Alla cortese attenzione dell’On. Luigi Di Maio Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
Oggetto: Gravissimo attacco del governo israeliano alle ONG palestinesi per i diritti umani
Egregio Ministro,
Le scrivo in merito al decreto militare firmato dal Ministro della Difesa israeliano Benny Gantz il 19 ottobre che dichiara “organizzazioni terroristiche” sei note ONG palestinesi per i diritti umani: Addameer (che sostiene i diritti dei prigionieri politici palestinesi), Al-Haq (membro della Federazione Internazionale per i Diritti Umani), DCI-P Defense for Children International – Palestine (che promuove e difende i diritti dei bambini palestinesi), UAWC (Unione dei comitati del lavoratori agricoli), UPWC (Unione dei Comitati delle donne palestinesi) e Bisan (Centro per la ricerca e lo sviluppo).
Queste ONG sono riconosciute e apprezzate in tutto il mondo per il lavoro che svolgono di documentazione delle violazioni dei diritti umani da parte di Israele e dell’Autorità Palestinese e per l’impegno a difesa dei diritti umani, dei bambini, dei prigionieri politici, delle terre e dei contadini, della giustizia di genere e altro ancora. Lavorano con le principali organizzazioni internazionali per i diritti umani e alcune hanno lo status Consultivo presso l’ONU.
Le accuse del governo di Israele, mosse senza fornire alcuna prova, mettono a grave rischio il lavoro di queste ONG e in pericolo i loro collaboratori e le comunità che difendono. Intimidendo e dichiarando “terrorista” o fiancheggiatore chiunque s’impegni nella difesa dei diritti del popolo palestinese costituiscono un ulteriore pesante passo nella repressione della dignità e dell’attivismo politico dei palestinesi.
A livello internazionale la decisione è stata fermamente e immediatamente condannata, chiedendone la cancellazione, da Amnesty International e Human Rights Watch, da Oxfam, dalla Relatrice Special dell’ONU per i difensori dei diritti umani, dai deputati del Congresso statunitense Betty McCollum, Ilhan Omar, Mark Pocan, Rashida Tlaib, Chuy Garcia, Alan Lowenthal e André Carson, dal Centro per i diritti umani di Harvard, e dalle organizzazioni israeliane B’Tselem, Gisha, Association for Civil Rights in Israel (ACRI) e Physicians for Human Rights Israel (PHRI), tra gli altri.
Il governo italiano ha il dovere giuridico costituzionale e internazionale di rispettare le Convenzioni per i diritti umani di cui l'Italia è firmataria, anche nei rapporti con gli altri Stati, e quindi ha l’onere di attivarsi per il ritiro del decreto.
Chiedo pertanto che il Ministro degli Affari Esteri e il Governo Italiano:
Come persona che sostiene e difende i diritti umani in tutto il mondo condanno e respingo le accuse infamanti e arbitrarie e ogni pratica intimidatoria e ribadisco pubblicamente il mio sostegno alle organizzazioni della società civile palestinese.