Gli organizzatori di “Falastin-Festival della Palestina” respingono le false accuse della Comunità Ebraica di Roma apparse sui giornali.
Il programma del festival, che si terrà dal 1 al 4 ottobre nei giardini del Piazzale del Verano, è ricco di dibattiti, presentazioni di libri, musica, eventi culturali, proiezioni di film e assaggi della cucina palestinese. Partecipano, tra gli altri, Moni Ovadia, Francesca Del Bello, presidente del Municipio II, i parlamentari Pino Cabras e Stefano Fassina, Giovanni Russo Spena, già Senatore della Repubblica, Miriam Marino della Rete Ebrei Contro l’Occupazione, Vania Bagni, vicepresidente ANPI Nazionale, Fabrizio De Sanctis, presidente ANPI Provinciale di Roma.
Da giorni ci sono sollecitazioni e anche pressioni sul Municipio II affinché ritiri il patrocinio al festival dal momento che vi partecipa il movimento nonviolento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS). Il movimento BDS è stato lanciato dalla società civile palestinese e promuove campagne di pressione per porre fine alle violazioni da parte di Israele dei diritti del popolo palestinese sanciti dall’ONU. Il movimento non chiede altro che il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale e nasce dal fallimento decennale delle istituzioni internazionali nell’imporlo ad Israele.
Le accuse della Comunità Ebraica di Roma, sono pertanto false oltre che diffamatorie per un movimento che è sostenuto da premi Nobel, premi Oscar, chiese, sindacati e associazioni in tutto il mondo, incluse tante organizzazioni ebraiche e israeliane: ciò dimostra che essa non ha alcun argomento per spiegare decenni di politiche israeliane di occupazione militare e apartheid.
Si ribadisce inoltre che il movimento BDS è profondamente e proattivamente antirazzista e ha il sostegno di icone della lotta antirazzista come Angela Davis e Desmond Tutu, e movimenti come Black Lives Matter.
In Italia aderiscono al BDS numerose organizzazioni tra cui la FIOM CGIL, Pax Christi, l’ONG Un ponte per… e la Rete Ebrei Contro l’Occupazione e figure del mondo della cultura come Moni Ovadia.
Le attività del movimento BDS sono state più volte riconosciute come legittime e tutelate dal diritto alla libertà di espressione e di associazione, più recentemente da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Amnesty International ritiene che i sostenitori del BDS siano difensori dei diritti umani.
Lanciare accuse oltraggiose e infondate fa parte del copione già visto in troppe occasioni, in Italia e all’estero, nel tentativo di impedire iniziative che fanno luce su quanto succede in Palestina, come il festival Falastin.
Invitiamo tutte e tutti a partecipare al festival Falastin, per conoscere la cultura e la realtà del popolo palestinese insieme alle azioni della società civile internazionale a sostegno dei suoi diritti, e per contribuire a difendere gli spazi per un dibattito aperto e democratico.
Comunità Palestinese a Roma e nel Lazio
BDS Roma
e tutti gli organizzatori di Falastin-Festival della Palestina
BDS Roma fa parte di BDS Italia, un movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro l'occupazione e l'apartheid israeliane, costituito da associazioni e gruppi in tutta Italia che hanno aderito all'appello della società civile palestinese del 2005 e promuovono campagne e iniziative BDS a livello nazionale e locale. Il movimento BDS sostiene la parità di diritti per tutte e tutti e perciò si oppone ad ogni forma di razzismo, fascismo, sessismo, antisemitismo, islamofobia, discriminazione etnica e religiosa.