LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Quindici anni dopo il suo lancio il 9 luglio 2005 il movimento BDS per i diritti dei palestinesi sta entrando in una nuova era. È più urgente che mai nel momento in cui Israele sta intensificando la sua progressiva pulizia etnica nei confronti dei palestinesi autoctoni, soffocandoci in Bantustan sempre più ristretti.

L'ultima volta che Israele annesse dei territori occupati, la Gerusalemme est palestinese e le Alture del Golan siriane, nel 1982 l’Assemblea delle Nazioni Unite approvò con una schiacciante maggioranza delle sanzioni mirate nei confronti Israele. Tuttavia, le Nazioni Unite, sotto la pressione degli Stati Uniti e dell'UE, non sono riuscite finora ad imporre alcun provvedimento relativo all’assunzione di responsabilità, per porre fine al regime israeliano di oppressione.

Questa impunità ha permesso a Israele di consolidare ciò che decine di esperti delle Nazioni Unite per i diritti umani chiamano la sua "apartheid del 21° secolo", violando i diritti dei palestinesi e progettando apertamente di annettere formalmente grandi parti della Cisgiordania occupata.

Negli ultimi 15 anni il movimento BDS per i diritti dei palestinesi è diventato uno dei movimenti per la giustizia globale con maggiore impatto. Ora dobbiamo essere ancora più efficaci, più intersezionali, più globali. Unisciti a noi nella costruzione di alleanze con tutti i movimenti per la giustizia internazionale che lottano per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza per tutti.

Agisci ora:

  1. Smaschera l'apartheid israeliana: organizza campagne educative per smascherare e condannare l'apartheid israeliana e per includere provvedimenti relativi alle responsabilità simili a quelli imposti in passato nei confronti dell'apartheid sudafricana. Difendi il diritto di promuovere il BDS contro l'apartheid israeliana come una questione di libertà di espressione.
  2. Sanzioni mirate: fai pressione sui parlamentari e sui funzionari eletti affinché impongano sanzioni mirate per fermare l'annessione e l'apartheid israeliane, anche interrompendo il commercio in campo militare, ponendo fine agli accordi di libero scambio e vietando il commercio con le colonie.
  3. Apartheid Free Zones (AFZs) [in Italia, Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana (SPLAI) - N.d.T.]: Promuovi la creazione di AFZ [SPLAI] nella tua comunità come spazi liberi da razzismo, sessismo, discriminazione, dominio e oppressione, in alleanza con altri movimenti per la giustizia sociale.
  4. Complicità aziendali: mobilita le pressioni (incluso il boicottaggio e/o il disinvestimento) contro le società e le banche elencate nel database delle Nazioni Unite delle aziende coinvolte negli insediamenti illegali di Israele e quelle che dovrebbero esservi aggiunte come, tra le altre, CAF, G4S, società HP, Elbit Systems , AXA, Caterpillar, Hyundai Heavy Industries, Volvo, Heidelberg Cement, Cemex.
  5. Giustizia razziale e nei confronti delle comunità autoctone: sostieni le battaglie condotte dalle popolazioni autoctone e afro-americane per la giustizia e le riparazioni razziali attraverso l’impegno a porre fine al razzismo sistemico, a investire nei neri, negli autoctoni, nelle persone di colore e nelle comunità di casta più bassa/dalit, e la smilitarizzazione della polizia e il taglio dei fondi, ponendo fine all'addestramento degli agenti da parte dell'apartheid israeliana.
  6. Giustizia ambientale e climatica: sostieni campagne ambientaliste verso politiche veramente sostenibili e alternative e fai cessare le pratiche rivolte a “dipingere di verde” l'apartheid dell’acqua e la colonizzazione delle terre attraverso l'agri-business da parte di Israele.
  7. Le battaglie delle donne: la giustizia è sempre una questione femminista e, a sua volta, la giustizia in Palestina è una questione femminista e i diritti delle donne sono fondamentali per il nostro movimento. Unisciti ai movimenti condotti dalle donne a favore della giustizia sociale e di genere e contro la militarizzazione.
  8. Consigli comunali etici: promuovi una mozione trasversale nel tuo consiglio comunale al fine di escludere da investimenti e/o forniture aziende coinvolte in violazioni dei diritti umani o pratiche razziste, comprese quelle complici dell'apartheid israeliano.
  9. Comunità religiose e turismo: mobilita il sostegno all'interno della tua comunità o chiesa per approvare e rispettare l'appello palestinese per il turismo/pellegrinaggio etico.
  10. Boicottaggio culturale: sostieni le dichiarazioni di figure culturali che sostengono la libertà, la giustizia e l'uguaglianza dei palestinesi e si impegnano a boicottare l'apartheid israeliana e le istituzioni culturali che sono complici della sua occupazione e delle violazioni dei diritti umani.
  11. Boicottaggio accademico: promuovi una mozione all'interno della tua assemblea di facoltà, associazione accademica o dipartimento universitario a sostegno del boicottaggio delle istituzioni accademiche coinvolte nelle violazioni dei diritti umani, comprese le università israeliane. Contatta Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per un supporto.
  12. Attivismo studentesco: organizza campagne trasversali per porre fine agli investimenti o ai contratti della tua università con aziende che danneggiano l'ambiente o sono implicate nel razzismo o in altre violazioni dei diritti umani, incluse quelle israeliane.
  13. Boicottaggio sportivo: unisciti alla campagna globale per boicottare Puma per il suo sostegno alle colonie israeliane illegali. Scrivi al calciatore superstar Raheem Sterling chiedendogli di non firmare un contratto con Puma. Sollecita l’organizzazione di gare motoristiche femminili W Series ad ascoltare le Speed Sisters palestinesi e ad abbandonare Puma [come sponsor, N.d.T.].
  14. Diritti LGBTQI+: impegnati con i gruppi queer a smascherare e contrastare il programma israeliano volto a coprire con il pinkwashing il suo violento regime di apartheid. Boicotta il Tel Aviv Pride e sollecita i cineasti queer a impegnarsi a non partecipare a eventi sponsorizzati dal governo israeliano come il TLVFest.
  15. Dona al BDS: in quanto movimento condotto da volontari, il BDS ha bisogno del sostegno di persone di coscienza in tutto il mondo per resistere all'occupazione e all'apartheid di Israele e contribuire alla lotta dei palestinesi per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza.

Fonte: BNC

Traduzione di BDS Italia