Il Comitato Nazionale Palestinese per il BDS (BNC) risponde alla piattaforma politica del Movement for Black Lives (M4BL): "Ci impegniamo a collocarci fermamente e stabilmente in solidarietà con le nostre sorelle e fratelli neri negli Stati Uniti e in tutto il mondo, sostenendo le richieste e le proposte politiche di questa piattaforma."
Il Comitato Nazionale Palestinese per il BDS (BNC), la più grande coalizione della società civile palestinese che guida il movimento globale BDS, condivide la stimolante e liberatoria piattaforma politica rilasciata la scorsa settimana dal Movement for Black Lives (M4BL) con le richieste concrete per il diritto, la libertà e la giustizia dei neri. Ci impegniamo a collocarci fermamente e stabilmente in solidarietà con le nostre sorelle e fratelli neri negli Stati Uniti e in tutto il mondo, sostenendo le richieste e le proposte politiche di questa piattaforma.
Il movimento BDS è profondamente ispirato dal Movimento per i Diritti Civili Statunitense e dalle molte lotte dei neri e delle altre persone di colore per la giustizia razziale ed economica. Il vostro rifiuto di rimanere in silenzio di fronte alla massiccia e sistematica violenza di stato rivolta sui corpi dei neri e la vostra resistenza contro la repressione e privazione dei diritti civili nelle comunità nere sono una fonte di ispirazione per la nostra lotta contro il regime israeliano di occupazione, colonialismo e apartheid.
Dalla Florida a Ferguson a New York a Baltimora a Los Angeles a Minneapolis e oltre, il grido impenitente di "Black Lives Matter!" ha scosso il sistema del razzismo e della supremazia bianca che permette alla polizia di sparare impunemente a persone di colore, di incarcerare i neri in quantità scandalose e di impoverire sistematicamente e degradare la comunità nera nel suo complesso.
Il BNC è stato onorato di aver incontrato in Palestina più delegazioni di solidarietà dei leader di Black Lives Matter e Dream Defenders altre organizzazioni all'interno del Movement for Black Lives, e ha imparato molto da queste interazioni. La dichiarazione del 2015, Black for Palestine, ha acceso una splendida luce sul rapporto organico tra l'oppressione razziale nazionale degli Stati Uniti e la sua oppressione razziale imperiale contro le persone di colore in tutto il mondo, inviando un forte messaggio a tutti i Palestinesi sull'impegno di questo movimento in solidarietà con i Palestinesi e tutti i popoli oppressi nel mondo.
Non possiamo ringraziare abbastanza il Movement for Black Lives per le forti parole di solidarietà nella sezione investire-disinvestire della Piattaforma, che approva specificamente il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) come misure contro l'occupazione e l'apartheid di Israele, in linea con la richiesta della società palestinese del 2005, fino a quando tutti i diritti umani palestinesi non siano rispettati.
Accogliamo caldamente l'invito della Piattaforma per la fine degli aiuti militari degli Stati Uniti a Israele e per i miliardi di dollari in aiuti militari che attualmente consentono le infinite guerre di aggressione israeliane e ciò che l'illustre storico israeliano Ilan Pappe chiama, "genocidio incrementale" nel "ghetto di Gaza", da reinvestire nel settore dell'istruzione, della sanità, occupazione, programmi sociali, e sviluppo economico delle comunità di colore negli Stati Uniti.
Mentre il gruppo ebraico, in rapidissima crescita negli Stati Uniti, Jewish Voice for Peace, ha approvato la Piattaforma M4BL nella sua interezza, lo hanno, in maniera prevedibile, denunciato ad alta voce, i gruppi anti-palestinesi statunitensi che operano per proteggere il regime israeliano di oppressione coloniale, garantendo il flusso incondizionato di miliardi in soldi dei contribuenti americani. Questi ultimi fatti fanno pensare che la crescente lotta in comune tra neri e Palestinesi, che si evolve attraverso gli sforzi sostenuti dalla base e, a lungo termine, intersettoriali, tra le nostre due comunità, e supportati dalle comunità ebraiche progressiste, può minacciare il sostegno degli Stati Uniti per l'apartheid israeliano.
Questo razzismo malcelato del "bianco moderato" ci ricorda ciò che Malcolm X ha detto una volta:
"Credo che ci sarà alla fine uno scontro tra oppressi e coloro che originano l'oppressione. Credo che ci sarà uno scontro tra chi vuole libertà, giustizia e uguaglianza per tutti e coloro che vogliono perpetuare i sistemi di sfruttamento".
Noi del BNC siamo onorati di essere elencati nella Piattaforma come una risorsa e forniremo qualsiasi supporto possibile al Movement for Black Lives. Lavoreremo con i nostri partner negli Stati Uniti e in tutto il mondo per assicurare forti legami di solidarietà tra i nostri movimenti e per mobilitare la solidarietà della comunità palestinese a sostegno delle azioni e indicazioni politiche del Movement for Black Lives. Lavoreremo contro l'anti-componente nera ovunque ci troviamo, anche all'interno del nostro stesso movimento. E continueremo a dire a voce alta e con orgoglio quelle tre parole che in un mondo giusto sarebbero completamente incontrovertibili, ma nel mondo ingiusto in cui viviamo hanno ispirato un movimento: Black Lives Matter!
Stephen Biko, il leader di liberazione sudafricano che ha fondato il Black Consciousness Movement ha scritto, "L'arma più potente nelle mani dell'oppressore è la mente degli oppressi." Questa piattaforma M4BL è una piattaforma politica di emancipazione che mostra come liberare le menti degli oppressi per ottenere giustizia e liberazione.
Fonte: Comitato nazionale palestinese per il BDS
Traduzione di Aldo Lotta per BDS Italia