessa farm si trova a pochi metri da una colonia illegale) e un atto di ribellione da una società incentrata esclusivamente sul profitto, piuttosto che sulla salute e sull'autodeterminazione.
COME PARTECIPARE?
Vi chiediamo di riflettere attraverso le immagini il tema dell' apartheid in Palestina, dell'alleanza politica tra i popoli esistenti, dell'oppressione israeliana e occidentale e delle lotte per la libertà.
Ogni tecnica è ammessa: grafica, illustrazione, fotografia, tenendo conto che le immagini verranno stampate a colori in digitale.
Vi chiediamo quindi di inviarci all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il giorno 21/03/2022:
- un'immagine in PDF in formato A4 per quanto riguarda illustrazioni e grafiche, in formato A5 se scegliete la fotografia.
Le opere verranno stampate a colori, pertanto potete sbizzarrirvi, ma l'ideale sarebbe che il file sia in CMYK
Le opere verranno esposte il 26 Marzo al CSOA Gabrio di Torino e verranno vendute all'asta. Il ricavato verrà mandato al collettivo Om Suleiman Farm
BDS: CHI SIAMO E COSA FACCIAMO?
Il BDS è un movimento globale nato con l’intento di sostenere i diritti del popolo palestinese che si oppone ad ogni forma di razzismo, fascismo, sessismo, antisemitismo, islamofobia, discriminazione etnica e religiosa. Nasce aderendo all’appello della società civile palestinese del 2005 promuovendo campagne e iniziative di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro l'occupazione e l'apartheid israeliane, a livello nazionale e locale.
Gli obietti delle azioni del BDS sono "libertà, giustizia e ritorno":
- Porre termine alla occupazione e alla colonizzazione di tutte le terre arabe e smantellare il Muro;
- Riconoscere i diritti fondamentali di tutti i cittadini e la piena uguaglianza;
- Rispettare, proteggere e promuovere i diritti dei profughi palestinesi al ritorno nelle loro case e nelle loro proprietà.
Il movimento BDS è sostenuto da moltissimǝ attivistǝ in tutto il mondo e da personaggi come Angela Davis, Naomi Klein, Roger Waters, Ken Loach e moltǝ altrǝ
Inglese
Let's decolonize art!
Israel Apartheid Week is celebrated around the world every year, a week of events organized to denounce Israeli apartheid and support the Palestinian people's liberation struggle.
The military political system of the Israeli government involves us deeply for several reasons: it is the model to which Western countries aspire when it comes to the control and militarization of society, it is the main supplier of the war systems that make our borders places of death, it is a point of reference for European security policies, based on the culture of the enemy, always on the alert because the enemy is around the corner or even already in our homes. This is the model of Israel. A winning model, functional and perfectly exportable.
Many of us oppose this model through numerous political struggles such as the re-appropriation of spaces and struggles at frontiers in a collective process of decolonization of Western political hegemony and capitalist domination.
On this occasion we want to bring out the ability of culture and art to rethink the relations of domination, exploitation and injustice on a global scale.
We know that having a political conscience is not enough to undermine the mechanisms, including mental ones, of Western supremacy: it is still necessary to question ourselves as individuals, to undermine the dominant ideological system and to decolonize minds in our collective struggles against appropriation and cultural oppression.
Art has the ability to confront us with our own limits and to suggest new alternatives. Just think how powerful the 2020 protests were against the racist legacy of many statues symbolizing Western cities or the practice of replacing the toponyms of Italian streets by feminist movements.
We are launching this artistic call to concretize our commitment to Palestine and to the intersectionality of anti-racism, with the aim of involving in reflection both the people who want to contribute by sending us an example of their artwork and all those who will attend the event on 26th March at the CSOA Gabrio in Turin.The works will be auctioned to support Om Soleiman Farm, a sustainable agricultural project in Palestine, to ensure economic independence and sustenance for the Palestinian population. For the young Palestinians who animate this collective farm, agriculture means liberation: it is emancipation from the blackmail of dependence on the Israeli economy, it is a tool for the re-appropriation of the land that is being stolen and occupied every day. By the way, the farm is located only a few meters from an illegal colony. It is also an act of rebellion against a society focused solely on profit, rather than on health and self-determination.
HOW TO PARTICIPATE?
We are asking you to represent, through your images, the theme of apartheid in Palestine, the political alliance(s) between peoples, Israeli and Western oppression and the struggles for freedom.Any technique is allowed: graphics, illustration, photography, always keeping in mind that the images will be digitally printed in color.
We therefore ask you to send us an email to: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. by 21/03/2022, including:
- a PDF image in A4 format for illustrations and graphics, in A5 format if you choose photography.The works will be printed in color, so you can indulge yourself, but the file should ideally be in CMYK
The works will be exhibited on March 26 at the CSOA Gabrio in Turin and then auctioned. The proceeds will be sent to the Om Suleiman Farm collective.
BDS: WHO WE ARE AND WHAT WE DO?
BDS is a global movement born with the intention of supporting the rights of the Palestinian people and in direct opposition to all forms of racism, fascism, sexism, anti-Semitism, Islamophobia, ethnic and religious discrimination. It was born in 2005 following the appeal of the Palestinian civil society promoting campaigns and initiatives of boycott, divestment and sanctions against the Israeli occupation and apartheid, at the national and local levels. The objectives of BDS actions are "freedom, justice and return":
- ending the occupation and colonization of all Arab lands and dismantling the Wall;
- recognizing the fundamental rights of all citizens and full equality;
- respecting, protecting and promoting the rights of Palestinian refugees to return to their homes and properties.
The BDS movement is supported by many activists around the world and by celebrities such as Angela Davis, Naomi Klein, Roger Waters, Ken Loach and many others.